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La Redazione

 

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Il Natale di Trump: La Vigilia

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A cura di Bosque Primario
Il 21 Dicembre 2016
263 Views

DI ISRAEL SHAMIR

Ora siamo in una situazione del genere.  Il sole sorgerà di nuovo? Donald Trump riuscirà a strappare la Casa Bianca agli uomini dell’al di qua? Mai prima, a memoria d’uomo, c’è stato  un periodo tanto incerto e tanto pieno di possibili pericoli prima dell’insediamento di un presidente-eletto. Sembra che quelli che hanno perso ancora non accettino la loro sconfitta. Come i tedeschi nel 1945, che cercavano una Wunderwaffe, un’arma meravigliosa, per ribaltare il tavolo e vincere. Qualsiasi trucco va bene pur di vincere.

Hanno provato a influenzare gli elettori, possono provare a influenzare il congresso per non far approvare le scelte degli elettori, possono mettere le mani in pasta e far saltare la quiete pubblica o fare un colpo militare. Questa vigilia potrà essere qualsiasi cosa ma non sarà né pacifica, né noiosa.

La loro idea  di ricontare voti non ha provocato il miracolo voluto. In vano Ms. Stein ha trasformato il suo bel partito in un giocattolo nelle mani di Soros e degli altri. Trump è ancora davanti negli Stati marginali, dove aveva già vinto. Nessuno Stato è passato dalla parte della Clinton.

Dopo non esserci riusciti con il riconteggio, sono passati alla paura della Russia, cioè: i russi avrebbero influenzato le elezioni, perciò i risultati non sono validi e la Casa Bianca dovrebbe andare a Ms Clinton. Trump  è un agente russo, dicono. (Accusando Trump di essere un uomo di Putin, cosa che equivale a accusare Galileo  di aver lavorare per Satana, o Solzhenitsyn di aver lavorato per la  CIA, ha detto uno spiritoso Prof Golstein). E i media indipendenti –  diciamo i piccoli siti internet che non appartengono ai signori dei media, (incluso il venerabile Unz Review), sono pupazzi dei russi e agenti di Putin :“Se non stai con noi, deve essere una spia dei russi”, o o qualcosa che abbia lo stesso senso. Come si può pensare che piccoli gruppi di pensatori indipendenti possano influenzare milioni di persone? inventandosi “fake news”? I main-stream dei media senza nessuna fatica hanno superato tutti i limiti della decenza nel produrre  “fake news- false informazioni”, tante che Putin non avrebbe mai potuto arrivare al loro livello. Tanta fatica solo per ingraziarsi Putin? Si credono che esistano agenti russi con una bacchetta magica che offusca il cervello degli americani?

Niente di male, intendiamoci, nel tentare di influenzare le elezioni. E’ sempre stato fatto. I miei connazionali israeliani hanno il loro potente AIPAC che serve proprio a questo scopo, e in genere funziona. (E sì, che leggono le  e.mail). Sono riusciti a bloccare il secondo mandato di Jimmy Carter e di George Bush Sr. Hanno detto che nessun uomo o donna deve essere eletto al Senato o al Congresso senza aver prima reso omaggio al AIPAC e aver ricevuto la sua benedizione. Se qualcuno obietta o parla addirittura di ingerenza, allora dicono che è un antisemita e viene subito espulso dalla buona società.

Ma i russi non poteva fare lo stesso negli Stati Uniti, anche se lo avrebbero voluto (e dubito comunque che ne sarebbero stati capaci): mi pare di sovrastimare notevolmente le capacità dei russi. Persone meravigliose, con una grande resistenza, belle donne, buoni sciatori, eccellenti nelle arti, sì,  hanno ritrovato, da poco tempo, una loro voce sui media (fino a due anni fa, potevano solo ripetere qualche luogo comune occidentale), bene, ma non possono certo competere con il solo ed unico mondo del sindacato dei media.

