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‘Alla velocità della Scienza ’ — Uno scandalo al di là dei vostri incubi peggiori

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A cura di Markus
Il 28 Ottobre 2022
34075 Views

Joseph Mercola
globalresearch.ca

La premessa alla base dell’obbligo di vaccinazione COVID e dei passaporti vaccinali era che, con la vaccinazione, si sarebbero protetti gli altri, in quanto si sarebbe evitata l’infezione e la diffusione della COVID-19.

All’inizio di ottobre 2022, durante un’audizione sulla COVID al Parlamento Europeo, il deputato olandese Rob Roos ha interrogato la presidente dei mercati internazionali sviluppati di Pfizer, Janine Small, per sapere se Pfizer avesse, prima del suo lancio, effettivamente testato e confermato che il suo vaccino a base di mRNA avrebbe impedito la trasmissione del virus.

La Small ha ammesso che Pfizer non aveva mai verificato se il suo prodotto avrebbe impedito la trasmissione perché “avevamo dovuto muoverci alla velocità della scienza per capire cosa stava succedendo sul mercato… e avevamo dovuto fare tutto ciò che era a rischio.”

Sappiamo da oltre due anni che quei ‘vaccini’ non erano mai stati testati per verificare l’interruzione della trasmissione virale. Nell’ottobre 2020, Peter Doshi, redattore associato del BMJ, aveva evidenziato che le prove non erano state concepite per rivelare se i vaccini avrebbero impedito la trasmissione. Eppure tutti, nel governo e nei media, avevano insistito che avrebbero fatto proprio questo.

Non si è mai trattato di scienza o di proteggere gli altri. Bisognava seguire una narrativa studiata per far arrivare la tecnologia sperimentale dell’mRNA al maggior numero possibile di persone.

Il 9 febbraio 2021 avevo pubblicato un articolo che chiariva le definizioni mediche e legali di “vaccino.” Nell’articolo, avevo fatto notare che i vaccini a base di mRNA COVID-19 non soddisfano tali definizioni, in parte perché non prevengono l’infezione o la diffusione. In realtà, si tratta di terapie geniche sperimentali. Nel luglio dello stesso anno, il New York Times aveva pubblicato un pezzo su di me citando l’articolo del 9 febbraio [1]:

“L’articolo apparso online il 9 febbraio iniziava con una domanda apparentemente innocua sulla definizione legale dei vaccini. Poi, nelle 3.400 parole successive, dichiarava che i vaccini contro il coronavirus erano “una frode medica” e che queste iniezioni non prevenivano le infezioni, non fornivano l’immunità e non interrompevano la trasmissione della malattia.

Al contrario, l’articolo sosteneva che le iniezioni “alterano la vostra codifica genetica, trasformandovi in una fabbrica di proteine virali senza interruttore.”.Le sue affermazioni erano facilmente confutabili…”.

Pfizer si è mossa “alla velocità della scienza”

All’inizio di ottobre 2022, le mie affermazioni erano state ufficialmente confermate durante un’audizione sulla COVID al Parlamento europeo. Il deputato olandese Rob Roos aveva interrogato la presidente dei mercati internazionali sviluppati di Pfizer, Janine Small, chiedendo se Pfizer, prima del suo lancio, avesse effettivamente testato e confermato che il suo prodotto a base di mRNA avrebbe impedito la trasmissione virale.

Come aveva osservato Roos, l’intera premessa alla base dell’obbligo di vaccinazione COVID e dei passaporti vaccinali è che, con la vaccinazione, si proteggono gli altri, in quanto si previene l’infezione e la diffusione della COVID-19. La Small aveva risposto:

“No. Avevamo dovuto muoverci alla velocità della scienza per capire cosa stava accadendo nel mercato… e avevamo dovuto fare tutto ciò che è a rischio” [2].

Secondo Roos, questo significa che il passaporto COVID era basato su una grande bugia. L’unico scopo del passaporto COVID era quello di costringere le persone a vaccinarsi. Roos ha aggiunto di aver trovato questo inganno “scioccante – persino criminale” [3].

Nel video qui sotto, il biologo e docente di infermieristica John Campbell, Ph.D., esamina questo enorme scandalo. Sottolinea che i funzionari del governo britannico avevano assicurato con enfasi al pubblico che tutto ciò che viene normalmente fatto negli studi clinici per un vaccino era stato fatto per i vaccini COVID. Ora ci viene detto che non era così.

