DI HOWARD KUNSTLER
Kunstler.com
Facciamo finta che in questo paese esista davvero un qualcosa che si possa chiamare The Thinking Class, sempre che dire certe cose non sia troppo politicamente scorretto – dato che questo implicherebbe l’ esistenza di un’altra classe, forse più grande, che opera solo per effetto di impulsi ed emozioni cerebrali a livello intuitivo, primordiale (limbic lizard-brain level).
Personalmente, io credo che esista una categoria di gente che pensa, o almeno ne ho qualche vaga idea. Questo fenomeno inverosimile del Trumpismo ha spinto questo gruppo di persone a fare un viaggio verso una strana terra dell’intelletto, verso un luogo che potremmo paragonare all’isola sperduta di Kong, dove dal buio di una palude si affacciano mostri che escono da tutt le parti per minacciare i fragili esseri umani che vi si sono avventurati. Nessuno di quelli che sono rimasti a casa potrebbe mai credere alle cose che avvengono in quella palude: ragni giganti, rettili dalle dimensioni di una baleniera, aborigeni malefici! Ci sarà qualcuno di questi poveri esseri umani che riuscirà a sopravvivere e a tornare a casa?
Questa è la sensazione che provo ad ascoltare gli argomenti di cui si parla in questi giorni, ma se ne parla soprattutto da quella parte che una volta era il centro-sinistra, in particolare tra quella gente che ruota intorno al Partito Democratico, con cui io mio sentivo allineato molto tempo fa (ahimè, ormai non di più ).
La domanda più importante sembra essere: chi è responsabile di tutti i disordini su questa terra. La loro risposta a partire dagli ultimi mesi del 2016 è sempre la stessa : i russi.
Dobbiamo supporre che Putin voglia avere più spazio vitale per il popolo russo? Hmmmm.
La popolazione russa arriva a circa 145 milioni di persone, è meno della metà di quella USA e vive sparsa sulla superficie della più grande nazione del mondo. Vuole prendersi il nostro petrolio? Forse, ma la Russia è il primo produttore di petrolio al mondo e questo ci suggerisce che abbia già le tasche piene con le proprie risorse. Vuole Hollywood?
Vuole le industrie dei videogiochi? Vuole l’impero del porno americano? Ci invidierà i franchising che vendono le alette fritte di pollo in tutto il paese ? forse le Waffle Houses? Oppure l’arte del nostro miglior tatuaggio? o avrebbe piacerebbe a portarsi i Kardashian (un reality USA) a Mosca? O cerca di portarci via il Nascar e tutte le corse di auto truccate?
Mia impressione è che la Russia più di ogni altra cosa vorrebbe essere lasciata in pace. Solo il fatto che i carri-armati della NATO e le truppe tedesche si agitavano tanto in Lituania a gennaio, ha reso i russi un po’ nervosi, e senza dubbio è proprio questo il vero obiettivo dei movimenti della NATO – perché non dimentichiamo che la NATO è – prima di tutto – un braccio della politica estera americana. Se al Dipartimento di Stato ci fosse rimasto qualcuno della vera classe pensante americana di sinistra, forse potrebbe ricordarsi che la Russia perse 20 milioni di persone in quel polverone che fu la seconda guerra mondiale contro chi …? Oh, era contro la Germania.
Mettendo tutte insieme le operazioni dello scorso gennaio, l’esercito americano ha schierato migliaia di soldati e di armi pesanti in Polonia, negli Stati baltici e in Europa sud-orientale, esibendosi nella più grande dimostrazione militare dai tempi della Guerra Fredda(Reuters).
Come diceva Bogart in un vecchio film noir: What’s the big idea?
Il Dipartimento di Stato avrebbe pensato che la grande idea sia ammonire la Russia contro qualsiasi annessione di stati o regioni confinanti, come ha fatto con la Crimea, pochi anni fa. A quanto pare la gente dovrebbe aver già dimenticato che il Dipartimento di Stato ha sponsorizzato e realizzato la trasformazione dell’Ucraina in uno stato fallito, spingendo la Russia a mantenere le sue basi navali in Crimea, come unico sbocco in mare oltre agli oceani.
Fatevi una domanda: Se per qualche motivo lo stato della Virginia fosse stravolto da una follia anarchica proveniente dall’estero, credete che gli Stati Uniti andrebbero a mettere in allarme la stazione navale che sta a Norfolk?
Penso che la triste verità della situazione americana di questi tempi – compresa l’ascesa di un babbeo narcisista alla Casa Bianca – sia che siamo noi i responsabili dei problemi di casa nostra, a causa, soprattutto, della distruzione dei limiti in quasi tutti gli ambiti comportamentali americani da quello che ci mangiamo, al modo ridicolo in cui occupiamo il nostro tempo senza curarci di tenere in ordine la nostra casa.
Mi piacerebbe tanto essere invitato a una festa per fare ordine in casa nostra. C’è qualcun altro che vorrebbe venire?
Fonte: http://www.zerohedge.com
Link: http://www.zerohedge.com/news/2017-03-27/curse-thinking-class
27.03.2017
Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l’autore della traduzione Bosque Primario