E’ successo che un gruppo di persone  – che la pensa allo stesso modo – controlla tutti i principali media occidentali. Nessuno può competere con il New York Times, con il Washington Post, con la Reuters, con Hollywood, il Guardian e Le Monde, e tutto questo schieramento è rimasto unito dietro La Clinton. Ciò che è più importante è che questi Maestri del Discorso sono pienamente integrati con un’entità che abbraccia il mondo occulto dietro il potere visibile. Questa entità influenza le elezioni in tutto il mondo, ed è usata per vincere. Questa volta ha perso, e non può ancora credere e accettare questa sconfitta.

Che cos’è questa entità oscura, e perché è così ostile a Donald Trump? Ve lo dico subito. In classe di mio figlio c’era un bullo. Un ragazzo stupido, ma grande e forte che rendeva la vita degli altri bambini, tra cui mio figlio, piuttosto infelice. Si divertiva picchiando i deboli, e non c’era un solo scherzaccio che non avesse ancora fatto. Il bullo aveva un assistente, un ragazzino insignificante, che non avrebbe potuto fare del male a nessun bambino e nessuno ci aveva fatto caso. E’ successo che i genitori hanno spostato questa spalla del bullo  in un’altra scuola e si sono trasferiti in un altro quartiere. Con mia grande sorpresa,  quel ragazzone ha smesso di fare il bullo con gli altri bambini, anzi è anche diventato un buon amico di mio figlio e di altri compagni di classe. Si è scoperto così che l’assistente-spalla era in realtà lo spirito maligno che animava le smargiassate di quel ragazzone. Appena se n’è andato via lui, il ragazzone si è rivelato un bravo ragazzo, un vero sportivo, e anche i suoi voti a scuola sono migliorati drasticamente.

L’entità oscura-integrata-nei-mass-media è lo spirito maligno che ha preso possesso del bene corpo forte dell’America. E, si è intromesso, ha influenzato o sovvertito molte elezioni in molti paesi fin  dai tempi del  Quiet American. Nel 2014, ha pagato cinque miliardi di dollari per organizzare il colpo di stato a Kiev e per metterci le sue marionette. Ha cercato di sovvertire le elezioni a Teheran e in molti paesi dell’America Latina – e in nessun posto lo ha fatto nell’interesse del popolo americano.

Lo ha fatto anche con i russi, quando è riuscito a mettere Eltsin – l’ubriacone –  al Cremlino nel 1996, la rivista Time orgogliosamente pubblicò in una sua copertina “Arrivano gli Yankee: La storia segreta di come quattro consiglieri americani hanno usato sondaggi, focus group, annunci contrari e altre tecniche delle campagne elettorali americane per aiutare Boris Eltsin a vincere.”  (Potete leggere l’affascinante storia  di come gli Stati Uniti sovvertirono la giovane democrazia russa,  come raccontano due scrittori americani espatriati alla rivista Exile D). Ma non furono gli Stati Uniti – fu lo spirito maligno che domina il mondo.

E adesso questa identità occulta sta per perdere il controllo sulla mente e sul corpo degli USA. Pochi giorni fa a Cincinnati, Ohio, il presidente eletto ha promesso  che gli USA la smetteranno di cercare di rovesciare governi qua e là per il mondo. Questo è un cambiamento oceanico.

Questo è il motivo per cui Trump è stato attaccato dalla CIA, l’organizzazione più diabolica di tutto l’universo conosciuto. Assassini, rivoluzioni, guerre civili, corruzione, industria della droga sono le attività quotidiane della CIA. Sono l’arma preferita nelle mani della Entità Oscura, i loro Nazgul-i-Cavalieri-Neri. La CIA è anti-americana: i soldati americani combattono in Afghanistan, mentre la stessa CIA produce, acquista e vende la maggior parte della produzione dell’oppio afgano.

La CIA rovina i rapporti tra gli americani e la gente della terra. La Cia dà lezioni di tortura ai regimi più neri. La CIA era dietro il 9/11, e da allora ha spinto gli Stati Uniti in nuove guerre. La CIA ha organizzato e rifornito i terroristi del Medio Oriente, dello Stato islamico e di al Nusra. Sono quelli che dicevano che Saddam Hussein aveva armi di distruzione di massa e che che sono passati come un rullo compressore nella guerra in Iraq.

