di Rossana Taddei
Questo piccolo comune si trova nel territorio delle Cinque Terre, patrimonio UNESCO dal 1997, diventato Parco Nazionale nel 1999.
È un sentiero scavato nella roccia di nome “Via dell’Amore”, esistono diverse leggende riguardo la storia di questa stradina lunga circa 1km. Fu costruita durante i primi anni ’30 mentre si effettuavano lavori ferroviari, in effetti i treni della linea Genova-La Spezia transitano esattamente nella galleria che si trova sotto il famoso percorso. Non ci sono storie romantiche dietro alla sua costruzione, come spesso ho sentito dire, la sua funzione fu quella di collegare i due borghi: Riomaggiore e Manarola, essendo la seconda una frazione della prima, il nuovo passaggio rese questo luogo più accessibile e agibile ai suoi abitanti, evitando vecchie vie molto più lunghe e impegnative tra i due paesini.
La Via dell’Amore si trova nello specifico in questo territorio urbano, mentre le restanti Terre: Corniglia, Vernazza e Monterosso al Mare, possiedono soltanto sentieri sterrati, anche se molto affascinanti e molto panoramici, soltanto il tratto tra Riomaggiore e Manarola possiede la famosa Via. Purtroppo, spesso ho sentito negli anni molte persone attribuire al sentiero più “in basso” considerato parte della Via dell’Amore, o un suo prolungamento. Oltretutto, soltanto questo piccolo tratto è lastricato e facilmente praticabile mentre il resto, cioè, quello che alcuni erroneamente considerano parte della stradina famosa, è un vero sentiero sterrato, con saliscendi impegnativi dove serve attrezzatura idonea da trekking, essere allenati e avere molta cautela dove si mettono i piedi.
Come dicevo in precedenza, negli anni sono stati attribuite svariate storie riguardo la Via dell’Amore, ma il motivo della costruzione fu tecnico e di praticabilità per i propri abitanti, considerando la conformazione montuosa che esiste in Liguria e nello specifico proprio nelle Cinque Terre. Successivamente, nel tempo, il comune ha reso la Via molto più romantica aggiungendo decorazioni relazionate al sentimento degli innamorati. A strapiombo sul mare e in certi punti, la montagna sembra avere una pendenza di 90° guardandola in alcuni punti mozzafiato.
Nonostante la sua struttura rocciosa, la quale porterebbe a pensare che sia molto resistente e stabile, ha invece una fragilità molto nota nella zona, negli anni la delicatezza del suo territorio portò ad avere più volte frane e chiusura della stradina, portando continui lavori di ristrutturazione, potenziamento delle reti di contenimento ecc. Aggiungiamoci anche la intemperie, mareggiate con venti di forti, piogge e tutti questi fenomeni atmosferici che accompagnano le coste, in particolare la costa ligure. In base a tutto questo, nel 2012 ci fu ancora una frana, questa volta colpendo alcuni turisti australiani che si trovavano lì in quel momento, i quali furono feriti e trasportati all’ospedale, lo smottamento portò la chiusura definitiva della Via dell’Amore.
Molti anni sono passati da quel triste evento e la Via è rimasta chiusa per tutti questi anni, accompagnato nuovamente da disagi per la popolazione, residenti di entrambi i paesini, senza citare anche il lato turistico di quella che ormai è diventata uno dei simboli delle Cinque Terre. Nel frattempo, furono rassettati piccoli tratti ma mai sistemata completamente per poterla riaprire del tutto.
Ed eccoci giunti al 2024, finalmente completata la sua risistemazione e messa in sicurezza, in base ai giornali la sua riapertura ufficiale é stata il 26 luglio 2024, mettendo fine ai lavori il 19. Speriamo che questa volta i lavori possano aver dato buon frutto, che ci possa garantire di gustarci la sua bellezza e conservazione della piccola porzione dell’ex sentiero N.2. Soprattutto che non ritornino più tutte quelle scritte e graffiti che decurtarono la sua bellezza per anni.
di Rossana Taddei per ComeDonChisciotte.org