DI ROSANNA SPADINI
comedonchisciotte.org
Il futuro post umano è già in marcia, con le sue milizie di cloni, profughi e migranti, gestiti dall’eugenetica migratoria, che pesca nel mucchio e sceglie i migliori, quelli professionalmente più preparati, quindi i siriani invece degli iracheni, i cattolici invece degli islamici. E mentre l’altro razziale viene visibilmente segnalato come strano e irriconoscibile, appartenente a quei sottogruppi umani, che vengono selezionati per svolgere lavori di manovalanza a basso costo, i cloni attraversano i non-luoghi e quelli li abitano, li invadono, sono ovunque. Aeroporti, stazioni, porti, spiagge sono il nostro futuro, non-luoghi dove le persone si accalcano per partire o per tornare, per sfuggire all’alienazione che le attraversa, travolte da scenari distopici, animate solo da un disperato furioso terrore.
Scenografie inquiete dove la vita si confonde con la morte, dove i migranti trasudano odore fradicio e malsano, in un tempo degradato di ritorno al futuro, che ci stiamo apparecchiando forse senza averne piena consapevolezza. Spazi dove non esistono più leggi assennate, bensì regolamenti europei che assumono la forma di un tacito e dispotico contratto, che l’utente è costretto ad accettare necessariamente nel momento in cui ne condivide anche le clausole più segrete. Spazi anonimi, alienati, abitati dal silenzio assordante della morte.
Alcune scene di questo cupo presente invadono gli schermi al plasma e le coscienze di melma: il corpo di un bambino di tre anni riverso su una spiaggia turca, scena straziante, ma ugualmente “scenografica” al punto giusto, rivela ai telespettatori tutto l’horror dei Salvini europei e sembra scandire a chiare lettere: “Noi siamo umani, voi invece siete solo delle bestie”. Oppure i 71 migranti trovati morti in un camion frigorifero abbandonato su un’autostrada in Austria, al confine con l’Ungheria, in stato di decomposizione avanzata e stipati come sardine, come avveniva molti anni fa nei treni di deportazione nazista.
E poi quel fiume di profughi, che Orban non è riuscito a fermare, né con la barriera ai confini con la Serbia, né con il fermo dei treni, figura di merda di portata mondiale, visto che la grande marcia dei derelitti, sfuggiti da guerre e miseria, ha marciato inarrestabile fino alla meta, seguita e ripresa dai più importanti network mondiali. Un fiume inarrestabile, che ha la forza di uno tsunami travolgente, che nessuno riesce a fermare. Cifra inesorabile di vitalità ed energia, è lo stilema dell’utopia e del sogno, che in alcuni momenti della storia tracciano il nuovo cammino.
La marcia dei profughi ha colpito l’immaginario collettivo della società dello spettacolo, spiazzando le oligarchie finanziarie, che non si aspettavano tanto ardire nel cuore dell’Europa, ed ora sono costrette ad organizzare l’accoglienza. Dopo alcuni giorni di vero e proprio assedio alla stazione Keleti di Budapest, nella serata di venerdì 4 settembre, dopo che molti di loro avevano deciso di raggiungere l’Austria e poi la Germania a piedi, il governo ungherese ha messo a disposizione alcuni pullman per il trasporto dei migranti. Molti si sono poi diretti in Germania, dove sono stati accolti con applausi e aiuti umanitari alla stazione di Monaco di Baviera.
Nell’incubo postmoderno quotidiano, duecentocinquanta chilometri senza assistenza si affrontano senza alcun indugio, sotto i riflettori di mezzo mondo, donne con bagagli, bambini portati a spalla o in passeggino, uomini giovani e vigorosi che guidano la marcia, perfino anziani in carrozzella privati dell’uso delle gambe. Una guerra di civiltà dove si contendono il senno ampi e diversi schieramenti, da una parte i custodi dei valori di solidarietà e compassione per i bisognosi, dall’altra chi dispensa miserabile furia verso i diseredati della terra, e vorrebbe respingimenti, raffiche a vista sui profughi, filo spinato e muri invalicabili.
Per i romantici xenofili i migranti assumono un’aureola di santità, indossano le parvenze di quei poveri che la nostra cultura cristiano evangelica ci insegna a rispettare e ad accogliere, perché sarebbero le fondamenta della futura società multiculturale, e quindi un’utopia cosmopolita dove tutti i popoli convivrebbero in armonia “integrandosi” tra loro. Gli agguerriti xenofobi, invece, prospettano il blocco dell’immigrazione, i respingimenti e l’innalzamento di mura invalicabili per bloccare l’accesso all’Occidente assediato.
