Canada: bloccato confine con Washington, continua bullismo in divisa

Aggiornamenti dalla battaglia tra gli sgherri del globalismo e i canadesi sovrani

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Continua la battaglia tra sgherri del globalismo e canadesi sovrani. Questo fine settimana ci sono stati nuovi atti di guerra da entrambe le parti: tra sabato e domenica i resistenti hanno perso il confine Windsor, sgomberato da agenti e militari con armi pesanti. Non si è fatta attendere la loro risposta con il blocco di due passaggi autostradali a ovest: uno al confine tra la Columbia Britannica e lo stato di Washington, quello della Okanagan Highway (97) sul lago Osoyoos, e un altro sulla Pacific Highway a Surrey, vicino Vancouver, dove in questo momento [1] sta intervenendo la polizia. Migliaia in loro supporto hanno manifestato nella città di Victoria.

Intanto, anche a Milk River, vicino al blocco di Coutts, sono arrivati i cowboys, mentre al confine i resistenti hanno scoperto che alcuni dei loro mezzi pesanti, tre scavatori, parcheggiati in un terreno privato col consenso del proprietario e quindi nemmeno facenti parte del blocco, sono stati sabotati dai mounties [2] che ne hanno tagliato i fili elettrici e spruzzato poliuretano espanso negli ingranaggi. Un atto del tutto illegale, che causa danni materiali enormi ai proprietari dei mezzi con la sola ragione di impedirgli di dare supporto ai ribelli in caso di tentativo di sgombero. I federali hanno ammesso tranquillamente il misfatto:

In giornata sono stati anche raggiunti sul confine da un gruppo di cittadini americani che gli ha manifestato supporto.

Resistenti canadesi incontrano il supporto degli americani al confine Coutts
Resistenti canadesi incontrano il supporto degli americani al confine Coutts

 

Nella capitale occupata di Ottawa, intanto, in mattinata c’è stata una contro-protesta dei più covidisti tra i cittadini, aizzati dallo sgombero del ponte Ambassador, che per loro è una gran vittoria. Il sindaco Jim Watson ha dichiarato di aver trovato un accordo con i ribelli, che hanno promesso di lasciare le aree residenziali e concentrarsi tutti nella downtown, in cambio di un incontro con lui, che intanto ha mandato dei delegati: domenica sera un massiccio dispiegamento di polizia – tra loro alcuni armati di lanciagranate – si è presentato per riprendere le confische di cibo e benzina. Sloly attende ancora i rinforzi chiesti a Trudeau. Sempre in Ontario, c’è stata una grande manifestazione a Toronto.

[1] Diretta e telecamere sul posto

[2] Video di Rebel News

MDM 14/02/2022

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