Elena Dorian
Altreinfo.org
Un tempo le donne erano sottomesse agli uomini. Dovevano ubbidire. E dovevano anche fare molti figli, prima per lavorare la terra, poi per lavorare in fabbrica, e sempre per combattere le guerre provocate dagli uomini. Le donne hanno sempre avuto un ruolo fondamentale, ma nella società non c’era una situazione di parità. E nemmeno all’interno della famiglia, per dirla tutta.
Ora le donne hanno gli stessi diritti degli uomini. Vanno a lavorare come gli uomini. Anzi, lavorano più e meglio degli uomini per mantenere lo status di “donne in carriera”. E questo perché “la carriera” è diventato un obiettivo fondamentale e irrinunciabile nella nostra società, anche per le donne. Ma il lavoro delle donne non finisce qui. Cucinano per tutta la famiglia, vanno a fare la spesa, lavano e stirano, seguono i figli a scuola, puliscono la casa. E poi accudiscono anche gli anziani, i propri genitori e quelli dei mariti. E tutto questo senza sconti. Infatti, vanno in pensione alla stessa età degli uomini. Ed è giusto così, sono loro stesse a rimarcarlo:
non vogliamo privilegi, noi vogliamo la parità.
Quanto sono brave, le donne. Ed anche oneste!
Da piccole aiutano a crescere i fratellini minori, se ci sono. A casa aiutano le mamme, ci mancherebbe. E se le famiglie sono divise, come capita sempre più spesso, quando vanno dal papà aiutano anche lui. Imparano presto a cucinare qualche piccola cosa e a stirarsi qualche indumento. Sono brave loro. Sanno usare la lavatrice e la lavastoviglie, non come i fratellini maschi che sanno usare soltanto la play station. E vanno anche con la mamma a fare la spesa, per aiutarle, mica per giocare col carrello. Le ragazze studiano tutte, come i ragazzi. E sono anche più brave e disciplinate.
Le donne, quando diventano mogli e mamme si alzano presto la mattina per preparare la colazione a tutta la famiglia. Vanno a dormire tardi la sera perché c’è sempre qualche lavoretto da finire. Eh sì, non c’è tempo per vedere la televisione. E quando sono a letto, se lui non dorme, pensano a soddisfare i suoi istinti naturali. Ed anche i propri, naturalmente. Ma se non lo fanno, magari perché sono troppo stanche, in men che non si dica si ritrovano single. Insomma, devono avere quattro occhi e stare pure attente alle altre donne. Sono brave loro…
Alle donne piace essere belle, truccarsi, vestirsi bene. E’ un loro istinto naturale. Qualche volta si fanno le scarpe tra di loro per piacere ai maschi. Ma qualcosa sta cambiando nella nostra società. I giornali, le riviste specializzate e gli esperti adesso dicono che le cose sono molto diverse rispetto al passato.
I giornali e la televisione dicono che le donne sono libere, possono indossare la minigonna, far intravedere le mutande quando accavallano le gambe, fare a meno di indossare il reggiseno, se vogliono. Ma se un uomo le guarda con occhi pieni di desiderio, non devono più compiacersi. Anzi, devono prendere nota dell’ora e della data in cui è successo, perché gli occhi pieni di desiderio di un maschio o un loro complimento sono in realtà una velata e pericolosa molestia sessuale. E così gli uomini adesso non le guardano più. Hanno paura di guardarle. E non le corteggiano più. Hanno paura di corteggiarle.
Adesso a guardarle con occhi pieni di desiderio ci sono altre donne. Sembra incredibile, ma è proprio così.
Le donne hanno preso il posto degli uomini, anche nel corteggiamento.
E questi sguardi sì che vanno bene, sono sguardi normali. In questi sguardi di desiderio non c’è nemmeno l’ombra di una molestia sessuale. Non c’è nulla di male se a desiderare una donna è un’altra donna. Gli esperti, la televisione, i giornali dicono che tutto questo è normale, è la società che cambia. Se ti piace una donna, potrai sposarla, convivere, adottare figli, farli in provetta o direttamente con un uomo di cui non ti frega niente. Dicono che questa è la vittoria dell’amore è che l’amore è universale. Uomini con uomini e donne con donne. Questo è il futuro. Una bella vittoria, dopo tante sofferenze adesso tutti possono accoppiarsi con chi vogliono.
Come sono cambiati i tempi. Fino a pochi decenni fa le donne dovevano partorire molti figli. Il potere ne aveva bisogno per lavorare e per fare le guerre. Adesso invece l’impero comunica alle donne che è giunta l’ora di godersi la vita, di prendere la pillola per non rimanere incinte e, se qualcosa va storto, di non preoccuparsi, a tutto c’è un rimedio: l’aborto è gratis.
Non ci sono soldi? Non importa, per queste cose sì che ci sono, l’aborto viene prima di tutto. Si tratta di un diritto fondamentale e inalienabile delle donne.
La famiglia ora non è più una priorità. E quell’istinto naturale, quel desiderio innato di donare la vita a una creatura, quel grande e immenso privilegio che le donne pensavano di avere, ora conta come il due di picche. Anzi, è soltanto una specie di handicap.
Le donne non devono più realizzarsi nella famiglia, ma nel lavoro. Perché fare figli? La libertà e il proprio ego vengono prima di ogni cosa. Gli istinti naturali, l’amore per i figli, l’amore per la vita sono retaggi del passato. Gli uomini? Anch’essi sono retaggi del passato.
Povere donne, sono sempre state usate e abusate dal potere. Anche ora.
Triste destino quello delle donne. Concepite per dare la vita e custodirla, oggi sono usate dal potere per distruggerla. Collante del tessuto sociale, oggi sono usate dal potere per distruggerlo. Insostituibili compagne degli uomini, oggi sono usate dal potere per distruggerli. Custodi di tutte le tradizioni culturali, oggi sono usate dal potere per cancellarle.
E loro non dicono niente. Anzi, non se ne accorgono nemmeno.
Fonte: https://www.altreinfo.org/controllo-globale/13628/povere-donne-da-sempre-abusate-dal-potere-ed-ora-usate-per-distruggere-il-tessuto-sociale-elena-dorian/ – Pubblicato l’8 Marzo 2018