Ieri sera è arrivata la conferma definitiva tramite Ufficio comunicazione della Corte. I giudici della la Consulta hanno bocciato il referendum sull’eutanasia poichè secondo il loro parere “non sarebbe preservata la vita umana, specie dei più deboli e vulnerabili”.
Si aspetta adesso il deposito della sentenza per comprendere il processo che ha portato i 15 giudici, riuniti in camera di consiglio, a giudicare inammissibile il quesito che chiedeva l’abrogazione, ancorché parziale, della norma sull’omicidio del consenziente, depenalizzando quindi il suicidio assistito.
Per il momento ne prendiamo atto e tiriamo un sospiro di sollievo. Non per prendere una posizioni netta su un tema così delicato ma perchè conosciamo le degenerazioni che la legalizzazione dell’eutanasia potrebbe portare – si vedano le conseguenze tremende in Canada e Nord Europa – se appunto non si preserva e rispetta la vita umana, cosa che di questi tempi non è così difficile da notare.
Massimo A. Cascone, 16.02.2022