Tra questi c’è proprio Viktor Orban, il leader carismatico ungherese, osannato dai suoi luogotenenti e federali al seguito, sparsi un po’ in tutta Europa, il calvinista confermato primo ministro per la terza volta. Il leader di Fidezs, è malvisto dalle oligarchie occidentali neoliberiste, perché considerato troppo autoritario/nazionalista, per il suo rifiuto di adottare l’euro come valuta e la decisione di porre la banca centrale ungherese sotto il controllo del governo. Scelte certamente apprezzabili, però conviene considerare altri aspetti del personaggio, se si vuole avere un quadro più completo della sua cifra politica.
In un discorso pronunciato a luglio, il primo ministro ha denunciato la morte del modello democratico occidentale, sottolineando che i regimi autoritari come quelli di Russia, Cina e Turchia sono il futuro. “Dobbiamo abbandonare i metodi e i principi liberali nell’organizzazione di una società”, ha dichiarato. “Stiamo costruendo uno stato volutamente illiberale, uno stato non liberale”, perché “i valori liberali dell’occidente oggi includono la corruzione, il sesso e la violenza”.
Orban infatti ha realizzato pienamente il suo progetto politico illiberale, con una legge elettorale spudoratamente maggioritaria ha ottenuto la maggioranza di due terzi dei seggi parlamentari, ha quindi modificato la costituzione a suo piacimento, ha ridotto l’indipendenza della magistratura ungherese e ha trasformato la tv pubblica in un megafono del governo,
Molti sono i segni rivelatori del nazionalismo autoritario: banche straniere parzialmente nazionalizzate, terreni affidati in concessione agli stranieri restituiti ai loro proprietari ungheresi. Provvedimenti insomma che favoriscono particolarmente gli oligarchi vicini al regime, gli amici degli amici.
Mentre in un libro ostile una giornalista investigativa lo ha accusato di costruire – dietro gli slogan “populisti” – un impero miliardario per la famiglia, e di essere destinato in realtà a diventare uno degli uomini più ricchi del Paese. L’ultima iniziativa di “Viktator” – come lo chiamano i suoi detrattori – è quella di inserire direttamente in Costituzione alcuni “provvedimenti di transizione”, ritirati o bocciati dalla Curia (la Corte costituzionale magiara).
Il Governo Orban ha dunque inteso: ridimensionare la libertà d’espressione per difendere la dignità “della Nazione, dello Stato e della persona”; ridurre il margine di manovra della Corte costituzionale nella valutazione degli emendamenti alla Costituzione stessa e delle leggi; limitare lo status di “famiglia” solo a quelle coppie eterosessuali che si sposano per fare figli; ripristinare la legislazione sulle confessioni religiose (rivista la pratica di accesso alle esenzioni garantite dalla legge); una norma sui senzatetto, interpretata come misura per tutelare l’ordine e la sanità pubblica; definire il vecchio Partito Comunista (oggi MSZP) una “associazione criminale”, rendendo teoricamente possibili dei processi “politici” nei confronti delle opposizioni; subordinare il finanziamento statale delle borse di studio universitarie al fatto che lo studente sarà costretto a lavorare per un certo periodo in Ungheria per “ripagare il debito”. (www.libertiamo.it)
Ma Viktor Orban ci riserva altre sorprese. Dopo che giovanissimo aveva fatto parte della Gioventù comunista, nel 1989 va a studiare a Oxford grazie ad una borsa di studio della fondazione Soros. Nel 1992 è già leader di Fidezs, che in questo momento fa parte dell’internazionale liberale. Il primo governo di Fidezs, dopo la vittoria elettorale del 1998, si distinse per le sue misure ultraliberiste: privatizzazioni, abbattimento del disavanzo con tagli alla spesa pubblica, norme sulla flessibilità del mercato del lavoro, politiche di deflazione salariale. Misure antipopolari che incoraggiarono i capitali stranieri, anzitutto tedeschi, a colonizzare di fatto il paese. (Sollevazione.blogspot)
Tornato di nuovo al governo nel 2010 Viktator fa scelte politiche divergenti: da una parte controllo pubblico della banca centrale, svalutazione della valuta nazionale, alcune rinazionalizzazioni come quelle dei fondi pensione, rifiuto di entrare nell’eurozona; dall’altra procede, grazie alla maggioranza assoluta verso una modifica antidemocratica della legge elettorale e della Costituzione.
