DI MICKEY Z
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Hey, qui è Mickey Z. Formalmente conosciuto (sui social media) come “Mickey Z-vegan”.
Sapete, l’oratore principale ogni anno al Veggie Pride Parade, il ragazzo con il pugno alzato e un milione di articoli relativi al veganesimo e discorsi e proteste alle spalle e … beh, potrei continuare per un po ‘con il mio lungo curriculum ma non è che il mio attivismo abbia fatto la dannata differenza.
Ad ogni modo, non sono qui per vantarmi. Sono qui per scusarmi. Ci ho sempre messo il cuore. Davvero, ce l’ho messo. A volte mi sono comportato come uno stronzo ma non è mai stata mia intenzione (se questo può significare qualcosa). Questa è l’unica scusa che posso offrire onestamente quindi, a parte questo, iniziamo prima che cambi idea.
Mi dispiace fuorviare le persone.
Dato che non ero un mangiatore di piante medio, le persone – molte persone – mi hanno ascoltato quando ripetevo più e più volte: “È così facile essere vegani”. Molti, molti di loro hanno fatto il salto, grazie alla mia persuasività. Ma questa scelta non è facile: finanziariamente, nutrizionalmente, psicologicamente, o culturalmente.
Non è neanche “naturale”, non è rivoluzionaria, e non è per tutti. È difficile come qualsiasi dieta, ma ho scelto di non riconoscere questa realtà.Ad esempio, in tutti i miei articoli e discorsi e workshop, insegnamenti e video, è stato solo nella primavera del 2015 che ho persino menzionato il concetto di deserto alimentare‘.
Fino all’estate scorsa non avevo ancora scoperto e condiviso informazioni essenziali da Jack Norris, un dietologo molto rispettato e co-fondatore di Vegan Outreach. Quando gli chiedono la sua opinione sul perché tanti vegani pensano di non aver bisogno di integratori, Norris riaponde: “Perché vogliono pensare che la dieta vegana sia naturale. Molti vegani credono che una dieta vegana sia la più naturale e, quindi, la più sana, e quindi tutti dovrebbero smettere di nuocere agli animali e vivere un’esistenza simile a quella nell’Eden. Capisco quanto questo possa sembrare attraente, ma l’evidenza che gli umani si siano evoluti per essere vegani semplicemente non esiste, per non parlare del fatto importante che ciò che è “naturale” non è necessariamente ciò che è più sano. Ma questa affermazione è ambivalente. I vegani che vogliono basare la propria alimentazione su un ritorno all’Eden non sono più sciocchi, a mio avviso, rispetto ai paleo che desiderano tornare ai tempi dei cacciatori-raccoglitori”. (Suggerisco a tutti i vegani – e ai loro stupidi haters – di rileggere ciò che ha detto Norris.)
Affrontiamo la realtà, ragazzi, c’è una ragione per cui l’84 per cento dei vegani e dei vegetariani tornano alla carne e non è perché sono deboli, stupidi o crudeli. L’Homo sapiens non si è evoluto come erbivoro e quindi è necessaria un’attenta analisi dietetica e un’integrazione alimentare per avere la possibilità di rimanere in buona salute (in un modo del 2016 / capitalista). Questo sforzo richiede un accesso costante alle informazioni nutrizionali che si evolvono, la capacità di procurarsi integratori e cibo di qualità e, ultimo ma non meno importante: abbastanza reddito disponibile per permettersi un tale stile di vita. Mi scuso per ogni volta che ho detto che era intrinsecamente una scelta facile e sicura.
Mi dispiace per aver creduto e poi aver condiviso statistiche discutibili
“Il 51% dei gas serra creati dall’uomo è causato dall’industria globale dei sottoprodotti di origine animale.” Vorrei avere un dollaro per ogni volta che l’ho ripetuto roboticamente (non è che io mi sia arricchito facendo il vegano di alto profilo). Sfortunatamente, quella statistica si basa su un singolo studio (che, per quanto ho potuto constatare, non era nemmeno revisionato inter pares). Altrettanto sfortunato è che un’intera propaganda si basa virtualmente su una statistica basata su un singolo studio che è stato ampiamente messo in discussione e sfidato. (Sì, come vegano, ero piuttosto abile nell’approvare ogni singolo studio che “dimostrasse” il mio punto di vista mentre reputavo “inconcludenti” per definizione studi singoli che mi contraddicevano).
