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Ovvero come spararsi in entrambi i piedi con una sola pallottola
Gli operatori di telefonia mobile del mondo intero sono in competizione per il passaggio al 5G, che permetterà lo sviluppo di veicoli autonomi, della realtà virtuale e di città interconnesse. Questo non riguarda alcuni milioni di terminali ma miliardi di terminali che dovranno essere connessi sulla stessa rete. I paesi che saranno i primi ad entrare nel mercato del 5G avranno un vantaggio competitivo di almeno 10 anni. Possono aspettarsi di ricavare dei vantaggi sproporzionati in termini di impatto macroeconomico a paragone di quelli che prenderanno il treno in ritardo. Il piano quinquennale cinese prevede di investire 400 miliardi supplementari nel 5G, cosa che creerà uno tsunami tecnologico che ora gli altri paesi in una posizione di ritardo impossibile da recuperare. (Deloitte)
Il 5G è un mezzo di produttività a livello di paese i cui vantaggi, come quelli che vengono dalle ferrovie, non sono tanto evidenti a livello del consumatore finale, ma hanno un’importanza vitale per l’industria e per il commercio. Il 5G è 20 volte più rapido del 4G, e sarà la colonna vertebrale di Internet Degli Oggetti (IoT – Internet of Things in inglese) termine che descrive tutti gli oggetti della vita quotidiana che non funzionano più se non connessi ad internet. NdT]. Con la capacità di assicurare un milione di connessioni simultanee per chilometro quadrato, una latenza ovvero un ritardo di transito dell’ordine del millisecondo grazie all’utilizzo più efficace dell’elettricità e delle frequenze radio, con una velocità di scambio informazioni di 20 Gigabyte al secondo, che permetteranno la creazione di stabilimenti di produzione oppure di città connesse in modo intelligente.
Lo Hardware basato su protocolli dedicati al 5G, come lo standard che sta sviluppando la Cina, è pensato per poter funzionare indipendentemente dalle reti 4G, cosa che implica che gli operatori di telefonia mobile saranno obbligati a ripensare la struttura delle loro reti e comprare delle nuove stazioni di base in 5G, per proporre delle velocità di trasferimento dati e una banda passante più larga, che garantisca una super-affidabilità e dei deboli ritardi di scambio dati che permettano lo sviluppo di connessioni macchina-macchina e di veicoli autonomi. Ormai numerose novità tecnologiche come l’internet degli oggetti e l’intelligenza artificiale sono prossime ad un uso generalizzato, e la tecnologia dietro il 5G è notevolmente ben sviluppata.
Una volta lanciato, un sistema 5G permette un aumento delle prestazioni di tutti i terminali connessi in una misura tale che passa l’immaginazione. Invece di essere dei semplici nuovi terminali isolati, saranno in grado di creare una rete di oggetti interconnessi quasi “vivente”, capace di azioni tra macchine e di interazioni tra le macchine e l’uomo.
Immaginate migliaia di applicazioni, miliardi di microchip a radiofrequenza uniche stampabili, milioni di azionamenti di macchina, di automobili e altri usi che saranno resi possibili grazie al debole ritardo di trasferimento dati che solo il 5G permette.
Il tempo di reazione di un millisecondo permesso dal 5G, è 10 volte più rapido che il tempo di reazione umana e questo darà a qualunque interfaccia Uomo/Macchina una sensazione di “realtà”.
Dopo che un chirurgo in Cina ha realizzato la prima operazione a distanza al mondo grazie a una rete 5G, il dottor Michael Kranzfelder ha dichiarato al Collegio dei chirurgi tedeschi che “la 5G è una tecnologia di avanguardia che rivestirà un ruolo importante della chirurgia di domani e darà origine a numerose altre applicazioni per le quali lo standard precedente era semplicemente troppo lento”.
Il mercato mondiale delle Infrastrutture del 5G, che ammonta a 528 milioni di dollari nel 2018, aumenterà del 118% (CAGR in inglese ovvero Compound Annual Growth Rate) che è il tasso di crescita annuale cumulato e raggiungerà 26 miliardi nel 2022. La creazione di valore diretta e indiretta, legate al 5G raggiungerà rispettivamente 6300 miliardi e 10600 miliardi di dollari nel 2030 secondo IDC.
Sopra: Distribuzione geografica delle famiglie di brevetti della 5.a Generazione
Per ottenere un ritardo di trasferimento delle informazioni dell’ordine del millesimo di secondo, una precisione geografica dell’ordine del decimetro, e incredibili velocità di trasferimento dati e di banda passante ineguagliata, il 5G esige l’installazione di un numero 5 volte più grande di stazioni di ripetitori rispetto alla 4G. Qui sotto presentiamo un grafico che riassume l’espansione delle installazioni nel 2018.
