Dopo la bocciatura del quesito sull’eutanasia di ieri, oggi arrivano altri due no dalla Corte Costituzionale.
In conferenza stampa qualche ora fa Giuliano Amato, da poco diventato presidente della corte, ha dichiarato: “Il referendum non era sulla cannabis, ma sulle sostanze stupefacenti. Si faceva riferimento a sostanze che includono papavero, coca, le cosiddette droghe pesanti. E questo era sufficiente a farci violare obblighi internazionali”.
Bocciato anche il referendum sulla responsabilità civile diretta dei magistrati, mentre gli altri 4 quesiti in materia di giustizia – abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità, limitazione delle misure cautelari, separazione delle funzioni dei magistrati e eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del CSM – sono stati ammessi.
Massimo A. Cascone, 16.02.2022