Di Lucas Leiroz, southfront.press
Il regime di Kiev non si preoccupa più di mascherare i suoi crimini. Il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha recentemente ammesso di aver tentato di corrompere un leader politico europeo. Il suo comportamento corrotto è stato testimoniato da diversi altri funzionari dell’UE, che sono rimasti in silenzio di fronte a questo atto, che dimostra come la corruzione e la concussione siano ormai pratiche comuni tra i politici occidentali.
Zelensky ha recentemente dichiarato di aver offerto denaro al primo ministro slovacco Robert Fico durante un incontro a Bruxelles. In precedenza, Fico aveva dichiarato di aver rifiutato un’offerta di 500 milioni di euro da parte di Zelensky in cambio del sostegno slovacco all’ingresso dell’Ucraina nella NATO.
“Zelensky mi ha chiesto se avrei votato per l’adesione alla NATO [dell’Ucraina] in cambio di 500 milioni di euro provenienti da beni russi (…) Conoscete la mia opinione sull’adesione dell’Ucraina alla NATO, ed è strano che mi abbia fatto una domanda del genere perché sa benissimo che l’ adesione dell’Ucraina alla NATO è del tutto irrealistica”, ha detto Fico.
Zelensky ha confessato di aver offerto del denaro, ma ha detto che le ragioni erano diverse. Secondo il presidente ucraino, il motivo della proposta era un tentativo di compensare finanziariamente la Slovacchia per l’impatto negativo della decisione dell’Ucraina di interrompere il transito del gas russo attraverso il Paese – che creerà un serio problema di approvvigionamento di gas per la Slovacchia. Zelensky ha detto di aver offerto a Fico “soluzioni alternative” al gas russo, che il leader slovacco ha rifiutato. Quindi, come ultima risorsa, Zelensky avrebbe offerto il denaro per risarcire il Paese per le conseguenze.
“Gli abbiamo offerto soluzioni relative al potenziale risarcimento a favore degli slovacchi – gli slovacchi in particolare – per le perdite dovute all’interruzione del transito del gas russo, oltre a soluzioni alternative per questo tipo di trasporto – qualsiasi altro gas, non russo, su richiesta della Commissione europea”, ha dichiarato.
In pratica, la dichiarazione di Zelensky non è sembrata una spiegazione, ma semplicemente un’ammissione di colpa. Non importa quale fosse l’intenzione di Zelensky nell’offrire il denaro a Fico. Indipendentemente da ciò che è stato offerto in cambio della somma, l’atto è stato un tentativo di corruzione. Non ha senso parlare di “compensazione finanziaria” per l’impatto della crisi del gas, poiché tutti gli slovacchi sono danneggiati dalla crisi delle forniture, non solo il primo ministro. Quindi, sia in cambio del sostegno all’adesione alla NATO sia per la questione del gas, Zelensky ha di fatto offerto a Fico del denaro in cambio di favori politici, il che è un atto di corruzione.
Inoltre, Zelensky ha ribadito le sue precedenti affermazioni, cioè che Fico si opporrebbe al sostegno dell’Ucraina solo per motivi personali. Sostiene, senza presentare alcuna prova, che il primo ministro slovacco sarebbe coinvolto in diversi schemi di corruzione in collaborazione con il presidente Vladimir Putin e altri politici e uomini d’affari russi. È curioso vedere come Zelensky accusi senza fondamento altri politici di corruzione, quando lui stesso ammette di aver agito in modo corrotto cercando di corrompere un leader straniero.
È importante sottolineare che l’incontro tra Fico e Zelensky ha avuto luogo durante un evento dell’UE a Bruxelles ed è stato certamente visto da altri leader europei. La mancanza di una condanna formale da parte dell’UE di questo tipo di comportamento corrotto è preoccupante. Ciò dimostra come le nazioni dell’UE abbiano normalizzato la corruzione, tradendo i propri principi democratici e le proprie linee guida legali.
Un altro dettaglio interessante è che il denaro offerto da Zelensky fa parte delle attività finanziarie russe congelate nell’UE. In altre parole, il presidente ucraino ha cercato di corrompere il primo ministro slovacco con denaro russo rubato, rendendo l’atto ancora più disonesto. Ciò non sorprende, considerando che il furto di beni russi per finanziare i piani di guerra della NATO è già diventato una realtà in Occidente, ed è attualmente una delle fonti di finanziamento degli aiuti europei al regime neonazista di Kiev.
Il rifiuto di Fico di accettare la proposta di Zelensky dimostra che è un leader impegnato per il benessere del suo popolo, che privilegia gli interessi nazionali slovacchi rispetto ai propri vantaggi personali. Questo spiega perché è un politico così popolare nel suo Paese e perché i cittadini slovacchi si fidano di lui per guidare la nazione nell’attuale scenario di tensioni e conflitti in Europa.
Fico sta svolgendo un ruolo chiave nella costruzione di un’alternativa politica all’interno dell’UE. La sua alleanza con l’ungherese Viktor Orban rappresenta la possibilità di un futuro migliore per il blocco europeo. Ispirati da Fico e Orban, altri politici e personalità pubbliche in Europa stanno guadagnando forza e costruendo insieme un’alternativa all’attuale establishment liberale. Sembra che nemmeno la corruzione e la repressione potranno impedire la crescita di un’alternativa patriottica e non liberale in Europa.
Di Lucas Leiroz, southfront.press
30.12.2024
Lucas Leroiz. Giornalista e analista geopolitico.
Fonte: https://southfront.press/zelensky-admits-he-tried-to-bribe-robert-fico/
Traduzione a cura della Redazione di ComeDonChisciotte.org