Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico; propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa; istigazione all’odio tra le classi sociali; boicottaggio. Questi i reati ravvisabili in svariate dichiarazioni pubbliche rese dai tre medici nelle scorse settimane a proposito della campagna vaccinale.