La domanda è: perché? Secondo la Small, questi studi di base non erano stati fatti perché “[i ricercatori] dovevano muoversi alla velocità della scienza.” Ma cosa significa? Come ha osservato Campbell, queste sono “solo parole senza senso.” È una completa assurdità.

Inoltre, cosa significa “fare tutto ciò che è a rischio”? Campbell ammette di non avere idea di cosa significhi. Nemmeno io lo so, ma se dovessi azzardare un’ipotesi, direi che significa che hanno consapevolmente saltato alcuni test pur conoscendo i rischi connessi.

Il governo e i media hanno mentito spudoratamente

Negli ultimi tre anni, i media mainstream hanno continuato a mentire sul fatto che il vaccino COVID avrebbe prevenuto l’infezione e la trasmissione, dicendoci che chiunque non si fosse sottoposto all’iniezione era, nella migliore delle ipotesi, un egoista e, nella peggiore, un potenziale assassino in libertà. Chiunque si fosse rifiutato rappresentava una grave minaccia biomedica per la società, da cui la necessità di usare la mano pesante.

Ahimè, era tutto falso fin dall’inizio. La parte frustrante è che sappiamo da oltre due anni che quelle iniezioni non erano mai state testate per l’interruzione della trasmissione, eppure tutti i governi e i media hanno sempre insistito del contrario.

Nell’ottobre 2020, Peter Doshi, redattore associato del BMJ, aveva evidenziato il fatto che gli studi non erano stati concepiti per rivelare se i vaccini avrebbero impedito la trasmissione, cosa fondamentale se si vuole porre fine ad una pandemia. Aveva scritto [4]:

“Nessuno degli studi attualmente in corso è stato progettato per rilevare una riduzione di qualsiasi esito grave, come i ricoveri ospedalieri, il ricorso a cure intensive o i decessi. Né i vaccini sono studiati per determinare se possono interrompere la trasmissione del virus.”

Quindi, al più tardi nell’ottobre 2020, era già chiaro che non erano stati condotti studi per determinare se questi ‘vaccini’ impedissero effettivamente la trasmissione, un prerequisito per poter dire che, assumendolo, si salverà la vita di altre persone.

A quel punto, anche Moderna aveva ammesso di non aver testato la capacità del suo prodotto di prevenire l’infezione. Tal Zaks, Capo della Direzione Sanitaria di Moderna, aveva dichiarato che per questo tipo di sperimentazione bisognerebbe sottoporre i volontari a test bisettimanali per lunghi periodi di tempo, una strategia che aveva definito “insostenibile dal punto di vista operativo” [5].

Quindi, né Pfizer né Moderna avevano la minima idea se i loro ‘vaccini’ COVID avrebbero impedito la trasmissione o la diffusione, dato che questo non era mai stato testato, eppure, con l’aiuto di funzionari governativi e dei media, avevano indotto il pubblico a credere che lo avrebbero fatto. Di seguito è riportato solo un esempio in cui Pfizer aveva chiaramente offuscato la verità [6]. Se fermare la trasmissione era la loro “massima priorità,” perché non avevano testato e confermato che il loro vaccino realizzava questa priorità?

blankAnalogamente, in un’intervista ad un reporter israeliano [7] (sotto), Bourla aveva dichiarato che “l’efficacia del nostro vaccino nei bambini è dell’80%.” Il giornalista gli aveva chiesto di chiarire: “Sta parlando di efficacia nel prevenire malattie gravi o nel prevenire infezioni?” e Bourla aveva risposto: “Nel prevenire infezioni.” Come aveva potuto dire una cosa del genere se la prevenzione delle infezioni non era mai stata testata? Non è forse una prova di frode, proprio davanti alle telecamere?

I vaccini COVID sono stati immessi sul mercato in modo fraudolento

Come avevo dichiarato nel febbraio 2021, queste iniezioni sono una frode medica. Un vero vaccino previene l’infezione; i ‘vaccini’ COVID non lo fanno. Di conseguenza, sono stati commercializzati in modo fraudolento. I governi di tutto il mondo hanno permesso questa frode commerciale e i media l’hanno promossa.

Come risultato dell’imposizione dei vaccini COVID e dei relativi passaporti vaccinali basati su una palese menzogna, milioni di persone hanno subito danni potenzialmente permanenti e/o sono morte. Milioni di persone hanno anche perso il lavoro, hanno dovuto rinunciare ad una carriera e hanno perso opportunità di formazione. Tutto questo è accaduto perché non abbiamo seguito la scienza.