Se avete dei dubbi da che parte stare per quanto riguarda Trump, dopo l’attacco che gli ha sferrato la CIA, non ci dovrebbe esser più nessun dubbio. Ricordate, quando JFK provò a ridimenzionare la CIA? … ahimè fu la CIA ad annientare lui. Trump è una occasione per sbarazzarsi di questo Ordine degli Assassini, o di domarlo, almeno. Un saggio Trump si è rifiutato anche solo di ascoltare le loro lezioni di indottrinamento, i loro, cosiddetti, “briefing”.

Ve lo dico io perché lui può fare quello che Kennedy non potette fare. La CIA ha attaccato Trump in un modo in cui nessun presidente americano (eccetto JFK) era mai stato attaccato dai suoi stessi servizi di sicurezza. Hanno sostenuto che è stato eletto dagli hacker russi, non dal popolo degli Stati Uniti. Chiunque altro, al posto di Donald Trump, avrebbe cominciato viscidamente a dichiarare il suo odio eterno verso la Russia. Ma Trump ha selezionato, o preselezionato, come Segretario di Stato, Rex Tillerson,  un uomo che ha ricevuto l’ Ordine dell’ amicizia dalle mani di Putin. Direi cheTrump ha palle fatte con il miglior acciaio americano. Non so se ancora fanno questi uomini. Se c’è qualcuno che può purificare il corpo dell’America dall’impossessamento di questa legione di demoni, è quest’uomo con i capelli gialli.

La scelta di Tillerson è brillantemente buona e incoraggiante dopo le voci terribili che Trump avrebbe potuto scegliere Mitt Romney o Rudy Giuliani, David Petraeus o John Bolton (difficile fare una scelta peggiore). Tillerson è uomo dell’economia reale, abituato a trattare con persone reali e con problemi reali, e ha senso che Trump lo abbia nominato.

Dimenticatevi dei democratici e dei repubblicani, questa è una falsa distinzione. Ci sono due partiti, il partito dell’economia reale (quelli che costruiscono) e il partito dell’economia virtuale (quelli che distruggono), o, se preferite, quelli che amano il proprio paese, la gente che lavora – e quelli che sono agenti della Entity Obscure. L’Economia Virtuale comprende finanze, industria militare, e altre non-merci. Trump è un uomo di economia reale che non ha bisogno di nessuna guerra, ma di pace per la ricostruzione del suo paese – gli Stati Uniti –  per renderlo più produttivo e migliore per la gente che ci lavora. Per questo ha scelto un uomo molto pratico dell’economia reale per la sua diplomazia.

I suoi avversari non sono necessariamente democratici, ma sono i guerrafondai del Partito dell’economia virtuale, e possono anche essere repubblicani dei più duri. Tillerson è troppo morbido con i russi, ha detto Foxnews: “Non possiamo permettere che il Dipartimento di Stato sia guidato da un amico e alleato di Vladimir Putin e seguire la stessa disastrosa diplomazia di negoziazione e di rappacificazione che ha consentito le più grandi vittorie di Putin”. “Amico e alleato” sarebbe bello, ma questi sono deliri di un guerrafondaio di destra – che poi sono identici a quelli di un guerrafondaio di sinistra – per esempio, Dan Rather che ha messo in guardia contro “una Russia nuovamente aggressiva e assertiva guidata da Putin, un ex ufficiale del KGB ” e quindi Trump – come uomo di pace – è uno che va scartato.

I guerrafondai hanno buone ragioni per essere preoccupati. Trump sta per liberare l’America delle sue peggiori piaghe: la guardia neo-con del “cambio di regime” e la CIA sono solo l’inizio. Ha dichiarato guerra al complesso militare industriale quando ha detto: “Il programma F-35 e le spese sono fuori controllo. Miliardi di dollari possono e saranno risparmiati sugli acquisti militari (e altro) dopo il 20 gennaio. ”

Questa è una bella notizia – non solo per gli americani, ma per il mondo. Quattrocento miliardi di dollari (sì, questo è il prezzo chiesto dalla Lockheed-Martin per un  inutile pezzo di hardware) che pesano sul vuoto delle casse del Tesoro, e che aumenterebbero il debito USA, verrebbero destinati invece a investimenti molto più utili. Soldi che potrebbero portare il mondo a una corsa verso nuovi armamenti: americani, russi e cinesi dovrebbero spendere soldi per le armi, invece di pensare a migliorare la vita dei loro popoli.

