DI STEVE WATSON
summit.news
I sistemi di sorveglianza attualmente usati sono già in atto da molto tempo.
La Francia utilizzerà la sua attuale rete di telecamere di sorveglianza per monitorare il numero di persone che indossano mascherine e per controllare il rispetto delle distanze sociali da parte dei cittadini, dopo che il lockdown del Coronavirus sarà allentato la prossima settimana, secondo i rapporti nazonali.
La BBC osserva che “La città di villeggiatura di Cannes, sulla Costa Azzurra, ha testato il software di monitoraggio, installato nei mercati all’aperto e sugli autobus”.
Datakalab, la società francese dietro il software, afferma che i suoi algoritmi “possono essere incorporati nei sistemi di sorveglianza esistenti anche in altri spazi pubblici, come ospedali, stazioni, aeroporti e centri commerciali”.
La società afferma che il software installato per funzionare con telecamere esistenti non viola le leggi sulla privacy dei dati dell’UE perché “Nessuna immagine viene memorizzata o trasmessa”.
Il sindaco di Cannes David Lisnard ha dichiarato: “Questa tecnologia non identifica le persone ma ci fornisce solo analisi matematiche per soddisfare le esigenze delle persone”.
Quindi, in sostanza, ok rintracciarti ovunque tu vada per assicurarsi che tu sia rispettoso delle norme, purché non conservino la tua foto su un disco rigido.
La Francia ha già annunciato che le mascherine per il viso saranno obbligatorie sui trasporti pubblici e nelle scuole a partire dalla prossima settimana. Il lockdown del Paese si è rivelato particolarmente severo, soprattutto per chiunque viaggi fuori casa, che necessita quindi di documenti approvati dalle autorità. Chiunque venga trovato all’esterno senza i documenti pertinenti è soggetto a una multa da € 135 in su.
Il caso della Francia evidenzia come il quadro di sorveglianza che è già in atto e in rapida espansione da due decenni, viene ora utilizzato per imporre la rimozione delle libertà.
Di recente abbiamo anche sottolineato come le aziende tecnologiche di tutto il mondo stanno sviluppando strumenti più sofisticati che consentiranno alle forze dell’ordine di sorvegliare in modo più efficace le regole di distanziamento sociale.
https://www.youtube.com/watch?v=15iIV1Lff-M
Siamo già così abituati alla sorveglianza, che per molti sembrerà un normale cambiamento adeguarsi alla totale conformità e accettazione di un mondo Panopticon.
Il Coronavirus è stata l’emergenza necessaria per istituire un controllo sociale permanente, tramite l’utilizzo di strumenti già esistenti, nonché nuove tecnologie che possono essere inserite in quei sistemi già in atto.
05.05.2020
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da Rosanna