Sono stati consentiti enormi conflitti di interesse

Perché le agenzie governative hanno accettato quella che, per chiunque avesse avuto un minimo di capacità di pensiero critico, era un’apparente frode? Probabilmente perché sono coinvolte. Come riportato dal giornalista investigativo Paul Thacker, la stessa società di pubbliche relazioni che serve Moderna e Pfizer si occupa anche del team della divisione malattie virali dei Centri statunitensi per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie [8]:

“All’inizio del mese scorso [settembre 2022], la direttrice dei CDC Rochelle P. Walensky ha approvato le raccomandazioni del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione (ACIP) dei CDC per i richiami COVID-19 aggiornati di Pfizer-BioNTech e Moderna.

Questa raccomandazione è arrivata dopo una valutazione scientifica completa e una seria discussione scientifica,” ha dichiarato la dottoressa Walensky in un comunicato. Se siete idonei, ogni momento è buono per ricevere il richiamo COVID-19 e vi incoraggio caldamente a farlo”…
[La società di pubbliche relazioni Weber Shandwick, che da tempo rappresenta Pfizer e altre aziende farmaceutiche, aveva iniziato a fornire supporto alle pubbliche relazioni di Moderna a partire dal 2020.

In uno strano caso di sincronicità – e, siamo onesti, di influenza indebita – i dipendenti di Weber Shandwick sono anche inseriti nel Centro Nazionale per le Immunizzazioni e le Malattie Respiratorie (NCIRD) del CDC, il gruppo del CDC che sviluppa i programmi vaccinali e supervisiona il lavoro dell’ACIP [Comitato Consultivo sulle Pratiche di Immunizzazione del CDC]…

Il CDC si è rifiutato di rispondere alle domande e giustificare questo apparente conflitto… “È irresponsabile da parte del CDC assegnare un contratto di pubbliche relazioni a Weber Shandwick, sapendo che l’azienda lavora anche per Moderna e Pfizer,” ha scritto Craig Holman di Public Citizen. Ciò solleva domande legittime su quali interessi Weber Shandwick metterà al primo posto: i suoi clienti del settore privato o l’interesse del pubblico dell’NCIRD.”

Tra l’altro, nel 2016 si era scoperto che Weber Shandwick aveva pubblicato uno studio farmaceutico a nome di Forest Pharmaceuticals – un’altra pratica non etica che ha minato le fondamenta della scienza medica per decenni.

Una società di PR, un messaggio coerente

Le responsabilità di Weber Shandwick presso il CDC includono, ma non si limitano a, “generare idee per le storie, distribuire articoli e condurre attività di sensibilizzazione presso le organizzazioni giornalistiche, mediatiche e di intrattenimento” per aumentare i tassi di vaccinazione [9]. L’azienda fornisce servizi simili a Moderna.

Per esempio, ha contribuito a generare 7.000 articoli a livello internazionale dopo che Moderna aveva richiesto l’autorizzazione all’uso di emergenza (EUA) per il suo prodotto.

Nel giugno 2022, Moderna aveva annunciato che un “team interdisciplinare che si avvale del talento e dell’esperienza di Weber Shandwick” avrebbe “pubblicizzato il marchio a livello globale” e “supportato Moderna nell’attivazione e nel coinvolgimento dei principali destinatari interni ed esterni, tra cui dipendenti, consumatori, fornitori di assistenza sanitaria, destinatari del vaccino e responsabili politici” [10].

Considerando che i principali produttori di vaccini COVID hanno la stessa società di PR del CDC, c’è da stupirsi che la comunicazione sia stata così costantemente unilaterale? Come ha osservato Peter Doshi in una recente intervista alla televisione tedesca [11], i media tradizionali hanno sempre ignorato i dati relativi ai vaccini COVID e “non hanno fatto un buon lavoro nel fornire una copertura equilibrata” su questi prodotti.

“Non stiamo ricevendo le informazioni necessarie per fare le scelte migliori e per avere una comprensione più informata dei rischi e dei benefici,” ha detto all’intervistatore, aggiungendo [12]:

“È stato molto spiacevole che fin dall’inizio quello che ci è stato presentato dai funzionari della sanità pubblica fosse un quadro di grande certezza… ma la realtà era che c’erano incognite estremamente importanti.

Siamo entrati in una situazione in cui la posta in gioco era troppo alta per presentare alla gente questa incertezza. Credo che sia questo che ci ha fatto partire con il piede sbagliato. I funzionari pubblici avrebbero dovuto essere molto più schietti sulle lacune nelle nostre conoscenze.”

