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La Redazione

 

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Libra: Facebook vara criptovaluta allo scopo di sconvolgere la finanza globale

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A cura di Rosanna
Il 4 Luglio 2019
340 Views
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DI KARI PAUL

theguardian.com

La valuta digitale consentirà a miliardi di utenti di effettuare transazioni, ma sta già affrontando l’opposizione da parte dei legislatori statunitensi,nel mezzo di perplessità sulla privacy

Facebook ha annunciato una valuta digitale, chiamata Libra, che permetterà ai suoi miliardi di utenti di effettuare transazioni finanziarie in tutto il mondo, con una mossa che potrebbe potenzialmente sconvolgere il sistema bancario mondiale.

Libra viene propagandata come mezzo per connettere persone che non hanno accesso alle piattaforme bancarie tradizionali. Con circa 2,4 miliardi di persone che utilizzano Facebook ogni mese, Libra potrebbe essere un punto di svolta finanziario, ma dovrà affrontare un esame accurato, mentre Facebook continua ad essere sbigottito da una serie di scandali sulla privacy.

Libra potrebbe essere un sollievo gradito per i profitti di Facebook: gli analisti suggeriscono che Libra potrebbe essere un enorme fonte di guadagno per Facebook, che giunge nel mentre la sua crescita rallenta.

I legislatori statunitensi sono stati rapidi a sollevare perplessità sulla privacy riguardo alla nuova valuta. Poco dopo l’annuncio di Facebook, il membro del Congresso e Presidentessa dell’House Financial Services Committee, Maxine Waters, ha fatto appello all’azienda di rallentare il progetto, fino a quando il Congresso e le autorità di regolamentazione non lo prendano in esame. Ha anche fatto appello ai dirigenti dell’azienda di testimoniare davanti alla commissione.

“Facebook ha dati su miliardi di persone e ha ripetutamente dimostrato disprezzo per la protezione e l’uso attento di questi dati”, ha detto Waters in una nota. “Con l’annuncio che pianifica di creare una criptovaluta, Facebook continua la sua espansione incontrollata e ad estendere il suo raggio di azione alla vita dei suoi utenti”.

La tecnologia per effettuare transazioni con Libra sarà disponibile come app autonoma – oltre che su piattaforme WhatsApp e Facebook Messenger – già nel 2020. Permetterà ai consumatori di inviare denaro tra loro e, potenzialmente, pagare per beni e servizi utilizzando la valuta digitale supportata da Facebook, al posto della loro valuta locale.

Ma con l’azienda nel mirino di più violazioni della privacy, la mossa sta già attirando l’attenzione dei regolatori finanziari e dei difensori della privacy in tutto il mondo. Facebook sta attualmente fronteggiando un’ammenda potenziale da 5 miliardi di dollari (4 miliardi di sterline)proveniente dall’US Federal Trade Commission (FTC), che ha aperto un’indagine come reazione alle rivelazioni di Cambridge Analytica, riportate per la prima volta dal Guardiane da Observer.

Funzionari degli Stati Uniti e del Regno Unito hanno precedentemente espresso preoccupazione per il passaggio di Facebook al settore finanziario. A maggio, membri della commissione del Senato degli Stati Uniti in materia di banche, settore immobiliare e affari urbani hanno scritto a Mark Zuckerberg, l’amministratore delegato di Facebook, chiedendogli di rispondere alle domande in merito a perplessità sulla privacy e sulla regolamentazione finanziaria.

“È importante capire in che modo le grandi piattaforme social rendono disponibili i dati che possono essere utilizzati, in modi che hanno importanti implicazioni per la vita finanziaria dei consumatori”, ha affermato la lettera. “È anche importante capire in che modo le grandi piattaforme social utilizzano i dati finanziari per profilare e avere un target dei consumatori”.

I dirigenti di Facebook sostengono che il sistema Libra aiuterà i molti milioni di persone senza conti bancari, ma con l’accesso ai telefoni cellulari, per entrare nel mondo bancario e per inviare denaro ancor più senza soluzione di continuità.

Mentre Facebook ha creato la valuta, le decisioni relative alla manutenzione in corso della piattaforma Libra saranno prese in carico dalla Libra Association, un collettivo di decine di società finanziarie, senza fini di lucro e imprese commerciali. Per unirsi alla nuova sussidiaria di Facebook, ognuna di queste aziende ha contribuito alla speculazione con un minimo di 10 milioni di dollari, dando alla società più di 1 miliardo di dollari da destinare alla nuova valuta.

