La campagna elettorale è stata lo specchio di un paese invecchiato

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DI GIORGIO PASSARDI

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La campagna elettorale è stata lo specchio di un paese invecchiato (soprattutto nelle generazioni più recenti, che ragionano da vecchi più di quelli anagrafici), accidioso, litigioso, quaqquaraqquoso ma soprattutto, vigliacco.
Si è parlato solo di paure, quasi tutte surreali o costruite e mai del futuro.
Forse perché il futuro è il vero problema del paese.
Chi mi conosce sa che avevo ampiamente previsto il risultato.
Purtroppo per non pagare il dazio della propria incapace ottusità, quella cricca di mediocri che occupa ogni livello della direzione di questo paese, ci propina elezioni ogni tre mesi.
Nel canaio che ne consegue, fra gli abbaii delle opposte fazioni, portano avanti i loro miserabili traffici, legati a piccole e medie camorrie, mentre altri pescecani spogliano la nazione di ogni grande ricchezza.
Ma cosi vanno le cose.

Il paese affonda fra gli strepiti degli uligani, come sulla barca dei folli.

Unici dati interessanti:

Il ritorno del bipolarismo.

La fine (ingloriosa) dei 2stelle, fagocitati dal sistema che si è mangiato prima la testa, e poi ha dato in pasto ai gatti il corpo). Peccato. Era stato un esperimento interessante.

I no vax hanno preso più voti dei tre partiti di sinistra indipendenti.

 

Giorgio Passardi

Fonte: www.facebook.com

Link: https://www.facebook.com/giorgio.passardi/posts/10215852079242147

27.01.2020

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