Già il 28 febbraio avevamo pubblicato “Spagna: strage di anziani vaccinati a forza“, e continuiamo su questa china perversa con l’Olanda dove, anche se i numeri “ufficiali” non sembrano così eclatanti, la realtà è identica. Il terrore instillato dai media mainstream di tutto il mondo, al soldo di una congrega di ultramiliardari pervertiti che hanno corrotto quasi tutti i governanti del mondo, fa sì che persone ormai al termine della propria vita, e pure desiderose di viverne quel che resta, proprio per quel legittimo desiderio cadano vittime di questo mostruoso piano di sterminio globale di cui ancora, sfortunatamente, troppo pochi si rendono conto. Mai nella storia del mondo si è visto un piano così sadico, portato avanti con tutti i mezzi più ignobili, senza neppure nascondersi dietro lo schermo di una qualche perversa ideologia o di una guerra. Forse esistono veramente le Forze del Male, che vogliono distruggere quel che di buono la vita può offrire alle persone normali, che vogliono soffocare l’essere umano togliendogli l’aria che respira e la luce del sole che lo riscalda, l’amore dei suoi cari, l’affetto e la stima degli amici, la gioia della vita sociale. Questa guerra intorno a noi, a volte dentro e contro di noi anche da parte di chi ci è più vicino è quanto di più simile alla distruzione dell’anima prima ancora che del corpo; ci distrugge spietatamente dentro privandoci di quanto più caro abbiamo. Peggio ancora, creando un’indifferenza disumana verso la sofferenza altrui per la paura che viene instillata di essere raggiunti da una morte ormai spettacolarizzata, urlata, sparata in prima pagina a titoli cubitali, tutti i giorni. Quelli di noi che sopravvivranno, seppure, per fortuna, per forza intrinseca d’animo e di corpo, perché avranno trovato in sé più risorse morali ed intellettuali di altri, si porteranno appresso comunque tutto il dolore, tutta la sofferenza dei sopravvissuti, ma soprattutto il rimorso che forse potevano fare qualcosa di più, che non hanno avuto il coraggio di fare. Questo è il rischio più grande che corriamo ed è per evitare questo che la nostra lotta deve andare avanti, con tutto il nostro cuore ed il nostro intelletto. Dobbiamo continuare a sussurrare, da questa nostra piccola redazione, ma essere pronti a gridare questo nostro messaggio: “La vita è nostra, vogliamo, dobbiamo, possiamo viverla.” Parafrasando una massima di Rabindra Nath Tagore, grandissimo poeta indiano: “La vita ci viene data in dono, noi la meritiamo impegnandoci ad aiutare chi ha bisogno di noi.”
uncut-news.ch – 11 marzo 2021
Nella casa di riposo Huis ter Wijck, nella cittadina olandese di Beverwijk, sono morti in un mese 26 residenti poco dopo la somministrazione del vaccino anti Covid. “Questo è stato uno dei mesi più bui della storia” scrive il giornale olandese Noordhollands Dagblad. Un portavoce ha riferito: “È successo all’improvviso dopo la prima dose di vaccino. Molti residenti sono purtroppo morti.”
Un’ex collaboratrice racconta a NineForNews di aver avvisato la casa di riposo della pericolosità del vaccino, ma che le era stato risposto: “noi, come organizzazione, dobbiamo seguire le linee guida del governo. “
I familiari lanciano l’allarme: almeno 26 persone sono morte in un mese subito dopo la prima iniezione. Questa cosa puzza.
Queste notizie ormai arrivano quasi ogni giorno. Gli impiegati tengono la bocca chiusa. Però le autorità affermano che non c’è alcun tipo di correlazione tra morte e vaccino. E quindi torniamo al problema del giorno: siamo sicuri che coloro che hanno creato il vaccino lo abbiano fatto per proteggerci dal virus?
In un interessante rapporto del giornale olandese De Telegraaf, l’onorevole Leonie Sazias ha dichiarato: “Questi scienziati sono soltanto degli idioti che vogliono soltanto guadagnare il più possibile sulla pelle dei pazienti.”
Cosa fare se risulta che un prodotto con cui si vuole fare più soldi possibile ha tutti i tipi di effetti collaterali anche pericolosi? Si assicurano che tutti tengano la bocca chiusa, ma attraverso diversi canali le storie, anche se lentamente, vengono a galla.
L’avvocatessa Isa Kriens, anche conosciuta come La Piccola Attivista, ha postato su Instagram una storia su una persona che è morta dopo aver fatto il vaccino. “Leggo e vedo troppe notizie di persone anziane che subito dopo l’iniezione muoiono. Fin troppe!” scrive.
Come conseguenza, la sua casella mail è stata inondata di messaggi. Ecco una piccola parte degli innumerevoli messaggi che ha ricevuto:
“Nella casa di riposo in cui si trova mia nonna sono morti due uomini che avevano soltanto un handicap motorio. Entrambi avevano il richiamo per il vaccino il 25 gennaio e sono morti nella notte tra il 30 e il 31 dello stesso mese. Nessuno ha più indagato su queste morti. Coincidenza?”
“Anche nella nostra casa di riposo! Sette morti dopo la prima iniezione.”
“Esattamente! Nella nostra struttura sono morte sei persone dopo la prima dose mentre tre sono stati portati in ospedale. In più ci è stato detto che non dovevamo farne parola con i nostri familiari e con i nostri amici. Benvenuti nel mondo in cui ti mettono a tacere!”
“La mia prozia di 96 anni era in buone condizioni in una casa di riposo, ma aveva un cuore debole. Ha fatto la prima iniezione con la prospettiva di una vita più lunga. Due giorni dopo è andata in terapia intensiva. Inizialmente il medico ha detto che la condizione in cui versava la donna non aveva a che fare con l’iniezione, ma in seguito ha cambiato idea. Neanche due giorni dopo è morta.”
“Anche mio padre, di 92 anni, si è ammalato tre giorni dopo il vaccino ed è morto dopo due settimane.”
“Io lavoro nello studio di un medico di famiglia e la tua storia è vera. È incredibile come tantissime persone crollino improvvisamente dopo il vaccino, anche se hanno già avuto la Covid. La loro morte sarebbe stata causata da altre condizioni.”
“La mia prozia di 95 anni è morta nel giro di poche settimane dopo la prima dose di vaccino. Chi, sano di mente, vaccinerebbe una signora di 95 anni con un cuore debole? Non riesco a comprenderlo… Sono molto preoccupato per i miei nonni di 75 anni… hanno intenzione di farsi vaccinare.”
“La madre di una mia amica è stata vaccinata. Aveva più di 80 anni, era già molto debole e abbiamo cercato in tutti i modi di dissuaderla, ma lei ci credeva così tanto. Due giorni dopo il ricovero è morta. Adesso la mia amica oltre alla sofferenza, prova anche un forte senso di colpa. Chi permetterebbe di vaccinare qualcuno di così debole? Un medico dovrebbe essere contrario a questo.”
“Dove lavora mia sorella, un cliente è morto poco dopo essere stato vaccinato. E la sua morte doveva essere tenuta nascosta”
Secondo il centro di ricerca olandese Lareb, finora ci sono state 87 segnalazioni di morti dopo la vaccinazione contro il Coronavirus, ma quando si leggono storie come questa, non si può fare a meno di pensare che il numero di morti sia in realtà più alto.
Fonte: https://uncutnews.ch/nach-der-corona-impfung-sterben-die-niederlaender-in-scharen/
Traduzione di Francesco Paparella per ComeDonChisciotte
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