La rianalisi dei dati della sperimentazione conferma i pericoli dei vaccini COVID

A fine settembre 2022, Doshi aveva pubblicato un’analisi dei rischi e dei benefici incentrata sugli eventi avversi gravi osservati negli studi COVID di Pfizer e Moderna. La rianalisi dei dati mostra che 1 persona su 800 che si sottopone all’iniezione di COVID subisce una lesione grave. Come riportato nel documento di Doshi [13]:

“I vaccini COVID-19 a mRNA di Pfizer e Moderna sono stati associati ad un eccesso di rischio di eventi avversi gravi di particolare interesse pari a 10,1 e 15,1 per 10.000 vaccinati rispetto ai valori di base del placebo, rispettivamente pari a 17,6 e 42,2.

In combinazione, i vaccini a mRNA sono stati associati ad un eccesso di rischio di eventi avversi gravi di particolare interesse pari a 12,5 per 10.000 vaccinati; rapporto di rischio 1,43.

Lo studio Pfizer ha mostrato un rischio maggiore del 36% di eventi avversi gravi nel gruppo vaccino … Lo studio Moderna ha mostrato un rischio maggiore del 6% di eventi avversi gravi nel gruppo vaccino … Combinati, c’era un rischio maggiore del 16% di eventi avversi gravi nei destinatari del vaccino mRNA …”

Doshi e i suoi coautori hanno anche concluso che l’aumento degli eventi avversi dovuti alle iniezioni superava la riduzione del rischio di essere ricoverati con COVID-19. Quindi, in breve, questi ‘vaccini’ portano più danni che benefici.

Il senatore Rand Paul promette un’indagine

Un portavoce del senatore Rand Paul, R-Ky, ha risposto ad una richiesta di Thacker affermando che “il fatto che il CDC abbia stipulato un contratto con la stessa società di pubbliche relazioni che rappresenta i produttori del vaccino COVID-19 solleva serie preoccupazioni,” aggiungendo che, entro il prossimo anno, “questi conflitti di interesse saranno oggetto di un’indagine approfondita” da parte della Commissione del Senato per la Salute, l’Istruzione, il Lavoro e le Pensioni (HELP) – che supervisiona il CDC.

Dopo le elezioni di novembre, Paul sarà il prossimo a ricoprire il ruolo di primo ministro repubblicano in questa commissione. Vale la pena notare che, come minimo, questo tipo di conflitto di interessi avrebbe dovuto essere reso noto da entrambe le parti. Nella migliore delle ipotesi, avrebbe dovuto essere evitato del tutto. Il CDC non ha fatto nessuna delle due cose. Non ha rivelato il suo rapporto con la società di pubbliche relazioni e poi non ha impedito lo sviluppo di questo conflitto di interessi.

Qual’è il motivo della spinta ai ‘vaccini’ COVID?

La conclusione razionale di tutto questo è che la massiccia spinta a iniettare alla popolazione mondiale questi prodotti sperimentali non ha mai riguardato la scienza e la protezione degli altri.

Si è sempre trattato di promuovere una narrazione falsa e inventata, progettata per consentire l’attuazione di una direttiva dall’alto verso il basso volta ad iniettare ad ogni persona sul pianeta una nuova tecnologia di mRNA. Questo, a sua volta, porta a due domande essenziali:

– Chi è al vertice? – Non lo sappiamo ancora. Tutto ciò che possiamo dire con certezza è che hanno un’influenza molto potente e globale, tanto da indurre i funzionari governativi a mentire volontariamente e a sacrificare la propria popolazione in un esperimento medico incredibilmente rischioso.

– Perché iniettare a tutti la tecnologia dell’mRNA è così importante per questi decisori anonimi? – Ancora una volta, non lo sappiamo, ma è abbastanza chiaro che c’è una ragione per farlo, che si suppone abbia un obiettivo.

Come descritto in articoli precedenti, l’unico motivo razionale per cui i CDC permetteranno la vaccinazione COVID con autorizzazione all’uso d’emergenza (EUA) per i bambini piccoli è che stanno dando una mano ai produttori di farmaci nel loro tentativo di ottenere una protezione dalla responsabilità civile inserendo le iniezioni nel calendario vaccinale infantile.

L’ACIP è prossima ad aggiungere i vaccini COVID al calendario delle vaccinazioni infantili [14] e, una volta inserito nel calendario infantile, i produttori non saranno responsabili delle lesioni e dei decessi causati dai loro vaccini, sia che si verifichino nei bambini che negli adulti.