Un elemento determinante per lo sviluppo del 5G sarà installazione di nuove torri di ripetitori, delle quali molte devono essere installate in cima a pali od altri sostegni in zone molto popolate. In questo campo la Cina è molto avanti. Nel 2017 China Tower, la società di Stato che opera del campo delle Torri per ripetitori, ha aggiunto ogni giorno 500 nuove torri, per un totale attuale di 2 milioni di Torri mentre negli Stati Uniti non se ne contano che 200.000. “Questa differenza di rapidità con la quale la Cina e gli Stati Uniti riescono ad aumentare le infrastrutture e la capacità della rete, è di ottimo augurio per la Cina nella corsa al 5G”, secondo lo studio del Cabinet Deloitte.
È interessante notare che una sola società detiene brevetti tecnologici sul 5G in misura significativa, controlla dal principio alla fine la catena di produzione, fabbrica tutti gli elementi necessari alla costruzione della rete 5G, compresi i suoi propri microprocessori ed è in grado di assemblarli e di installarli a livello nazionale per un costo ragionevole: si tratta di Huawei .
I clienti che scelgono altri fornitori devono attuare una integrazione della loro infrastrutture che costerà loro più cara, sarà meno funzionale, offrirà minore compatibilità e meno elementi che possono essere aggiornati, per un prezzo doppio, con tempi di installazione 2 volte più lunghi e con un servizio di qualità inferiore alle soluzioni Huawei che produce tutti i sistemi per il 5G, offre delle soluzioni di rete chiavi in mano, che vanno dalle antenne alle centrali elettriche necessarie, ai microprocessori, ai server e ai terminali, e realizza in questo modo delle economie di scala. L’offerta di Huawei sul mercato della banda larga è realmente ineguagliabile.
Huawei annovera tra le sue fila 700 matematici, 800 fisici, 120 chimici e 6000 ricercatori in scienze naturali, nel suo catalogo di 87.805 brevetti più di 11.152 brevetti fondamentali sono stati depositati negli Stati Uniti e la società ha degli accordi di licenze incrociati per i brevetti con numerose società occidentali. Il vostro telefono Huawei è assemblato con solo 28,5 secondi (!) di lavoro manuale in una fabbrica automatizzata che si estende per più di 1,4 km quadrati. L’automazione della produzione e i miglioramenti tecnologici hanno permesso di ridurre la manodopera di produzione a solo 17 persone che devono sorvegliare 30 catene di assemblaggio che possono produrre 2 milioni di telefoni al mese.
Nel 2018 Huawei ha divulgato il primo insieme di componenti chipset al mondo per una stazione di base 5G che si chiama Tiangang e permette l’espansione di reti 5G semplificate e di reti a grande scala. Questo prodotto è un progresso tecnologico in materia di integrazione, di potenza di calcolo, di larghezza di banda spettrale, ed è compatibile con la larga banda spettrale di 200 Megahertz necessaria per le reti future, visto che è 2,5 volte più rapida degli altri prodotti attualmente esistenti. Tiangang migliora in modo rivoluzionario i moduli di antenna attiva (AAU) e permette di ridurre a metà il peso di una stazione di base 5G. Huawei ha già consegnato 25.000 stazioni di base 5G nel mondo, ha sviluppato delle reti 5G in più di 10 paesi, e prevede di posarle entro il 2019 in altri 20 paesi.
Tiangang non è la sola freccia all’arco di questa società. Andrei Frumusanu spiega che la divisione semiconduttori di Huawei, HiSilicon, è l’unica società in grado di entrare in gara con Qualcomm, e in certi campi, ha pure qualche vantaggio rilevante. Il suo chipset di 7 nanometri per i centri-dati, Ascend 910, è 2 volte più potente che NVidia V100, oltre ad essere il primo chipset AI-IP che propone fin dall’inizio un chipset capace di TeraOperazioni al secondo al watt (mille miliardi di operazioni al secondo), ottimale in tutte le condizioni. Il suo processore di 7 nanometri basato su un ARM (1), il Kupeng 920, permette di aumentare del 20% lo sviluppo della potenza di calcolo per i grandi dati, l’informatica dematerializzata (Cloud computing) ed anche per le applicazioni espressamente nate per ARM. Il suo processore Kirin 980 è il primo processore di 7 nanometri di tipo “System-on-chip (SoC) di uso commerciale ed il primo a utilizzare il cuore del processore Cortex-A76, delle unità doppie di trattamento neurale, una unità di trattamento grafico (GPU) Mali G76, un modem LTE cadenzato a 1,4 gigabyte e un supporto più rapido per la memoria RAM. Con il 20% di prestazioni in più e il 40% di consumo energetico in meno rispetto ai sistemi di 10 nanometri, questo sistema è 2 volte più rapido del Qualcomm Snapdragon 845 e del A11 di Apple. Il Kirin 980 integra 6,9 miliardi di transistor su un solo microchip non più grande di un’unghia. Il modem brevettato da Huawei ha la massima velocità dei segnali WiFi ed il suo ricevitore GPS su frequenza L5 dà una precisione dell’ordine di 10 cm, funziona una velocità di 1,4 gigabyte per secondo ed è compatibile con la memoria RAM 2,133 MHz LPDDR4X.
