24 Novembre 2024 di Max Del Papa per Il Giornale D’Italia
Esplodono tumori ovunque, dal seno al sangue, più violenti e più improvvisi, le statistiche confermano che le neoplasie si sono messe a galoppare negli ultimi tre anni ma, come sempre, nessuno traccia una correlazione. Anzi, la propaganda vaccinale si fa più capillare, penetrante.
Faccio la rassegna stampa mattutina, che ormai si fa con l’internet, e trovo che due medici non antivax ma antifollia, Frajese e Donzelli, sono stati chiamati in commissione Anticovid. Tutti che esultano, io ci andrei più cauto: segnale incoraggiante, purché non serva a blandirli, a condizionarli, alla lusinga elettorale non resiste quasi nessuno. Ma se serve a far scoppiare i fegati dei virologi propagandisti, è già qualcosa. Poi trovo uno che non ho mai sentito nominare ma pare sia famoso perché fa la fiction Centovetrine. E questo Pietro Genuardi, di anni 62, fa un annuncio drammatico: “Devo fermarmi per un lungo periodo, mi hanno trovato una malattia del sangue, ho già iniziato la chemio”. Questo qui ha la stessa cosa mia, mi dico, ha un linfoma. Però insistono che no, non c’entra niente il vaccino, sarà un caso, sarà lo stile di vita, l’Ansa, sempre più megafono di Big Pharma, per spiegare l’aumento vertiginoso dei tumori specie in Europa la mette sul politico, dice che è colpa dell’ingiustizia sociale che impedisce le cure ai poveri. Intanto nel 2023 400mila nuovi casi di cancro solo in Italia. Anche il cantautore Bersani ha posticipato all’ultimo momento un tour ma resta nel vago, sto male, ho una malattia, non specifica quale, ma se devi mandare a monte un lavoro enorme come un tour è segno che hai qualcosa di brutto. Baglioni invece è più specifico, a pochi giorni dall’esordio del suo ultimo tour dice che se ne riparla a gennaio perché ha problemi alle articolazioni, non riesce a suonare e a muoversi. E io so che tra gli innumerevoli effetti del vaccino c’è anche questo. Poi altri, sempre altri, innumerevoli altri che rimandano, che annullano e restano nel vago così l’informazione da bordello può commentare, senza nominare il dio vaccino invano: solo coincidenze, combinazioni, “è sempre successo”, “è lo stile di vita”.
Questa testata ha appena riferito una roba sconvolgente, l’aumento del milletrecento percento dei cancri nei tre anni del vaccino: abnorme, inspiegabile, ma i feticisti delle fonti, dove sono le fonti, dove l’hai letta questa, davanti a certe notizie terrificanti con tanto di fonti, fanno finta di niente. Se i cancri nei due, tre anni dal vaccino Covid sono cresciuti di tredici volte, aggiungiamo in forma inusitatamente violenta, aggressiva, “turbocancri”, significa due cose, primo: il vaccino c’entra e come e negarlo non è possibile né su base scientifica, statistica, insomma dei numeri, né, tanto meno, su base logica, di esperienza, e due: siamo solo all’inizio, gli effetti di questa proteina spyke, di questa modificazione genetica che pare sia irreversibile, che mina l’organismo a vita finché lo corrode, finché l’organismo non si arrende, sono solo all’inizio, la constatazione sta appena affiorando e moltissimi covano in sé il male che non sanno di avere ma sospettano di avere: “Speriamo non mi succeda niente, io ne ho fatte tre, però da allora non sono più lo stesso”.