L’agricoltura animale contribuisce fortemente al cambiamento climatico e a molte altre forme di devastazione ecologica, ma lo stesso vale per tutta l’agricoltura … e per ogni altra grande industria all’interno di una moderna società capitalista. Non mi sbagliavo nel chiedere (più esigere, in realtà) che le persone si concentrassero sull’impatto dell’agricoltura industriale sul nostro ambiente condiviso, ma ero oltremodo convinto nell’insinuare che “diventare vegani” avrebbe potuto salvarci dall’orlo dell’eco- crollo. Le scelte personali non hanno praticamente alcun ruolo nel creare cambiamenti sociali sostenibili su larga scala. Quindi sì, mi scuso per essere uno di quei cretini che hanno detto cose del tipo “non esiste un ambientalista carnivoro” (fondamentalmente screditando qualsiasi attivista mangiasse carne).
Mi dispiace anche per aver utilizzato “dati” e “statistiche” raccolte da alcuni grandi gruppi di “diritti degli animali”. Ciò include i misogini, gli ipocriti razzisti della PETA, naturalmente, ma anche altre organizzazioni di alto profilo (troppe per elencarle qui). Ho fatto diversi eventi, ad esempio, in collaborazione con la Sea Shepherd Conservation Society e ho lodato il loro lavoro senza mai aver avuto il tempo di conoscere il loro leader e di sapere che le loro operazioni di salvataggio delle balene sono molto discutibili. Mi scuso per aver imposto la mia cieca fiducia agli altri. E mi dispiace per le innumerevoli volte che ho ripetuto la classica canard: “Il veganesimo salva vite.” Sì, ero quel ragazzo – quello che postava stati su Facebook tipo: “Diventa vegano e nessuno si fa male“. (Immaginate ora la vergogna e l’auto-avversione).
In un articolo del 2015, ho scritto due frasi che sono state contestate: “Tutte le foto di piatti troppo cari di seitan, kale e fagioli che voi e i vostri gruppi di vegani condividete su Instagram non porteranno mai il proprietario di un macello a rilasciare nessuno dei suoi condannati. Il meglio che si possa sperare in teoria è che, se un numero sufficiente di esseri umani evitasse i sottoprodotti animali, qualche futura bestia condannata potrebbe non nascere mai perché l’allevamento potrebbe dover essere rallentato.”
La confutazione più comune (sic) è arrivata sotto forma di un articolo dal titolo:“400 milioni di animali sono stati uccisi per cibo nel 2014 perché le persone mangiano meno carne”. Tuttavia, mi ci sono voluti un paio di minuti per scoprire che era in atto una manipolazione . L’articolo è anche solo tecnicamente preciso? Probabilmente no, perché non ci sono prove sulla parte “Perché la gente mangia meno carne”. L’articolo è fuorviante? Senza dubbio.
Secondo una classifica della Humane Society, il numero annuale di animali macellati è stato incredibilmente alto negli ultimi due decenni ed è rimasto relativamente stabile dal 2000 (anche se c’è stato un evidente calo del consumo di carne rossa negli Stati Uniti). Scegliendo di confrontare gli anni 2007 e 2014, sembra che la folla vegetariana abbia trovato il miglior momento possibile per le loro relazioni pubbliche.
Tuttavia, se si analizzano i numeri, si vedrà che un hacker dell’industria della carne potrebbe ruotare con precisione un articolo più tempestivo chiamato qualcosa come: “Agenda vegetariana in declino dal 2012.”
Inoltre, non c’è chiarezza sul fatto che il “numero di animali macellati” sia correlato al “numero di animali allevati” e sul che cosa accade agli animali allevati ma non immediatamente macellati. Infine, e in modo cruciale, dal momento che sembra che il consumo di carne sia in aumento al di fuori degli Stati Uniti, questo è probabilmente un altro esempio di vegani che ignorano intenzionalmente come funziona il capitalismo. Anche con il calo occasionale dei consumi qui, queste multinazionali lo compenseranno altrove quando il numero complessivo dei decessi aumenterà (vedi: industria del tabacco).
Voglio che un minor numero di animali venga abbattuto, che venga consumata meno carne e che l’agricoltura animale globale venga distrutta? Certo che lo voglio (e dovresti volerlo pure tu). Ingannerò me stesso e gli altri con “statistiche” per dichiarare che tutto questo sta già accadendo? Non più. Mi scuso per averlo fatto in passato.
