Di Costantino Ceoldo, ComeDonChisciotte.org
Descrivere la realtà italiana di questi giorni è sempre più un qualcosa che strazia l’anima a tutti coloro che amano l’Italia, questa nostra Patria così bella e perduta. Viviamo giorni intrisi di tristezza e paura e sia la tristezza che la paura ci vengono somministrate a grandi dosi da un governo dispotico in cui un individuo, Mario Draghi, è il terzo non eletto Primo Ministro in tre anni consecutivi.
Pochi giorni fa, il tiranno che in questi giorni tiene in pugno l’Italia con la complicità di un Parlamento sempre più debole ed esautorato, ha introdotto ufficialmente l’apartheid nel nostro Paese e lo ha chiamato “Super Green Pass”:
dal 6 dicembre 2021 e fino al 15 gennaio 2022 (almeno), tutti coloro che sono sani ma non vaccinati non potranno più frequentare palestre, teatri, ristoranti, locali pubblici, non potranno usare treni e metropolitane. Chi non è vaccinato potrà lavorare, per il momento, ma solo con il risultato negativo di un tampone da fare ogni 48 ore, andando al lavoro in bici, con la propria auto o a piedi. Per ora, un non vaccinato può ancora entrare in un negozio e comprarsi del cibo, può ancora fare benzina.
Per la prima volta nella Storia umana, i sani vengono considerati alla stregua di appestati, untori da tenere separati dal resto del mondo.
Ma grazie al Super Green Pass, i vaccinati possono invece fare adesso tutte quelle cose che facevano anche prima, quando sembrava che fosse un normale diritto di tutti poterle fare senza bisogno di qualche particolare certificato: la chiamavano “Democrazia” e dicevano che per loro era come l’aria. Che amara ironia della sorte, per quei difensori della Libertà!
Il governo nasconde i propri fallimenti nel gestire l’epidemia scaricando la colpa sugli italiani che non sono vaccinati e che, soprattutto, non vogliono vaccinarsi perché i vaccini sono sperimentali, ti possono invalidare o uccidere con i loro effetti collaterali e perché è sotto gli occhi di tutti che i vaccinati si infettano e contagiano a loro volta.
Non ha alcun senso isolare i sani non vaccinati e tormentagli l’esistenza perché invocano a loro protezione l’articolo 32 della nostra Costituzione, scritta quando epidemie e vaccini esistevano già e che riconosce agli italiani il diritto di rifiutare un qualsiasi trattamento sanitario sperimentale. Il vaccinato infetto, anche senza sintomi evidenti, può muoversi liberamente e diventa un diffusore perfetto della malattia, come effettivamente sta succedendo.
Ma il governo tirannico di Mario Draghi e del suo ministro della sanità, l’inamovibile Roberto Speranza, ha puntato tutto sui vaccini, illudendo la popolazione sulla loro assoluta efficacia e promettendo un ritorno alla normalità che non poteva assolutamente garantire.
Una dose, due dosi, un richiamo come terza dose, guardando però già alla quarta. Vacciniamo i vecchi e i giovani, le donne incinte (!!!) i bambini e i neonati. Perfino i guariti.
Le cure che avrebbero potuto salvare migliaia di vite umane, carne e sangue italiani, continuano ad essere proibite per principio politico e non per realtà scientifica. Tali cure continuano però ad essere usate in maniera semiclandestina da medici coraggiosi e la riprova della loro efficacia non sta solo nell’enorme numero di guariti ma nel fatto che neanche questo governo dispotico ha finora avuto il coraggio di denunciare i medici che le prescrivono. Ora viene fomentato spietatamente un odio di classe contro i non vaccinati così da nascondere le colpe e le mancanze di un governo con l’acqua alla gola.
L’anno scorso, in piena epidemia, il governo di un altro non eletto Primo Ministro si è guardato bene dal potenziare le terapie intensive dei nostri ospedali ma ha speso quasi un miliardo di euro per acquistare dei banchi a rotelle, in plastica, da usare nelle scuole così da mantenere la “distanza sociale” tra gli studenti e ridurre i contagi. Quei banchi adesso sono finti in discarica perché palesemente inutili. Quello stesso governo ha speso altri 200 milioni di euro come bonus fiscale per l’acquisto di monopattini elettrici per ridurre l’inquinamento nelle città.
D’altra parte, perché potenziare gli ospedali durante un’epidemia mondiale di un virus mutevole?
Ora siamo punto e accapo. Ci dicono che le terapie intensive “sono in sofferenza” e che la colpa è dei non vaccinati.
In questo clima di isteria parascientifica, premi Nobel come Luc Montagnier sono ancora trattati da vecchi rimbambiti. Scienziati come John Ioannidis o Peter Doshi diventano improvvisamente degli sciocchi e il British Medical Journal solo “un giornale”.
No: la colpa non è di chi non ha voluto vaccinarsi. La colpa è di chi ci ha governato e ci governa ancora.
Sono le parole del senatore Richard Black, Purple Heart in Vietnam, che ci mostrano la realtà per quello che è:
“Chi deve mostrare un Green Pass per vivere ogni giorno non è libero.”
E a quelle di Black si accompagnano le parole di Vera Sharav:
“Ho sperimentato il nazismo. Lo so riconoscere quando si manifesta.”
Cara signora Sharov, le crediamo. Ed è per questo che le diciamo di tutto cuore di non venire in Italia in questi giorni…
#Draghideveandarsene
#Speranzadeveandarsene
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Di Costantino Ceoldo, ComeDonChisciotte.org