E renderebbero anche una guerra mondiale più probabile: come disse la sorella-gemella di Hillary e Bill, il Segretario di Stato Madeleine Albright  a  Colin Powell:  A che serve avere tutto questo superbo apparato militare se continuiamo a chiederci se siamo o non siamo in grado di usarlo?

I Maestri del Discorso, la voce della Entità Oscura, ha suonato l’allarme. Fortune, la voce dei Bankster, ha detto che l’odio di Trump ha Tweettato contro la Lockheed.

‘Odio’ è una parola usata come il fischio per il cane usato dai Maestri. I loro schiavi obbedienti, disponibili e ben addestrati sanno come rispondere al fischio. Se i Maestri dicono che qualcuno è “arrabbiato” o che “odia”, è un segnale e la loro gente sa  cosa deve pensare.

Se gli israeliani uccidono centinaia di bambini palestinesi, i Maestri scrivono sui loro mezzi di comunicazione: i palestinesi sono arrabbiati e giurano vendetta. Pochi giorni fa, i Maestri hanno detto che gli islamisti avevano bombardato una chiesa del Cairo, uccidendo una trentina di cristiani. I media dei Maestri hanno oscurato questo atto terroristico in modo che  questo fatto non avrebbe interferito con la loro campagna a favore degli islamisti in Siria e con il movimento dei migranti islamici verso l’Europa. Così ci sono buone probabilità che non si sappia nemmeno di questo attacco. Infatti nei loro scarni articoli, i media dei Maestri hanno incorporato le loro parole-richiamo: odio o rabbia. The NY Times nel descrivere questo fatto cita “fedeli arrabbiati si sono riuniti fuori dalla chiesa, insultando”. Non hanno certo usato l’espressione “assassinio di massa”: certe definizioni di solito vengono riservate agli attacchi terroristici contro gli ebrei, e poi nessuna rabbia, nessuno odio viene mai menzionato, esclusivamente sofferenza. In alternativa “assassinio di massa” si può usare per i bombardamenti russi sugli islamisti di Aleppo; quelli sono “omicidi di massa”, i cristiani sono solo stati “macellati”.

Mi dà fastidio l’uso della parola “odio”, suona come le parole di una matrigna :  “Figliolo, so che mi odi e che mi vuoi morta!” “No, mamma, ma voglio avere anch’io una mia vita”. Così ora sappiamo che Trump non solo odia le donne, gli ebrei e la CIA, questo mostro odia anche l’innocua-pura-innocente Lockheed-Martin! Sarebbe stato meglio che avesse preso a calci dei gattini, come dissero di Julian Assange. Più sento parlare dell’odio contro Trump, più mi pare che abbia ragione.

Non solo Trump ha mandato  “twitt di odio”  alla Lockheed-Martin: ha detto che non avrebbe sborsato miliardi di dollari dei contribuenti statunitensi per comprare un nuovo Boeing-Air Force One e non gli è stato bene nemmeno quando ha saputo che il Gen. Mark Welsh, capo dello staff dell’Air Force, è stato assunto nel Northrop Grumman dopo la concessione – a questa società – di un contratto di miliardi di dollari per costruire un bombardiere anti-radar di prossima generazione. Trump ci farà risparmiare  soldi – e ci salverà dalla guerra – se lo faranno arrivare alla Casa Bianca.

Ma lui sta prendendo a bordo troppi generali, si lamenta la gente. Intendiamoci: gli Stati Uniti di Trump saranno ancora il più grande e forte stato nella comunità mondiale, ma senza lo spirito maligno che lo anima.  Questo spirito aleggia ancora sui media mainstream, dove si continuano ad ammucchiare bugie su bugie e a sperare di tornare a impossessarsi di nuovo di questo grande corpo e della sua mente fiduciosa. Tuttavia, gli USA di Trump non saranno più quel bullo che abbiamo odiato.