Inoltre, ricordiamo che anche se la Food and Drug Administration statunitense ha concesso la piena approvazione al vaccino Comirnaty COVID di Pfizer, Comirnaty non è mai stato rilasciato al pubblico. Il prodotto di Pfizer che viene somministrato è ancora sotto EUA.

Perché Comirnaty non è mai stato rilasciato? Probabilmente perché una volta che l’iniezione ha ottenuto la piena approvazione della FDA, scatta la responsabilità. Sembra che stiano cercando di evitare questa responsabilità inserendo, con autorizzazione EUA, il vaccino nel programma per l’infanzia prima che il Comirnaty venga distribuito e inizi a danneggiare e uccidere la gente.

Ora, se si preoccupano della responsabilità, significa che sanno che l’iniezione è pericolosa. E se sanno che è pericolosa (e tutti i dati disponibili dimostrano chiaramente che lo è), allora perché vogliono che venga somministrata ad ogni persona sulla faccia della Terra?

Seguendo questa linea di pensiero fino alla sua logica conclusione, si giunge alla scioccante conclusione che, anche se non ne conosciamo le ragioni, le lesioni e le morti causate da questi vaccini sono intenzionali.

I produttori di vaccini continuano a diffondere menzogne

Nonostante la Small abbia ammesso in modo inequivocabile che Pfizer non aveva testato il suo vaccino COVID per verificare se impediva la trasmissione, l’amministratore delegato di Pfizer non si esime dall’insinuare esattamente il contyrario. Ecco cosa aveva twittato il 12 ottobre 2022 [15]. Non dice che l’iniezione era stata confermata come in grado di prevenire la COVID, ma insinua che lo sia, affermando che la FDA l’aveva autorizzata per la prevenzione della COVID. Questo è noto anche come menzogna per omissione.

blankNel frattempo, i cosiddetti fact checker stanno cercando di salvare la reputazione di Pfizer affermando che l’azienda non ha mai dichiarato che il vaccino avrebbe impedito la trasmissione [16]. Sarà, ma i funzionari governativi e i media hanno sempre affermato che il vaccino avrebbe impedito sia l’infezione che la diffusione e Pfizer non li ha mai corretti, anche quando la gente veniva licenziata e ostracizzata dalla società per non aver assunto il vaccino.
Se fossero stati davvero onesti, i funzionari di Pfizer avrebbero chiarito che il vaccino non era stato testato per confermare che avrebbe impedito la trasmissione e che, fino a quando questo non fosse stato accertato, gli obblighi e i passaporti vaccinali non avrebbero avuto alcun fondamento. Pfizer non l’ha fatto. Invece, ha assecondato la situazione.

I vaccini dovevano essere spinti sempre, “con le buone o con le cattive”

In conclusione, non c’è motivo di fidarsi ancora del governo, almeno non negli Stati Uniti, che sono gli unici a spingere il vaccino per i bambini. (Il motivo, come già detto, è probabilmente quello di inserire i vaccini nel calendario delle vaccinazioni infantili, in modo da proteggere i produttori dalla responsabilità finanziaria per i danni arrecati).

Come ha osservato il conduttore di GB News, Neil Oliver, nel video qui sopra, la base stessa degli obblighi dei passaporti vaccinali – il fatto che tutti dovevano essere vaccinati per il bene comune, per proteggere gli altri e contribuire a porre fine alla pandemia – era stata una deliberata bugia fin dall’inizio.

Molti di noi se ne erano subito resi conto, ma le nostre voci sono state soffocate dal fatto che il governo, le Big Tech e i media hanno usato tutte le loro forze, censurando chiunque dicesse la verità. E tutti coloro che hanno partecipato a questo grande inganno rimangono tuttora impuniti.
In un recente thread su Twitter, un utente di nome Daniel Hadas ha tracciato un’eccellente descrizione di quelle che sono state le vere motivazioni di ciò che è successo negli ultimi tre anni [17]:

“Il dibattito sul se, quando e in che misura siano state dette bugie sul fatto che i vaccini COVID impedissero la trasmissione non coglie un punto centrale: a prescindere da ciò che i dati della sperimentazione dimostravano, i vaccini sarebbero stati SEMPRE spinti su intere popolazioni, con mezzi leali o meno.

Quasi subito, la risposta alla COVID è stata concentrata su una narrativa specifica. Il mondo si sarebbe fermato e sarebbe rimasto al sicuro, mentre scienziati coraggiosi avrebbero lavorato freneticamente per ottenere un vaccino… Forse ricorderete che, nei primi mesi della COVID, si parlava con insistenza del fatto che non ci sarebbe mai stato un vaccino.