Mi dispiace per troppe cose per poterle elencare
Potrei andare avanti e indietro su cose come la mia fissazione sul concetto di “specismo“; rivendicando a gran voce l’atleta rare vegan o addirittura vegetariano come “prova” (di cosa, non ne sono certo), ignorando convenientemente il 99 percento degli atleti professionisti di successo che magiano carne respingendo le ultime ricerche sull’intelligenza e sul comportamento delle piante; usando il termine palesemente falso e “cruelty-free,” e molto altro ancora. Ma per favore permettimi di saltare direttamente ai miei principali atti di contrizione:
Mi dispiace per le mie scelte linguistiche orribilmente insensibili
Durante i miei anni vegangelici, ho abusato in modo forte, regolare e persino irriverente di parole come stupro, schiavitù,e Olocausto non-umano. Per questo, mi scuso profondamente.
Mi dispiace per tutta l’ipocrisia e me ne vergogno pubblicamente
Per percepire una scelta non naturale come naturale e per respingere disperatamente un tasso di defezione dell’84%, diventa necessario (sic) che i vegani vedano la loro scelta di vita come una forma di superiorità morale. Diventare vegano significa non solo avere tutta la scienza dalla tua parte, ma è anche l’unico modo per affrontare il mercato con compassione.
Tutti gli altri? Sono spesso descritti come complici nell’omicidio di massa. Vengono derisi, giudicati, diffamati e svergognati. Qualcuno non compra solo un paio di stivali UGG, ma festeggia allegramente il dolore inflitto alle pecore nella realizzazione di tali calzature. Perché accidenti qualcuno dovrebbe acquistare un cane da un allevatore se non provasse un’illimitata gioia nella sofferenza delle mamme dei cuccioli? Siamo circondati da barbari!
Facciamo altre “proteste” inefficaci e condividiamo altri memoriali sarcastici e urliamo alle donne (sì, sono quasi sempre le donne che affrontano la rabbia della folla animalista) che osano sfidare i nostri decreti. Ciò dimostrerà quanto siamo compassionevoli e allora forse otto su 10 di noi non si allontaneranno dai ranghi nei prossimi uno o due anni! Giusto?
Quindi, più di tutto, mi scuso per aver agito come se il 95 percento degli umani fosse sadico e aver usato la mia piattaforma per convincere in modo efficace gli altri a fare lo stesso.
Non mi dispiace per questo articolo
Niente di ciò che ho scritto fin qui dovrebbe suonare nuovo a nessuno. C’è una ragione per cui i vegani sono così universalmente insultati e vi assicuro che non è perché sono tutti rivoluzionari visionari incompresi, molto più progrediti dei loro contemporanei.
Detto questo, sono sicuro che molti di voi hanno voglia di rassicurarmi sul fatto che nessuno dei vostri amici si comporta in questo modo. (Nessuno, reclamate!)
Hey, conosco personalmente alcuni incredibili esseri umani che hanno seguito uno stile di dieta basata sulle piante, ma mi spiace, questo non cambia la realtà complessiva dei fatti. Come qualcuno che è stato immerso nella cerchia interna del veganesimo per due decenni, posso parlare per vasta esperienza personale. Quindi per favore risparmia a me e a tutti gli altri la difesa “non tutti i vegani”.
Invece di fare leva riflessiva, spero che alcuni tipi di attivisti per diritti vegani / animali cercheranno un po ‘di brutale onestà nella loro sensibilizzazione.
Parlate delle sfide, smettete di esigere la purezza assoluta e l’approccio “tutto o niente”, insegnate la nutrizione in modo da poter rispondere in modo competente a domande valide, cessate di parlare di quanti animali la vostra dieta ha “salvato” e – mentre fate questo – controllate che le vostre azioni non siano controproducenti. Le nobili lotte per la liberazione animale e contro l’agricoltura di fabbrica potrebbero finalmente avere la possibilità di attirare gli alleati tanto necessari, da tutti i ceti sociali.
Ognuno di noi ha torto molto più spesso di quanto abbiamo ragione. Questa realizzazione fondamentale potrebbe essere ciò che finalmente ci aiuta a connetterci prima che sia troppo tardi – e forse tutto può iniziare con un giro di scuse sincere.
Mickey Z. è l’autore di 13 libri, il più recente: Occupy these Photos: NYC Activism Through a Radical Lens. Fino a quando le leggi non verranno modificate o il potere si esaurisca, puoi “mettere like” alla sua pagina Facebook qui e seguire il suo blog qui.
Fonte: worldnewstrust.com
Link: http://worldnewstrust.com/dear-world-i-m-sorry-for-being-such-a-vegan-mickey-z
29.02.2017
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di GEA CAVOLI