Scott Ritter
rt.com
Dopo aver tormentato per settimane gli Stati Uniti e gli altri membri della NATO sulla necessità di armi pesanti per difendersi dalla “operazione militare speciale” della Russia, il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, sembra aver visto esaudire il suo desiderio. Il Congresso degli Stati Uniti, il 28 aprile, ha approvato una decreto che ha rivitalizzato un provvedimento già utilizzato nel corso della Seconda Guerra Mondiale e che permetterebbe agli Stati Uniti di fornire rapidamente armi all’Ucraina in comodato d’uso.
Approvato dalla Camera dei Rappresentanti con 417 voti a favore e 10 contrari, questo rifacimento di una legge vecchia di di 80 anni attende solo la firma del presidente Joe Biden (il Senato degli Stati Uniti aveva precedentemente approvato il provvedimento all’unanimità).
“L’approvazione di quella legge aveva permesso alla Gran Bretagna e a Winston Churchill di continuare a combattere e di sopravvivere ai bombardamenti nazi-fascisti fino all’entrata in guerra degli Stati Uniti,” ha detto il rappresentante Jamie Raskin, un Democratico del Maryland da anni in prima linea nella richiesta di provvedimenti anti-russi. “Il presidente Zelensky ha detto che l’Ucraina ha bisogno di armi per sostenersi, e il presidente Biden ha risposto a questa chiamata.”
Questa delibera del Congresso segue l’approvazione da parte del presidente Biden di 33 miliardi di dollari in aiuti militari all’Ucraina, oltre ai quasi 3 miliardi di dollari già stanziati dall’inizio del conflitto con la Russia. Mentre gran parte delle precedenti spedizioni di armi riguardava sistemi leggeri, come missili anticarro e sistemi di difesa aerea portatili, il nuovo pacchetto di supporto pone l’accento sulle armi pesanti, come obici e veicoli corazzati da combattimento, di cui l’Ucraina necessita per sostituire l’equipaggiamento distrutto o danneggiato in battaglia.
Attenzione a ciò che si desidera.
Al generale Omar Bradley, un famoso comandante militare americano durante la Seconda Guerra Mondiale, che qualcosina su come far fuori i nazisti la conosceva, è attribuito il detto che “i dilettanti parlano di strategia, i professionisti di logistica.” Per ogni pezzo di equipaggiamento pesante che l’esercito ucraino sta per ricevere come parte di questa massiccia infusione di aiuti militari da parte degli Stati Uniti bisogna considerare la tacita, ma critica realtà della questione della manutenzione e della sostenibilità. In poche parole, se si rompe, non si può usare. E l’equipaggiamento militare si rompe – frequentemente – specialmente quando è sottoposto alle tensioni e allo stress di un combattimento moderno di tipo continuativo.
Prendete l’obice trainato M777 da 155mm che gli Stati Uniti stanno fornendo all’Ucraina – circa 90 in totale. Destinato ad essere un sostituto leggero e facilmente trasportabile dell’obice M198 usato dall’esercito e dai Marines statunitensi dalla metà degli anni ’80 alla metà degli anni 2000, era stato progettato per ridurne il peso, cosa che, in condizioni di combattimento, aveva portato a “seri problemi di affaticamento del metallo, instabilità durante il fuoco e danni inflitti dal rinculo che erano diventati rapidamente evidenti,” secondo il foglio informativo del sistema. Molti dei problemi affrontati dall’M777 sono da attribuire ai materiali usati nella sua produzione. “Ci sono molti problemi con l’uso del titanio al posto dell’acciaio,” nota il manuale d’uso, “radicati nel fatto che, anche se altrettanto forti, le leghe di titanio sono molto meno flessibili (rendendole più soggette alla fatica del metallo).” Inoltre, la scheda conclude che “questo pezzo d’artiglieria è troppo leggero per le munizioni da 155 mm ad alto potenziale. Per un dato proiettile e una data carica di propellente più leggera è l’arma, più violento sarà il rinculo. Questo ha fatto sì che i meccanismi di assorbimento del rinculo nell’M777 si consumino pericolosamente in fretta in condizioni di combattimento.”
