Il trasporto delle merci, per terra e per mare, è la frontiera di uno scontro diretto tra gli interessi globalisti a traino cinese e quel che resta dei mercati nazionali. La pandemia Covid19 non è stata solo il palesarsi della terza guerra mondiale, ultimo rush della conquista globalista del mondo e primo della bio-politica, che si configura nell’attuale fase storica come guerra su due piani: uno d’arrembaggio e uno di logoramento. Se su quest’ultimo, quello militare che sobilla l’escalation bellica alle caviglie dei due imperi, lo scontro è sempre indiretto, sul piano economico la guerra è aperta, spietata, senza esclusione di colpi.
Da questo punto di vista, la pseudo-pandemia Covid19 è stata il capolavoro della shock economy: sollevare i governi dalle responsabilità democratiche con lo schema emergenziale, per depredare completamente i mercati, intesi come forza produttiva e volume degli scambi interni, del popolo sovrano.
Della guerra commerciale, via terra e via mare, la logistica della distribuzione delle merci è il fronte più acceso, quello su cui si muove la LAAIS (Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani) unica associazione di trasporto su terra in Italia a schierarsi contro il lasciapassare verde, all’epoca delle proteste dei camionisti di settembre. Abbiamo invitato ad aggiornarci sullo stato della lotta, e a parlarci del loro approccio sulla logistica interna ed estera e sulla guerra commerciale contro l’Italia, il presidente LAAIS Tania Andreoli e il vicepresidente Giuseppe Neri.
Improntata finora sul trasporto via terra, LAAIS ha fatto un primo passo verso il mare proprio in questi giorni, grazie al sodalizio con Futuro Mare (evoluzione di LIFE Onlus) di cui parleremo con il presidente Carmelo La Rocca, con esperienza quasi quarantennale a Sigonella e pioniere e recordman in Europa dell’accesso per i disabili al mare e alle attività d’immersione subacquea.
Conduce Marco Di Mauro, regia Bagony Snikett.
Buona visione!