Quanto agli indici di povertà rilevati nel paese, sembra che tra il 2009 e il 2013 la povertà estrema sia cresciuta dal 20,3% al 26,8%, e che nel 2014 oltre il 42% dei bambini ungheresi di meno di sette anni viva in povertà. L’Ungheria sarebbe quindi tra i cinque Paesi con la maggior povertà nell’Unione europea.
In base a uno studio del Tarki, un istituto di ricerca di Budapest, secondo cui “povero” è chi vive con meno di 260 euro al mese, il 46,6 per cento della popolazione ungherese vive al di sotto della soglia di povertà, con un picco del 92 per cento per la minoranza rom. Insomma i segmenti più poveri della popolazione sono fortemente penalizzati, e la disuguaglianza sembra avere soprattutto forti connotati etnici e colpisce soprattutto la minoranza rom.
Alla fine, in questa tragica deriva democratica, in cui sorgono odi e rancori repressi tra le nazioni europee, non sembrano più esserci prospettive salvifiche di senso, ma solo ignobili illusionismi, tanto che l’unica scelta politica disponibile sembra contendersi il primato tra l’Europa, lager neoliberista governato da élites finanziarie, e il nuovo eroe del nazionalismo magiaro Viktor Orban, l’uomo nuovo che osa ribellarsi al potere eurocratico in nome della nazione, clone anche lui del despotismo di antica memoria … insomma l’unica scelta concepibile è quella tra due fascismi …
“Tutti a dire della rabbia del fiume in piena e nessuno della violenza degli argini che lo costringono”.
Bertolt Brecht
Rosanna Spadini
Fonte: www.comedonchisciotte.org
12.09.2015
Riferimenti:
http://it.ibtimes.com/speciale-europa-ungheria-dove-numeri-e-realta-non-coincidono-1346234
http://www.globalproject.info/it/mondi/nero-dungheria/16883
(http://sollevazione.blogspot.it/2014/04/ungheria-chi-e-davvero-viktor-orban.html)
http://www.libertiamo.it/2013/03/09/ungheria-da-rivoluzione-a-involuzione/
http://contropiano.org/editioriali/item/32607-anche-i-migranti-non-sono-tutti-uguali
http://www.formiche.net/2015/08/26/perche-la-germania-spalanca-le-porte-ai-siriani/
http://www.linkiesta.it/elezioni-ungheria-jobbik-destra-fascismo
La marcia dei rifugiati ricorda tanto la migrazione dei popoli germanici alla fine dell’impero romano. Da una parte la determinazione, le famiglie con figli, la voglia di conquista più forte del filo spinato e delle barriere, dall’altra la decadenza, i leader che invece di promuovere le nascite nei loro popoli si illudono di aver trovato i "pezzi di ricambio" umani da integrare nelle fabbriche e nella società e gli intellettuali di regime, i romantici xenofili che festeggiano l’invasione perchè va contro il nemico comune : la destra.
Viktor Orban ha ragione, lo stato cosiddetto liberale dell’occidente oggi non riesce più neanche a garantire la sopravvivenza fisica dei popoli che governa, figuriamoci se riuscirà a conservare la cultura e le altre identità.
Un leader è responsabile di fronte a suo popolo e deve avere come linee guida il benessere e l’identità della gente che guida. Orban sta facendo quello che gli altri leader europei dovrebbero fare ma non possono perchè venduti agli interessi dei banchieri e delle lobby.
P.S. Cloni???