L’esperienza dell’esercito americano al National Training Center di Fort Irwin, California, mostra che l’efficacia di combattimento di un’unità di artiglieria equipaggiata con M777 inizia a degradarsi intorno al quarto giorno di operazioni, principalmente a causa di problemi di manutenzione. Se questi problemi non vengono risolti, un’unità equipaggiata con gli M777 potrebbe ritrovarsi completamente inabilitata al combattimento entro una settimana. La soluzione dell’esercito americano – un’estesa manutenzione sul campo supportata dal dispiegamento avanzato di pezzi di ricambio critici e di personale altamente addestrato – è una soluzione che può essere condotta solo da unità addestrate e con un’infrastruttura logistica in loco che lo permetta.
L’esercito ucraino, che sta facendo pratica sul sistema M777 presso il centro di addestramento dell’esercito americano a Grafenwoehr, in Germania, si concentrerà sulle caratteristiche operative dell’M777 (che ha bisogno di un equipaggio di otto uomini, al contrario dei cinque dell’M198) e non su come mantenere il sistema in condizioni di combattimento. È evidente che, anche se queste armi riuscissero ad arrivare in prima linea, la complessità del sistema garantirebbe un’operatività insoddisfacente che, prima o poi, porterà l’obice M777 a rompersi, senza che esistano i mezzi per ripararlo.
I problemi logistici dell’M777 si rispecchiano in tutto l’equipaggiamento militare pesante che gli Stati Uniti e i loro alleati della NATO stanno fornendo all’Ucraina, dai 200 M113, vetusti veicoli corazzati per trasporto truppe dell’era Vietnam (i cui motori diesel a due tempi a sei cilindri 6V53 Detroit con trasmissione automatica Allison TX100-1 a tre velocità sono diversi da qualsiasi cosa mai esistita nell’arsenale militare ucraino, il che significa che in Ucraina non esiste personale qualificato per mantenerli o ripararli), ai 50 obsoleti veicoli blindati antiaerei Gepard degli anni ’60 inviati dalla Germania (con motori separati per la propulsione e l’alimentazione della torretta, soluzione che raddoppia i problemi di manutenzione). Gli Stati Uniti e la NATO sembrano assai felici di fornire all’Ucraina equipaggiamenti vecchi e logori (obsoleti sarebbe la parola giusta) ed è praticamente garantito che si degraderanno rapidamente in condizioni di combattimento, senza che l’Ucraina abbia un piano di supporto logistico.
Nancy Pelosi, la presidente democratica della Camera, durante la recente visita in Ucraina ha detto al presidente Zelensky che “L’America sta con l’Ucraina. Noi staremo con l’Ucraina fino al momento della vittoria,” aggiungendo che “Il nostro impegno è di essere lì per voi fino a quando la lotta non sarà finita.” La visita della Pelosi è stata descritta come l’indicazione che l’amministrazione Biden, fornendo all’Ucraina l’armamento pesante che aveva richiesto, si è impegnata a far prevalere l’Ucraina nel conflitto in corso con la Russia. Ma la realtà è ben diversa: fornendo all’Ucraina un equipaggiamento che quasi certamente si degraderà poco dopo essere entrato in combattimento e per il quale l’Ucraina non ha infrastrutture per la manutenzione e la riparazione, Biden e Pelosi stanno facendo poco più che dare all’esercito ucraino delle pillole per il suicidio e chiamarle nutrimento.
Con amici come questi, chi ha bisogno di nemici?
Scott Ritter
Fonte: rt.com
Link: https://www.rt.com/russia/555029-western-weapon-supplies-ukrainian-suicide/
06.05.2022
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org