Non diventeranno nemmeno un angelo: piuttosto, una grande potenza con i propri interessi, né più, né meno, come era ai tempi di Theodore Roosevelt. Questo dovrebbe essere ricordato quando si dice che Trump ha messo tanti generali per il suo gabinetto. Non sarà lo spirito dei media a interferire e piegare il mondo al dominio USA, sarà solo un grande stato.

Il mondo è troppo grande per avere un Maestro con la bacchetta. Il desiderio di dominio è la causa del mostruoso debito Usa da venti miliardi di dollari; Donald Trump, con il suo proverbiale muso duro Yankee ha visto questo salasso del suo paese, e ha deciso di risolvere il problema prima che possa causare il collasso degli Stati Uniti.

Molti anni fa Trump rilasciò  un’ intervista a Playboy.   E’ una lettura affascinante e obbligatoria. Aveva capito prima degli altri che Gorbaciov “sarebbe stato rovesciato, per l’eccessiva debolezza chi aveva dimostrato”. Questo dimostra la sua lucidità in politica estera.

Comprese il pericolo di una guerra nucleare: “Ho sempre pensato al problema di una guerra nucleare; E’ l’ultima catastrofe, quella finale, il problema più grande di questo mondo su cui nessuno si sta concentrando. E’ un po’ come una malattia, la gente non crede che si ammalerà, fin quando non si ammala. Nessuno vuole parlarne. Credo che la più grande di tutte le stupidaggini è che la gente creda che non accadrà mai, perché tutti sanno quanto sarà distruttiva, così nessuno usa le armi. Che stronzata”.  Venticinque anni più tardi, è venuto a salvare l’umanità da una guerra nucleare imminente.

Alla domanda “Lei  non vuole categoricamente diventare presidente?” rispose: “Io non voglio essere presidente, ne sono sicuro al cento per cento. Cambierei idea solo se vedessi che questo paese va a rotoli”. Ora lo ha visto e ha accettato il lavoro e lo farà così come fa altre cose.

Per salvare il paese e la sua gente dal disastro incombente, Trump vuole tagliare i fronzoli, come il dominio del mondo. Gli Stati Uniti non hanno bisogno di così tante basi, di tante portaerei. La Obscure Entity vuole che gli Stati Uniti dominino il mondo a suo nome, ma gli americani non ne hanno nessun bisogno. Nei paesi della NATO, i politici europei hanno cominciato a rendersi conto che la loro miniera d’oro – pagata dal contribuente americano – presto sarà esaurita. Hanno gradito finché è durato. I loro bilanci della difesa sono stati usati principalmente per conferenze, per visite, per missioni e per dare una mano a politici amici.

Fino ad ora, gli Stati Uniti hanno pagato e strapagato, mettendo a libro paga migliaia di politici e di generali europei. Non era per il bene degli europei che non erano in pericolo in nessun angolo della terra e non è neppure per il bene degli americani. Ora quando questa pacchia sarà finita, le nuove élite messe in Europa dall’Ente Oscuro-sovvenzionato dagli USA, si troveranno senza nessuna copertura o appoggio esterno di fronte ai loro popoli.

Non potranno più approfittarne. Prendiamo per esempio, un parlamentare inglese Ben Bradshaw MP.   Bradshaw è un esemplare tipico della nuova élite: un Blairiano, un istigatore della guerra in Iraq, ex Segretario alla Cultura, ex BBC, sposato ad un produttore della BBC dello stesso sesso, ha messo il suo mutuo a carico dei contribuenti britannici. E’ amato dai gay metropolitani (“supporto al 100%”), ma gli elettori del partito Labour non lo amano altrettanto. Odia il nuovo leader laburista Jeremy Corbyn, che è salito al potere quando i ragazzi inglesi del Labour Party hanno deciso di riconquistare il loro partito  e toglierlo dalle mani curate di guerrafondai gay.