Le aziende coinvolte includono Mastercard, PayPal, il crypto exchange Coinbase ed eBay. Aderiscono a Libra Association anche le startup per il ride-hailing, Uber e Lyft, e le organizzazioni finanziarie senza scopo di lucro Women’s World Banking, la piattaforma di microprestiti Kiva e il gruppo di aiuti umanitari Mercy Corps. La fondazione avrà sede a Ginevra e Facebook afferma che sarà indipendente dai governi e dall’azienda stessa.

In un documento che illustra come funzionerà la nuova criptovaluta, Facebook ha affermato che il suo obiettivo è favorire un maggiore accesso a “servizi finanziari migliori, più economici e aperti”. A differenza del bitcoin e di altre criptovalute, Libra è legata a un mix di risorse globali per prevenire il livello di volatilità, comune nello spazio della moneta digitale. Facebook ha costruito la valuta sulla propria tecnologia blockchain – la tecnologia crittografata, utilizzata da bitcoin e altre criptovalute – per aumentare in modo più rapido gli utenti.

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Le decisioni relative al mantenimento di Libra saranno eseguite da un collettivo di società tecnologiche e finanziarie e da organizzazioni no-profit. Fotografia: Tony Avelar / AP

Tradizionalmente con criptovaluta, la rete può essere gestita e protetta da chiunque abbia un accesso al computer. Ma inizialmente, la blockchain di Libra verrà bloccata e solo un numero selezionato di persone sarà in grado di eseguire il software che la promuove e verificare le transazioni.

È da anni che l’azienda sta imbottendo in sordina il suo staff con ex funzionari di PayPale esperti di crittografia, e il suo ingresso nello spazio della moneta digitale minaccia di turbare potenzialmente le istituzioni bancarie tradizionali. Facebook sostiene che mira ad integrare le istituzioni esistenti e consentire agli utenti che possono avere accesso ai dispositivi mobili, ma non ai conti bancari, di entrare nell’ecosistema bancario, citando le sue partnership con Women’s World Banking e altre organizzazioni no-profit.

“Queste tipologie di gruppi ci aiuteranno a migliorare la missione di inclusione finanziaria – a lungo termine questo progetto sarà considerato un servizio finanziario”, ha affermato Kevin Weel, Vicepresidente della gestione del prodotto presso Facebook. “Ciò non ha intenzione di sostituirsi alle grandi banche centrali”.

La piattaforma verrà presentata nel corso del prossimo anno, con l’obiettivo di poter indirizzare denaro su di essa entro il 2020. I sostenitori della criptovaluta affermano che un’azienda grande come Facebook, che entra nell’ambiente è un enorme vantaggio per l’adozione della tecnologia. Bitcoin è stato introdotto nel mondo più di 10 anni fa, ma pochissime persone lo usano quotidianamente, ha detto Jerry Brito, Direttore Esecutivo del Coin Center, un gruppo non a scopo di lucro, in difesa della criptovaluta, di Washington DC.

L’azienda deve affrontare una serie di potenziali ostacoli normativi, prima che possa raggiungere i consumatori. Nell’aprile 2019, Zuckerberg ha incontrato il Governatore della Banca d’Inghilterra, Mark Carney, e il [Dipartimento del] Tesoro degli Stati Uniti per discutere sul sistema di pagamento e la normativa potenziale ad esso riguardante.

L’azienda afferma che non tenterà di aggirare la normativa esistente, ma invece di “innovare” su fronti normativi. Libra utilizzerà gli stessi processi di verifica e antifrode che le banche e le carte di credito utilizzano, e implementerà sistemi automatizzati per rilevare le frodi, ha detto Facebook al suo varo. Ha anche promesso di concedere rimborsi a tutti gli utenti che saranno hackerati o che sono stati derubati di Libra dai loro portafogli digitali.

Facebook sostiene che le transazioni finanziarie rimarranno invisibili dall’attività dei social media e che i profili degli annunci degli utenti non saranno basati sulle abitudini in Libra, ma i critici sostengono che il nuovo progetto abbia un certo numero di implicazioni in merito alla privacy.

 

Kari Paul

Fonte: https://www.theguardian.com/

Linkhttps://www.theguardian.com/technology/2019/jun/18/libra-facebook-cryptocurrency-new-digital-money-transactions

18.06.2019

 

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da NICKAL88

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