Come sempre la Spadini e’ lucidissima nella sua analisi e spietata ma verace nelle sue conclusioni:"L’unica scelta politica e’ tra l’Europa, lager neoliberista governato dalle elites finanziarie, e Viktor Orban l’uomo nuovo che osa ribellarsi al potere eurocratico………insomma la scelta tra due fascismi." Una delle frasi piu’ belle mai lette su questo sito a proposito della quale mi permetto di dire senza vergogna e senza timore di essere tacciato per fascista di preferire ampiamente il secondo. Infine mi permetto di fare un piccolo distinguo per la brava articolista:l’Europa neoliberista e’ capitalista, Orban e’ fascista e le due cose sono ben differenti. Capitalismo e fascismo sono due fenomeni diversi, con finalita’ diverse, che a volte sono alleati ma non sempre. Basta osservare i fini per comprenderne la diversita’:il fine del capitalismo e’ aumentare il capitale ad infinitum, il fine del fascismo e’ la difesa di una nazione e di un popolo anche se prendendo il potere con la forza. Il capitalismo, come il suo acerrimo rivale comunismo, e’ sovranazionale o internazionale, mentre non c’e’ fascismo senza nazione e senza identita’ nazionale.
Non ho ben capito il giudizio ambiguo riguardo al
La scelta è tra due totalitarismi.
propaganda che farebbe impallidire quelli dell’istituto Luce (:
Orban per loro è cattivo perché ha voluto una legge elettorale simile alla famosa "legge truffa" di scelbiana memoria, solo che il capo di Fidesz… aumenta i consensi. Quindi forse agli Ungheresi piace così. Forse sono più contenti di avere un leader che tassa banche e multinazionali straniere, che riduce gli interessi e le tasse, che nazionalizza le banche, che sostiene la piccola e media impresa, che fa crescere il Pil del 3% annuo e che riduce il debito pubblico piuttosto che occuparsi dei diritti arcobaleno, di proclami lib-dem da intellettualini della sinistra occidentale più ipocrita mai vista, di far finta che l’accoglienza dei migranti sia un problema da poco, perché comunque "tutti vanno accolti".
Capitalismo e fascismo non mi sembrano così ostili tra di loro, forse l’unica differenza sostanziale è proprio quella che tu dici: "Il capitalismo, come il suo acerrimo rivale comunismo, e’ sovranazionale o internazionale, mentre non c’e’ fascismo senza nazione e senza identità nazionale."
Il post di mincuo è illuminante dal punto di vista economico, ma l’analisi economica non si dovrebbe tradurre in apologia di un regime, che comunque è fascista, e che tale si manifesta quotidianamente nella sua politica furiosamente ostile e razzista verso i migranti ed anche fallimentare, perché quelli passano ugualmente attraverso il filo spinato e il fermo dei treni.
Chi ha parlato di democrazia? Non certo io … comunque se la scelta è tra due totalitarismi, io non scelgo … invece molti su questo sito sono determinati a scegliere … auguroni !!
NON HA VOLUTO FERMARLI? …
Non ci si può basare sul come è andata a finire, non è detto che un’idea che perché è stata realizzata male da qualcuno la si debba buttare via.
Ogni tanto penso ai tentativi, presto dimenticati (o fatti dimenticare perché pericolosi), di collaborazione tra capitalisti e proletari (?) della fine dell”800 e primi del ‘900; Olivetti credo sia stato l’ultimo; in quei casi l’internazionalismo socialista era sostituito dalla volontà delle due classi sociali di lavorare assieme per creare una grande nazione. Collaborazione contro lotta di classe. Costruzione contro distruzione.
Quello era il periodo condizionato dal "fordismo", in cui il capitale traeva profitti dal progresso dell’industria, quindi collaborazione tra capitale e classe operaia, e l’industriale che meglio di altri comprese le straordinarie potenzialità del metodo tayloristico (cantena di montaggio e incentivazione salariale), fu Henry Ford proprietario dell’omonima industria di automobili.
Egli incentivò i suoi operai con dei salari alti, in modo da consentire alle classi sociali operaie un benessere mai conosciuto. In questo modo anche gli operai, oltre che essere i produttori di un bene, ne divennero anche i consumatori: molti dei modelli della prima auto Ford chiamata "modello T" furono proprio acquistati dagli operai che la costruivano.
