Sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre i giovani di Officina 451, del Fronte della Primavera Triestina e i militanti dell’organizzazione politico-culturale Socit, presenti con il loro collettivo editoriale ed artistico Artverkaro, si ritroveranno a Perugia per fare il punto della situazione, da diverse angolature, ed esporre la loro visione del futuro, magari riuscendo al contempo anche a proporre nuove vie di azione.
“Oltre il velo di Maya, uno sguardo al futuro tra prospettive a confronto“, questo il nome dell’evento concepito dalle tre realtà, tutte accomunate dall’essere formate e animate da giovani studenti e giovani lavoratori che, in controtendenza rispetto alla massa dei loro coetanei, hanno deciso di rimboccarsi le maniche e impegnarsi in attività politiche e culturali.
Officina 451 è un movimento umbro che, partendo dall’esperienza della rete degli Studenti Contro il Green Pass, ora si propone di portare avanti un’opera di analisi critica e di attivismo culturale che l’ha portata ad organizzare, tra le altre cose, diverse conferenze nel territorio di appartenenza (Umbria). Il Fronte della Primavera Triestina ha invece una vocazione più militante, essendo un gruppo che, anch’esso con delle radici nel movimento No Green Pass, ora si batte attivamente promuovendo anche manifestazioni di piazza e cortei per la causa del TLT e del multipolarismo. Il collettivo Artverkaro è invece l’organo artistico-editoriale del Socit, alias Socialismo italico, organizzazione che dal 2021 raggruppa giovani militanti che guardano e affrontano tanto la questione di classe quanto quella nazionale.
Ad aprire gli interventi, alle ore 16:00 del sabato 30 novembre (presso la AS Porta Santa Susanna, in Via Torretta 17 a Perugia) ci sarà Veronica Duranti, promotrice dell’incontro e, ai tempi, figura di spicco della rete degli Studenti Contro il Green Pass che ora continua con l’impegno politico. A seguire ci sarà l’intervento di Antonio Cavuoto, altro reduce dei giovani attivisti contro la tessera verde che, in qualità di informatico, interverrà sul tema dell’IA e delle sue implicazioni. Successivamente prenderà la parola Matteo Brandi per fare un suo intervento in qualità di ospite esterno.
La serata di sabato 30 novembre verrà chiusa dall’intervento dei “padroni di casa”, ovvero dai giovani di Officina 451 che daranno una loro interpretazione dei grandi e drammatici cambiamenti internazionali in corso.
Domenica 1 dicembre, il confronto riprenderà alle ore 10:00 presso un’altra sede, ovvero il Museo civico di Palazzo della Penna, situato in Via Prospero Podiani 11. A fare il primo intervento sarà la giovane delegazione triestina, che esporrà ai presenti i retroscena che legano Trieste allo scontro geopolitico/militare globale e che presenterà la sua proposta per il futuro, non solo quello della città giuliana. Chiuso l’intervento dei giovani del Fronte della Primavera Triestina interverrà il secondo ospite esterno dell’evento, Lorenzo Maria Pacini, ferrato giornalista, editore, professore, analista ed esperto di diritto internazionale, che farà un intervento intitolato “per una Geopolitica della Pace”.
Chiuderà infine la rassegna Ivan Branco, della Artverkaro Edizioni, esponendo nuove ed inedite prospettive sul divenire.
Ripubblichiamo la locandina dell’evento con, in seguito, alcune righe che i promotori hanno voluto scrivere per presentare la loro iniziativa:
“Velo di Maya” è un’espressione che sta a indicare l’insieme di preconcetti e idee che copre la realtà delle cose e che non ci permette di scorgerle per come sono. Prendiamo in prestito questa immagine dalla filosofia e dalla spiritualità per dare il titolo a un evento che vuole, sul versante dell’attualità e della politica, contribuire a sollevare quella barriera fatta di idee preconfezionate e lenti di lettura che possono impedire una comprensione, scevra di pregiudizi, di tematiche particolarmente importanti dei nostri tempi, dove l’importanza delle questioni che ci troviamo ad affrontare è data dalla novità dei fatti storici e dei loro possibili esiti, che rendono inadeguate letture approssimative e ancorate a schemi degli ultimi decenni.
Provenienti in larga maggioranza dall’esperienza della lotta al green pass nel 2021, ed avendo vissuto l’evento che a nostro parere, più di ogni altro, ha scardinato ogni certezza e ogni lettura assodata della realtà socio-politica, pensiamo che sia nostro compito dare un pur modesto contributo al dibattito culturale e politico su temi quali l’Intelligenza Artificiale, la questione nazionale italiana, la guerra e i suoi possibili esiti e la questione di Trieste, rappresentante una grande novità politica aliena al dibattito degli ultimi decenni, emersa proprio con i mutamenti geopolitici e diventata cruciale per chiunque voglia rispondere alle nuove relazioni internazionali ancora in cambiamento.
Chiunque fosse interessato e cercasse ulteriori informazioni potrà trovarle nelle pagine social delle realtà giovanili aderenti, Officina 451, Fronte della primavera Triestina e Artverkaro Edizioni.