Il governo ha deciso: in occasione del Natale dichiarerà guerra a un pericolosissimo nemico, gli italiani che cercheranno di trascorrere le festività in maniera serena. E contro i quali è già pronto a scatenare tutta la propria potenza di fuoco, con la ministra degli Interni Luciana Lamorgese che ha già annunciato un maxi-dispiegamento di 70 mila agenti per effettuare controlli severissimi su tutto il territorio. Droni, posti di blocco, varchi in autostrada. Misure che di rado vediamo impiegate in maniera così massiccia nel contrasto al crimine organizzato o agli sbarchi incontrollati, per esempio, e che evidentemente sono invece necessarie per impedire che vada in scena, in qualche casa, il temutissimo cenone della Vigilia.
Non bastassero gli annunci della Lamorgese, ecco arrivare un’ulteriore presa di posizione da parte del governo giallorosso, tanto per rimarcare come a Natale sarà caccia aperta ai “trasgressori”. Sul sito dell’esecutivo sono state infatti pubblicate delle semplici linee guida per rispondere alle domande più frequenti che i cittadini hanno fatto in questi giorni in merito alle disposizioni contenute nell’ultimo Dpcm. Poche righe per chiarire, per esempio, che sarà possibile per tutti tornare alla propria residenza o domicilio anche durante il 25 e il 26, giorno in cui gli spostamenti fuori dal Comune sono vietati, e che si potranno visitare i parenti anziani e soli, anche se “solo per motivi di assistenza”. A guardar bene, però, ecco saltar fuori anche qualche altra spiacevole sorpresa.
Nel ribadire il divieto assoluto di spostamento verso le seconde case e l’abolizione dei mercati di Natale che, per quanto all’aperto e nel rispetto delle normative anti-Covid, sono evidentemente considerati pericolosi per i cittadini, il governo mette nero su bianco quanto grave sia il reato di falsa autocertificazione, punibile addirittura con l’arresto: “La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato”. La pena? Da uno a sei anni di reclusione per “dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale”.
Insomma, cari italiani. Se durante le feste dovesse venirvi in mente di voler trascorrere una serata con i parenti, sappiate che vi troverete ad affrontare un esercito dispiegato su tutto il territorio, intento a effettuare controlli serrati su ogni cittadino pizzicato fuori dalle mura di casa. Qualora poi dovesse venirvi in mente di mentire sul motivo dei vostri spostamenti, per voi potrebbero persino aprirsi le porte del carcere. Se il governo affrontasse ogni problema con la stessa determinazione, saremmo a cavallo. Invece, a quanto pare, certe regole ferree valgono solo per fermare chi cerca di trascorrere un sereno Natale.