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Extinction Rebellion (XR), formatosi il 31 ottobre 2018, è diventata una forza travolgente in tutto il mondo, quasi da un giorno all’altro.
È il movimento ambientalista in più rapida crescita di sempre. In effetti, l’esposizione mediatica che XR sta dando all’emergenza climatica sta trasformando il cittadino medio in un radicalizzato guerriero ecologista.
La spavalderia di XR è simile a quella dei sanculotti del XVIII secolo. A quel tempo, il popolo francese era radicalizzato per via della scarsa qualità di vita sotto l’Ancien Régime. Si ribellò e cambiò la storia, di fronte alla più potente monarchia dell’intera Europa. Il loro motto rivoluzionario ‘Libertà, Uguaglianza, Fraternità’, introdotto tramite il Contratto Sociale di Jean Jacques Rousseau (1762), viene utilizzato ancor oggi.
XR ha 485 gruppi in 72 paesi. Le sue richieste sono semplici e dirette; la sfida di raggiungere i propri obiettivi tuttavia richiede uno sforzo coordinato a livello mondiale:
- I governi devono iniziare a dir la verità circa le dimensioni della crisi ecologica, dichiarando un’emergenza climatica.
- Le emissioni di gas ad effetto serra devono andare a zero entro il 2025.
- I governi devono creare assemblee di cittadini per l’elaborazione di adeguate politiche.
La richiesta di emissioni nette zero implicherebbe una rivoluzione assoluta. Cambierebbe tutto, dai trasporti ai sistemi energetici, sia domestici che industriali, alla produzione alimentare, ai livelli complessivi di consumo. D’altro canto, però, il clima stesso cambia ad un ritmo record, dato che la biosfera va periodicamente incontro a drastici cambiamenti.
XR, nel prima mese dalla propria genesi, ha promesso di bloccare 60 città, tra le quali Buenos Aires, Cape Town, Londra, Mumbai, New York e Sydney, aeroporti, distretti finanziari ed edifici governativi. I loro attivisti promuovono gesti estremi, considerando l’arresto e l’incarcerazione come un distintivo di merito.
Secondo il Financial Times, XR ha ricevuto un’ondata di fondi da celebrità e grandi nomi della finanza. Tra questi troviamo Sir Christopher Hohn, a capo dell’hedge fund TCI, il quale ha donato £500.000. Ha così commentato: “Ho fatto la donazione perché l’umanità, causando le crisi climatiche, sta distruggendo il pianeta: è giunta l’ora che tutti noi ci svegliamo di fronte a questo fatto.” (Fonte: Leslie Hook a Londra, Financial Times, 11 ottobre 2019)
La somma totale della raccolta fondi durante i primi 12 mesi di XR ammonta a £2,5 milioni. Tra i sostenitori troviamo la band Radiohead, l’attrice Emma Thompson e l’artista punk Joseph Corre. Il suo più grande donatore istituzionale è il Climate Emergency Fund, un’organizzazione benefica statunitense con donatori come Rory Kennedy (figlia di Robert K) ed Aileen Getty, erede della fortuna di Getty Oil.
XR si distingue dagli altri gruppi ambientalisti perché sostiene la disobbedienza civile, spingendosi al punto di infrangere la legge. Non c’è più tempo per la gradualità. C’è bisogno di risultati sùbito.
Dopotutto, dopo anni di vuote promesse da parte dei governi di tutto il mondo, il movimento ha realizzato che l’unico modo per portare avanti la propria agenda è infrangere le leggi attraverso la disobbedienza civile. E finora la cosa sta funzionando.
Le loro proteste del 19 aprile sono state molto efficaci. Hanno creato una forte ondata di preoccupazione pubblica, tanto che la crisi climatica è stata successivamente classificata dal Regno Unito come una delle cinque questioni più importanti per il paese. Il governo ha effettivamente legiferato sulle emissioni nette pari a zero entro il 2050, con il Partito Laburista che si sta dirigendo verso l’obiettivo ancor più ambizioso del 2030. Nessuno pensava che un blocco di due settimane del centro di Londra sarebbe stato accolto con così tanto sostegno pubblico. Complessivamente, il movimento ha spinto 90 città britanniche ad adottare piani di emissioni zero.
XR sta facendo qualcosa di davvero notevole. Senza sparare un colpo, e senza finanziamenti per iniziare la propria campagna, ha avuto un impatto sui cittadini di tutto il mondo. Fa appello all’elementare senso di giustizia. “La verità” è il loro mantra. Fa presa sulla gente, oramai divenuta scettica delle promesse dei leader, specialmente nei paesi anglofoni.
“La verità” dà ad XR un forte vantaggio. Il popolo lo rispetta. Evidentemente, un ordine mondiale pieno di leader bugiardi e criminali ha posto le basi per il successo del gruppo. Ecco perché i suoi seguaci sono pronti a sacrificarsi prostrando i propri corpi per le strade della città. Sono colpiti dal fascino della verità, un concetto nuovo!
Come ai tempi della Rivoluzione Francese, anche oggi il pubblico è motivato a ribellarsi. Gli occhi del mondo ora guardano i carnevaleschi piazzisti d’America. Fanno così ribrezzo al popolo che, quando XR arriverà, sarà una boccata d’aria fresca.
XR dovrebbe fare molto bene in America.
Fonte: https://www.counterpunch.org
Link: https://www.counterpunch.org/2019/10/16/extinction-rebellion-sweeps-the-world-stage/
16/10/2019
Traduzione per www.comedonchisciotte.org da HMG