Bradshaw ha preso parte a un fallito colpo di stato nel partito contro Corbyn, nonostante il voto popolare. Corbyn è nemico del complesso militare-industriale e Bradshaw è appassionato di guerra. E’ fortemente contro la Brexit: vuole il Britain Bremain sotto il dominio di Bruxelles, la seconda capitale della Entità Oscura.

Nel parlare dell’ attacco della CIA su Trump, ha già proclamato che è “altamente probabile che la Russia di Vladimir Putin abbia interferito sul referendum del Brexit nel Regno Unito”. I suoi omologhi americani con ganci nella CIA vorrebbero dare la Casa Bianca  alla Clinton, nonostante la volontà del popolo americano. Bradshaw vuole invalidare i risultati del Brexit, perché sarebbe stato un lavoro di Putin.

Questo è il profilo della sinistra mossa dalla Entità Oscura. Non credono nella democrazia se non provoca  quello che vogliono, disprezzano la gente che lavora e si occupano del raffinato ambiente artistico degli omosessuali. Amano le guerre; la guerra contro l’Iraq è stata bella, la guerra contro la Libia è stata una gioia, vorrebbero ancora altra guerra in Siria, perché con quelle guerre si possono rifornire di corpi giovani e freschi di ragazzi del Medio Oriente. Una fetta di pizza per tutti? Odiano Putin perché ha bloccato la disintegrazione della Russia e, ora, della Siria. Vedono un altro modo per liberarsi del debito: invece di tagliare i profitti creati dall’industria militare, preferirebbero bombardare la Russia, se minacciarla di guerra non bastasse.

La sinistra ha vissuto tempi migliori. Nella stessa intervista a Playboy, Trump disse che non avrebbe voluto diventare presidente ma che se avesse dovuto avrebbe corso per il Democratic party. “Potrei far meglio come Democratico che come Repubblicano – e questo non  perché io sia più liberale, perché io sono conservatore. Ma perché  è la classe lavoratrice che mi eleggerebbe. Mi amano.”

Venticinque anni fa la classe operaia votava per i Democratici, ma ora ha votato per Trump, che si è presentato con i Repubblicani, perché adesso il Partito Democratico è diventato il partito più amato dai Maestri dei Discorsi, quelli ossessionati dalle toilettes unisex e dai diritti dei gay, non dalla gente che lavora. Ma anche tra i repubblicani ci sono le bestie nere, i guerrafondai di “Anybody but Trump” .

Sorprendentemente, si è formata una nuova coalizione di “L’albero che fa ombra a agli ascoltatori di NPR a chi mangia muesli, a quelli che vanno a letto con McCain e ai neocon e che vendono la guerra – tutti uniti nella loro rabbia contro la Russia e contro l’uomo della Russia a Washington” (secondo le argute parole del prof. Golstein) e, noi aggiungeremmo, innamorate anche della Lockheed Martin, di Goldman Sachs e della CIA.  Troviamo, dentro questa coalizione per la pace e per la ricostruzione, gente di entrambi i partiti.

I nazionalisti di sinistra che Sanders aveva prima rianimato e poi scaricato sono troppo deboli per confrontarsi da soli contro gli agenti della Entità Oscura, ma sono in grado di appoggiare Trump. Tulsi Gabbard,  è una  meravigliosa rappresentante delle Hawaii alla Camera dei democratici-contro-le-guerre, e potrebbe essere un modello da seguire. E’ contro l’invio delle armi agli islamisti siriani e contro i rovesciamenti di regime. Lasciamo che lei e molti altri diano un appoggio della sinistra a una nuova coalizione Trump e salveremo gli Stati Uniti e il mondo. Sono maturi i tempi per una nuova ri-alleanza.

Questo è quanto, se vogliamo il sole non scappi alla vista dei non morti e che risorga, dopo il Natale.

 

Israel Shamir  –   [email protected]

Fonte: http://www.unz.com/

Link : http://www.unz.com/ishamir/yuletide-trump/

16.12.2016

Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali,citando la fonte comedonchisciotte.org e l’autore della traduzione  Bosque Primario

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