Sperare è umano, ma la probabilità non la puoi scampare. L’attore di Centovetrine parla di “un lungo periodo” lontano dal lavoro, e io posso dirgli che un anno non gli basterà; dato per buono che il suo linfoma o mieloma si risolva, il mio era al quarto stadio, col 90% di midollo spinale invaso, la terapia, devastante, lascia strascichi sterminati di stanchezza e di conseguenze. A 15 mesi dalla prima chemio e a 7 dall’ultima, ancora sempre quella stanchezza che non è stanchezza e non è sfinimento, è una cosa impossibile da spiegare, è sentirsi una pianta senza linfa, le gambe morte, l’anima morta. Tu sei lì che parli con gli amici, che mangi una pizza o cammini e di colpo ti squagli come per maleficio, ti manca il respiro, ti accasci e fortuna se trovi una panchina, una sedia. Tutti che ti guardano e non sanno cosa dire, imbarazzati, straziati. “Su, che passa, è un attimo”. Ma non è un attimo e tu ti vergogni, t’incazzi, non la accetti questa vita da invalido, da impotente a 60 anni, tu che eri abituato a prender tutto di petto, a non risparmiarti mai e va bene che a un certo punto bisogna pur darsela una calmata, ma non così, non per gli errori, se poi erano errori e non calcoli, del regime globale che in Italia si è esaltato, non per le facce grandguignolesche degli Speranza, i Conte, Draghi, Mattarella, non per l’infermiera Ronzulli, non per le veline del PD, e a dirla tutta neppure per la attuale premier “chiacchiere e distintivo” che sarà pure “meglio degli altri”, come mi dicono i suoi irriducibili, sta di fatto che è rimasta alla finestra all’opposizione così come ci resta adesso che è al potere e lascia libertà di pressione, di obbligo, di ricatto vaccinale. La campagna esoterica per i vaccini è peggio di prima, raggiunge culmini menzogneri, pubblicitari che hanno del miserabile, sentite quella della Regione Lazio, a guida destra, la regione della Meloni: “Anche quest’anno il virus influenzale circolerà contemporaneamente ad altri virus respiratori. La vaccinazione contro l’influenza rappresenta un’importante difesa, in particolare per le persone più fragili per motivi di salute o per età avanzata. Il vaccino è sicuro, gratuito e raccomandato alle persone dai 60 anni di età, agli adulti con patologie croniche e ai bambini da 6 mesi a 6 anni compiuti, sia sani che con patologie, per i quali l’influenza può creare complicazioni. La vaccinazione è fortemente raccomandata anche a medici, personale sanitario, anche volontario, e in generale a tutti i lavoratori essenziali dell’area sanitaria. Contemporaneamente alla campagna antinfluenzale, è stata avviata anche la vaccinazione contro la polmonite (vaccinazione antipneumococcica) consigliata dai 2 anni di età in poi, specificamente per le persone con patologie croniche, gli anziani e gli operatori sanitari. È possibile la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale e del vaccino antipneumoccico, salvo differenti indicazioni del medico curante o specifiche valutazioni cliniche. Data la circolazione concomitante del virus Sars-CoV-2 è consigliabile, specialmente per le persone fragili e per gli anziani ricorrere anche alla vaccinazione anti Covid-19”.
Tutto come prima. Che il vaccino è sicuro lo può dire il commendator Bassetti messo a capo della sanità regionale dal governatore ligure Bucci, imposto dalla Meloni, il quale dopo 3 dosi si è scoperto una metastasi, ma la verità è che è sicuro come allora cioè per niente. Ma si è capito: in una fiala infilano tutto, fanno il cocktail e già che ci sono smaltiscono le dosi scadute, avariate che se no Pfizer perde 400 milioni in Borsa. BOB Kennedy jr è stato preso da Trump per tagliare le unghie a questa farmacopea finanziaria, lo hanno subito fatto passare per pazzo ma Kennedy non è un invasato, non è contro i vaccini pregiudizialmente, è contro queste mele avvelenate del Covid e i fatti gli hanno dato ragione, la gogna gli sale dalla sua stessa famiglia, dal ramo dei Kennedy progressisti che finanziano i teppistoidi di Ultima Generazione, i fanatici del riscaldamento globale.
La gente ci crede, ci casca, meno di prima ma ci casca, sono in ambulatorio aspettando il certificato per la piscina e arriva una poveretta, una popolana, “voglio il vaccino”, “quello per l’influenza signora?”, “no per il Covid anzi li voglio tutti”. Le conseguenze di questa strage le scopriremo solo sopravvivendo ma saranno spaventose e lunghissime, forse infinite come senza tregua è la propaganda, più capillare di prima. Pfizer è entrata nelle scuole, paga le scuole per fare dei corsi pubblicitari che chiama “pre debunker”, a dire il lavaggio del cervello preventivo: se vi vaccinate sarete invulnerabili, se no morirete tutti. E un ragazzino, senza neppure il filtro della famiglia, che dovrebbe pensare? Un amico che lavora in un gruppo bancario importante, tra i primi in Europa, mi gira la circolare appena ricevuta: lui sta a Milano, ma è la stessa identica della Regione Lazio. “Non è solo un consiglio più o meno malizioso” mi spiega “è un modo per controllarci: se non rispondi prendono nota, ti tengono d’occhio, possono ammonirti e magari farti fuori”. Come dire: il vaccino è sicuro, sicuro che se non lo fai passi i guai. Come prima. Chi l’ha scritta quella circolare omnibus, che va bene per la sanità come per la finanza, per le banche come per gli ospedali?
di Max Del Papa
Max Del Papa. Giornalista dal 1992, si divide tra le Marche e Milano. Ultimi libri: “Vale Tutto” e “Eurostyle” (2023, autoprodotti) sullo Stato autoritario e l’Unione Europea più strega che matrigna.