Il telefono 5G di Huawei uscirà quest’anno a giugno. Quello di Apple dovrà aspettare almeno il mese di settembre 2020.
I 4 operatori di telefonia mobile di Pechino stanno per investire 30 miliardi di Yuan (5,4 miliardi di dollari) per attrezzare la città con una rete 5G entro il 2022 e per integrare questa tecnologia a delle Infrastrutture come il nuovo aeroporto, i nuovi quartieri periferici della città e i giochi olimpici invernali del 2022. La città, dove hanno sede le più grandi società tecnologiche di tutto il paese, prevede di generare 200 miliardi di utili legati al 5G entro il 2022. Il comune ha favorito la creazione di centri di innovazione industriale, di progetti speciali e di centri manifatturieri per sviluppare degli elementi fondamentali, tra cui i componenti e il micro processore che entrano nella fabbricazione di trasmittenti e riceventi radio. La città ha per obiettivo di spingere le sue società ad acquisire il 10% del mercato mondiale della componentistica 5G “La prima tappa dello sviluppo industriale della 5G a Pechino è di favorire l’innovazione tecnologica per lo sviluppo dei componenti fondamentali della rete 5G e di integrarli nel processo manifatturiero”, spiega il piano del comune.
La Neo città di Xiongan, che sarà popolata da 6 milioni di abitanti a circa 100 km da Pechino e che accoglierà i suoi primi residenti nel 2020, è attrezzata per il 5G; i suoi residenti non vedranno nessuna segnalazione per strada, ma piuttosto numerosi veicoli autonomi, la tecnologia di riconoscimento facciale permetterà l’accesso a numerosi luoghi, e gli abitanti saranno in grado di raggiungere Pechino con un treno a levitazione magnetica senza conduttore che costa lo stesso investimento di una linea di Metro ma che si sposta a 200 km ora senza alcuna parte mobile. (Sarà) La vera città del futuro, resa possibile dal 5G, Xiongan è progettata per generare gli stessi guadagni di produttività relativa per i suoi residenti di quelli che nel XIX secolo la rivoluzione industriale ha portato all’Inghilterra.
Gli Stati Uniti considerano Huawei un pericolo per la sicurezza perché Huawei protegge la riservatezza delle comunicazioni dei suoi utenti: “La maggior parte dei dati stoccati sul vostro telefono Huawei: foto, storico delle telefonate, lista dei contatti, messaggi, storia della navigazione eccetera saranno protetti rigorosamente. In più qualunque utilizzatore sarà chiaramente messo al corrente della natura delle informazioni raccolte nei suoi confronti e avrà il controllo totale sulla raccolta, l’analisi e la fornitura a terzi delle sue informazioni personali. Senza il suo consenso formale, i dati personali non saranno comunicati a terze parti .
Le rivelazioni di Edward Snowden suggeriscono che Huawei è più vittima che responsabile. L’unità “Operazione di infiltrazioni mirate” della NSA (National Security Agency) si è infiltrata nei server della società nel 2010, e leggeva le mail della direzione, analizzando anche i codici sorgente nei prodotti Huawei. Nel corso di una riunione della NSA ci si è vantati che “abbiamo attualmente un gran buon accesso all’informazione e moltissimi dati, tanto che non sappiamo che farci”. Una brochure di presentazione rivelò anche che la NSA prevedeva di impiantare le proprie microspie nei computer di Huawei. Nel 2014 il New York Times, il Times e Reuters rivelarono che la NSA aveva infiltrato la sede di Huawei, sorvegliato tutto il suo stato maggiore e analizzato i dati della società.
Uno degli obiettivi di questa operazione era di trovare dei legami tra Huawei e l’Armata Popolare di liberazione, mentre l’altro obiettivo era di trovare delle falle nei computer in modo che NSA potesse spiare alcuni paesi per mezzo delle attrezzature vendute da Huawei, come è stato il caso di Cisco, che aveva installato delle microspie per conto della CIA.
Il New York Times aveva spiegato che il suo articolo sull’operazione Shotgiant era basato su documenti della NSA trafugati da Edward Snowden. La NSA era pronta a lanciare un’offensiva di guerra elettronica grazie ai prodotti Huawei se il Presidente l’avesse ordinato. “Molti Dei nostri obiettivi comunicano grazie ad apparecchiature costruite da Huawei. Vogliamo assicurarci di sapere come utilizzare queste attrezzature”, riferì il New York Times citando il documento della NSA che più avanti spiegava di “tentare di accedere a delle reti sotto sorveglianza” in tutto il mondo.