Erano tutte sciocchezze… Le nostre autorità non avrebbero adottato la strategia del lockdown fino al vaccino se non fossero state certe che un vaccino poteva essere e sarebbe stato fatto…

Lo scopo di seminare la paura sull’impossibilità di avere un vaccino era di aumentare la gratitudine e l’entusiasmo quando sarebbe arrivato. In effetti, ogni parte della risposta iniziale alla COVID può essere intesa come (in parte) un marketing preliminare per il vaccino…

Ecco perché i rischi della COVID per i giovani venivano amplificati a dismisura. Ecco perché è stato continuamente offuscato il ruolo centrale dell’immunità conferita dall’infezione sia per la protezione individuale che per la fine della pandemia.

Il piano prevedeva che il vaccino sarebbe stato accolto da una popolazione perfettamente preparata: immunologicamente ingenua, desiderosa di essere liberata dai lockdown, terrorizzata dalla COVID, desiderosa di fare la cosa giusta, cioè proteggere gli altri vaccinandosi.

Dopo così tanti sforzi sono per preparare il terreno al vaccino, è inimmaginabile che le autorità vengano a dirci… “beh, in realtà il profilo di sicurezza del vaccino è così così, l’efficacia è incerta e la maggior parte delle persone non ha comunque bisogno di preoccuparsi della COVID. Quindi è meglio che la maggior parte di voi non lo prenda… Ci dispiace per i lockdown.”

Questo non era nel copione. Era quindi inevitabile che il vaccino venisse imposto a tutti, ed era inevitabile che venissero usati i migliori argomenti a favore della vaccinazione universale. Questi argomenti erano: la COVID è super pericolosa per VOI. La sfiducia in questo vaccino è sfiducia nella scienza. Rifiutare di vaccinarsi è immorale, perché infetterete altri.

La veridicità di queste affermazioni non aveva importanza: erano nel copione, ed era troppo tardi per modificarle… Di conseguenza, il palcoscenico era pronto anche per l’obbligo vaccinale.

Niente di tutto questo è cospiratorio. È solo descrittivo. Chiarire i dettagli non cambierà l’essenza del quadro: la risposta alla COVID è stata determinata da un copione in cui il vaccino era il salvavita, e l’investimento delle società in quel copione era troppo profondo perché la semplice realtà potesse deviarne l’esecuzione.”

Le domande principali che rimangono ancora senza risposta sono: perché è stato creato questo copione? Quali sono le conseguenze previste? E chi l’ha creato? Come già detto, l’evidenza suggerisce che il danno è un risultato voluto: un danno alla nostra economia, al nostro ordine sociale, alla nostra salute, alla nostra aspettativa di vita e alla nostra capacità riproduttiva.

Per quanto riguarda il “perché,” possiamo semplicemente guardare a ciò che è stato realizzato finora. Supponendo che le conseguenze siano state intenzionali, il “perché” sembra essere il trasferimento di ricchezza, lo spopolamento e la creazione di un unico governo mondiale.
Joseph Mercola

Riferimenti:

1 New York Times July 24, 2021 (Archived)

2 News.com.au October 12, 2022

3 Twitter Rob Roos October 11, 2022

4, 5 The BMJ 2020;371:m4037

6 Twitter Pfizer January 13, 2021

7 Twitter Dr. Eli David October 18, 2022

8, 9, 10 Disinformation Chronicle October 11, 2022

11, 12 Maryanne Demasi Substack October 17, 2022

13 Vaccine September 22, 2022; 40(40): 5798-5805

14 Steve Kirsch Substack October 17, 2022

15 Twitter Dr. Eli David October 13, 2022

16 Twitter Lewis U October 14, 2022

17 Twitter Daniel Hadas October 15, 2022

Fonte: globalresearch.ca
Link: https://www.globalresearch.ca/speed-science-scandal-beyond-your-wildest-nightmare/5797148
24.10.2022
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

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Il Dr. Joseph Mercola (n. 1954), medico osteopata americano e convinto sostenitore delle medicine alternative, è autore di due libri elencati nel New York Times Bestseller List. Nel suo “La grande bufala dell’aviaria,” del 2006,  sosteneva con forza la tesi che tale malattia serviva in realtà soltanto al governo per accumulare denaro e potere. Vive in Florida con la moglie Elizabeth e dirige un’azienda di prodotti per la salute e integratori vitaminici.

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