Una mamma di Civitanova Marche, da dieci giorni in ospedale con il figlio 17enne:
“Dopo la seconda dose del (vaccino) Pfizer la notte ha avuto la febbre e dolori allo stomaco e intestino. Premetto che è un soggetto allergico e prima della somministrazione avevo chiesto un consulto per stare tranquilli . Il medico curante ed i medici del centro vaccinale mi dissero che poteva farlo tranquillamente.
Il mercoledì successivo alla seconda dose, persistendo i sintomi , mi sono rivolta al Medico curante il quale ha prescritto fermenti lattici e lassativo. Nulla di risolutivo, il giovedì fatta una visita sempre dal medico di medicina generale per il perdurare del malessere, mi prescrive gli esami ematici.
Sabato eravamo al pronto soccorso perchè le analisi riscontravano un elevato valore dei globuli bianchi e eosinofili, ves ed il resto però era ok. Le analisi di fine luglio andavano bene. Aveva sempre avuto in precedenza gli eosinofili leggermente più alti del normale ma mi avevano sempre detto che era normale visto le sue allergie.
Sono oramai sono 10 giorni che siamo in ospedale, gli fanno i prelievi di continuo, lastre ecografie etc tutti gli esami sono negativi e i medici ematologi non sanno dare una spiegazione ne la cura ne la diagnosi. Gli eosinofili ad una settimana dal Vaccino erano a 9500 oggi a 5000.
Il valore massimo dovrebbe essere 500. Poi cosa succederà tra 10 giorni , 1 mese , o tra qualche anno chi lo sa? Ho segnalato subito all’AIFA i sintomi, compilato un modulo. Mi hanno chiamato e scritto che sono dispiaciuti che hanno segnalato queste reazioni ma altre indicazioni non ce l’hanno date . I dottori dicono che il vaccino potrebbe aver fatto acutizzare una patologia / situazione negativa già preesistente ma non me lo metteranno mai nero su bianco.
Noi intanto siamo in ospedale, io dopo 40 ore di assenza sto finendo le ferie e permessi e poi non percepirò più lo stipendio. Senza considerare lo scompenso psicologico , le varie visite che dovrò sostenere privatamente, esami del sangue etc etc.
Sono preoccupata ed amareggiata.
Ero scettica nel vaccinarmi ed ora sinceramente sono convinta che i rischi sconosciuti sono tantissimi e non so se ne vale la pena. Ma siamo stati messi con le spalle al muro e per chi deve lavorare per sopravvivere è un rischio che deve correre a quanto pare !”