Bien Perez e Li Tao spiegano che il governo cinese vuole che tutte le industrie cinesi utilizzino le infrastrutture più moderne per ottenere degli aumenti di produttività. Si tratta di un obiettivo strategico e il governo cinese pensa che il 5G darà il suo contributo. La Cina ha progetti molto ambiziosi per promuovere la realizzazione industriale dell’internet degli oggetti, per l’informatica dematerializzata (cloud computing) , per l’intelligenza artificiale: tutti sviluppi che richiedono il sostegno delle nuovissime reti 5G.
Per esempio i veicoli autonomi hanno bisogno di sensori, di intelligenza artificiale e di stazioni di base al bordo delle strade per permettere una connettività rapida e sicura e permettere ai veicoli di comunicare tra di loro al fine di evitare collisioni tra di loro o con dei pedoni. Le reti 4G attuali non sono capaci di sostenere degli scambi di dati così rapidi
L’ambizioso progetto cinese di sviluppo del 5G è in sintonia col piano di sviluppo Nazionale chiamato Made in China 2025. Agli inizi questo piano era centrato sulla capacità degli operatori nazionali di raggiungere un tasso di penetrazione del 5G del 82% nel 2025, nel quadro di una modernizzazione industriale del paese. Un altro obiettivo di questo piano era di spingere i fornitori nazionali a raggiungere circa il 40% del mercato di tutti i processori utilizzati nei telefoni mobili venduti in Cina. Secondo l’ultima versione del Piano pubblicato in Gennaio, Pechino vuole ormai che la Cina diventi il primo fabbricante di attrezzature di telefonia al mondo.
Le “fabbriche intelligenti” integreranno totalmente il processo di produzione, organizzeranno la fabbricazione, il trasferimento e la consegna dei componenti utilizzando il minimo di energia, di materie prime e di acqua, verso una catena di assemblaggio ottimizzata di prodotti su misura ordinati dai consumatori, fino alla consegna ottimizzata di questi prodotti al consumatore finale, che include anche la fase seguente di rodaggio del prodotto, della sua efficacia e la sua localizzazione. Le città intelligenti avranno delle vetture come anche autobus autonomi, e i camion delle consegne e porti e aeroporti. L’economia intelligente darà origine a connessioni interurbane con Treni ad Alta Velocità; e poi dei dati pubblici che riguarderanno lo sfruttamento delle miniere, la produzione di energia, i trasporti e le comunicazioni e l’attività del governo.L’assistenza medica e la diffusione dei mezzi salvavita libereranno la Cina dalla trappola della dipendenza perché la popolazione sarà in grado di vivere a lungo e in salute grazie ai rilievi medici continui che potranno essere raccolti e trasmessi da un braccialetto connesso.
Il presidente Trump ha criticato il programma Made in China 2025 perché gli Stati Uniti, imprigionati in un’analisi macroeconomica neo-classica, sono a servizio di un sistema che non solo non produce alcun oggetto (reale), ma non può neanche più investire nelle infrastrutture essenziali per il prossimo salto tecnologico nella rivoluzione industriale che sta avendo luogo. Questo condurrà i paesi anglosassoni a un ritardo tecnologico di 10 anni sulla Cina, sul 5G e sulle tecnologie correlate. I tedeschi, dal canto loro, hanno correttamente chiamato la propria versione del programma cinese Cina 2025 “Industrie 04” come nella “Quarta rivoluzione industriale”. Le sfide del 5G sono tali che se la Germania rifiuta Huawei, rischia di commettere un suicidio economico.
Fonte: https://www.unz.com/
Link: https://www.unz.com/article/huawei-5g-and-the-fourth-industrial-revolution/
Fonte primaria: http://lesakerfrancophone.fr/huawei-la-5g-et-la-quatrieme-revolution-industrielle
29.01.2019
Tradotto da Laurent Schiaparelli, riletto da Cat per il Saker Francophone
Traduzione dal francese per www.comedonchisciotte.org di Giakki49
Note :
- – ARM : L’architettura ARM (precedentemente Advanced RISC Machine, prima ancora Acorn RISC Machine), in elettronica e informatica, indica una famiglia di microprocessori RISC a 32-bit sviluppata da ARM Holdings e utilizzata in una moltitudine di sistemi embedded. Grazie alle sue caratteristiche di basso consumo elettrico (rapportato alle prestazioni) l’architettura ARM domina il settore dei dispositivi mobili dove il risparmio energetico delle batterie è fondamentale. (da Wikipedia)