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Thomas Friedman, del NYT , pone questa ridicola domanda: “Putin è un agente della CIA?”
Secondo la logica di Thomas Friedman, se la Russia ha interferito nelle elezioni americane e se Putin è un agente della CIA, allora la CIA ha interferito nelle elezioni americane.
“Putin è un agente della CIA?” potrebbe essere il più stupido articolo di fake news di tutta la storia del New York Times.
Da un quotidiano che vi ha mostrato titoli come “Madre Russia affossa gli Oscar” e “Tutto quello che i video omosessuali ci possono insegnare sulla Russia”, arriva un altro pezzo forte: “Putin è un agente della CIA?”
Nel suo ultimo articolo, il lodato giornalista Thomas Friedman si pone questa ridicola domanda prima di rovesciare sul leader russo quattordici paragrafi di accuse infondate, rimostranze personali e furia impotente.
Quando non sparla di Putin, accusandolo di spacconeria ed evidente insicurezza, Friedman gioisce per l’espulsione, da parte dell’Occidente, dei diplomatici russi conseguente all’avvelenamento di Sergei e Julia Skripal. Il fatto che non sia stata presentata nessuna prova del coinvolgimento russo nell’avvelenamento non preoccupa minimamente Friedman, e neppure che l’agente nervino utilizzato potrebbe anche non provenire dalla Russia.
Le prove sono solo degli ostacoli alla sua giusta indignazione..
Allo stesso modo, Friedman descrive l’intervento russo in Siria come “un’altra botta di iperglicemia per il suo elettorato”. In reltà, l’intervento russo in Siria, fra il 2015 e il 2017, ha contribuito alla distruzione dello Stato Islamico (IS, già ISIS), al punto che (adesso) a questo gruppo terroristico rimane solo il 2% del territorio che controllava nel 2015. Le aziende russe stanno ora operando all’interno della Siria per la ricostruzione delle infrastrutture energetiche nazionali.
Naturalmente, i giornalisti colleghi di Friedman hanno usato Twitter per demolire il suo articolo. Lo hanno descritto come “talmente stupido che toglie il fiato”, “insopportabile” e “probabilmente gli 8-10 paragrafi più cretini mai pubblicati dal New York Times”.
https://twitter.com/27khv/status/981862408837914624?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=https%3A%2F%2Ftheduran.com%2Fnew-york-times-runs-story-asking-is-putin-a-cia-agent%2F
Spero sinceramente che il @nytimes non abbia pagato @tomfriedman per scrivere questa m***. pic.twitter.com/2k5YwjyfWu
— Bryan MacDonald (@27khv) April 5, 2018
Thomas Friedman sulla Russia è — SHOCK —insopportabile.
Thomas Friedman on Russia is — SHOCK — insufferable.
— Miriam Elder (@MiriamElder) April 4, 2018
— Miriam Elder (@MiriamElder) April 4, 2018
Penso che Thomas Friedman mangi metamfetamina e cornflakes a colazione. pic.twitter.com/58VL5cYNMc
https://twitter.com/FireJoy_Ried/status/981665484805419008?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=https%3A%2F%2Ftheduran.com%2Fnew-york-times-runs-story-asking-is-putin-a-cia-agent%2F
— Fire Joy Reid (@FireJoy_Ried) April 4, 2018
“Putin è segretamente dalla parte americana?” un pezzo così stupido da togliere il fiato, sono veramente impressionato. https://t.co/JOQXP2LyDV
“Is Putin secretly on America’s side?” A lede so breathtakingly stupid, I’m actually impressed. https://t.co/JOQXP2LyDV
— Eric Garland (@ericgarland) April 4, 2018
— Eric Garland (@ericgarland) April 4, 2018
Vale la pena leggerlo, probabilmente gli 8 o dieci paragrafi più stupidi mai stampati sul New York Times, e poi chiedersi seriamente quali siano i benefici sociali che un tal giornalista può dare al mondo.
https://twitter.com/k_delamont/status/981366568897609730?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=https%3A%2F%2Ftheduran.com%2Fnew-york-times-runs-story-asking-is-putin-a-cia-agent%2F
Thomas Friedman, con: “Putin è un agente della CIA?” pic.twitter.com/OSVGpiXUH9
— nuke, the baghwan (@k_delamont) April 4, 2018
Nel caso pensiate che nel giornalismo ci sia ancora una qualche speranza che la verità possa essere salvata dalle nuove leve, smettete di sperare, dal momento che il Current Affairs Magazine porta l’articolo di Friedman come fulgido esempio ai giovani scrittori, dicendo…”lo ribadiamo, aspiranti scrittori, se pensate di non poter avere una carriera di successo perché credete che ciò che scrivete non sia abbastanza valido, non c’è modo migliore per acquisire fiducia nelle vostre capacità che leggere gli articoli di Thomas Friedman.”
once again, aspiring writers: if you’re worried that you won’t have a successful writing career because you don’t think your writing is good enough, there’s no better way of gaining confidence in your relative abilities than by reading thomas friedman’s columns pic.twitter.com/jP7FsYr0C1
— Current Affairs (@curaffairs) April 4, 2018
Infine, RussiaToday fa notare che Putin non è l’unico bersaglio di Friedman…
(Friedman) usa solitamente i suoi articoli per dare addosso a Donald Trump, ai possessori di armi americani, e a chiunque si opponga a quel suo genere di bigotto neoliberalismo newyorkese.
Mentre bisogna notare che le opinioni espresse nell’articolo di Friedman non riflettono necessariamente quelle generali del New York Times, il pezzo si trova come a casa sua in un giornale che dedica quotidianamente colonne su colonne alla demonizzazione della Russia.
Alex Christoforou
Fonte: https://theduran.com
Fonte: https://theduran.com/new-york-times-runs-story-asking-is-putin-a-cia-agent/
6.04.2018
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di MARKUS