Ora le condizioni del lavoro sono cambiate, il capitale non trae più profitto più dall’industria, ma dalla finanza, quindi massacro industriale, sociale e disoccupazione …
Ammesso che quella di Orban possa definirsi una dittatura
vecchio stile, devo dire che trovo molto più insidiosa la dittatura strisciante
delle attuali democrazie capitaliste europee. Queste si basano sul dominio
delle informazioni, sulla manipolazione dei media, sulla dissimulazione delle
notizie, ovvero del loro valore e dei contenuti stessi; in una parola, si
basano sulla menzogna. La ritengo una cosa molto piu pericolosa del presunto
fascismo di Orban, che dovrebbe invece essere palesemente riconoscibile, se ci
si basa su alcuni parametri classici, riportati nell’articolo. Mi sembra
evidente che sia da preferire un nemico, o almeno un referente politico,
facilmente riconoscibile (almeno secondo canoni tradizionali), piuttosto che
uno che si fa fatica ad individuare nel modo giusto. Certo, scegliere tra la
dittatura del capitalismo e un fascismo puro e semplice, è comunque una
disgrazia. Ma vedere ad un summit UE il caro Junker che saluta amichevolmente il
buon Orban dandogli molto confidenzialmente del fascista davanti a tutti è una
cosa che fa pensare…
Per fortuna c’è Mincuo
Ti capisco … difficile affrancarsi dal pensiero unico dominante sul sito …
Concordo quando siamo in decadenza sembra che sia la normalità ad essere giudicata innaturale non solo, ma la responsabilità si sposta sempre su chi l’azione la critica piuttosto verso chi la compie.
Nessuna novità: il postmoderno al grido di battaglia "né destre né sinistre" si dipana tra "terze posizioni" (movimenti spacciati per intermediari ma nella realtà assolutamente fascisti) e bonapartismo. Viktator non è poi così diverso dal nostro Berlusconi, in questo senso. Accozzaglia di bonapartismo (interessi senza conflitto, barare a carte scoperte) e demagogia che pretende di fare gli interessi del popolo.
Il vero rasoio di Occam qui sta nei fatti: il popolo sta meglio o peggio? Perchè se il filo spinato serve a diminuire il divario tra ricchi e poveri e rendere questi ultimi dei veri cittadini che si integrano in una società che riesce a garantire loro lavoro e dignità, allora ben venga. Ma se, come la storia troppo spesso ci insegna, il filo spinato serve invece per garantire l’abuso di potere a chi lo detiene, allora dobbiamo cominciare a ridiscutere i criteri che hanno portato a tale stato di cose.
Un buon inizio è l’idea di rovesciare completamente il ragionbamento. Ovvero: al di là della lista dei fatti eclatanti che possono accompagnare il curriculum di un politico, c’è stato un qualche miglioramento per il popolo? Statalizzare i fondi pensione privati (650 milioni) per sanare i buchi di bilancio statali ha portato dei benefici? Dai dati sull’aumento della miseria parrebbe proprio di no. Questi sono i fatti da ricordare, il resto fa parte del piano, cioè creare delle elites immensamente ricche che depredano popoli sempre pià poveri. Che queste politiche siano ammantate da una mistica aurea di "né destra né sinistra", oppure si dichiarino espressamente di destra, di centro o di sinistra cambia veramente poco. La politica nel libro paga del mercato neoliberista unita al crollo del sogno moderno (dove ancora esistevano le ideologie, oggi ne esiste solo una, quella neoliberista) ha creato questo non-luogo (assolutamente diverso dal ou-topos che guida i sogni degli anarchici ad esempio) che non è più il riferimento che conoscevamo. Il crollo telecomandato delle ideologie è servito esattamente a questo: toglierci tutti i riferimenti storici e rimpiazzarli con slogan propagandistici.
Orban ormai fa scandalo quanto una frase maldestra detta ad un reality: l’importante è che lo spettacolo continui, ed i titoli cubitali danno maggiore credibilità alla societé du spectacle.
Tutto il resto è solo noiosa disquisizione su presunte questioni morali.
O tempora o mores, diceva qualcuno lapidando Viktator ed il suo filo spinato antieuro con qualche millennio di anticipo.
Quello che lei dice conferma che il capitalismo e il comunismo sono sovranazionali o internazionali, il fascismo no, il fascismo e’ sempre fortemente nazionalista.
certo
ed è proprio questo il problema, la finanza vive in un mondo suo, completamente avulso dalla realtà, e lo accettiamo
Diciamo che il nazionalista Orban ha subito dai fascisti ue la metà(della metà) di quel che hanno subito Tsipras e Varoufakis in pochi mesi.
E non stupisce che i camerati di casa nostra, con la consueta ipocrisia finto-paranoica, abbiano notato gli scappellotti ue al primo, e ignorato le mazzate vere ricevute dai secondi.
Difendere il capitale o la sicurezza o il benessere dai processi storici in corso, facendosi scudo col solito miserabile patriottismo da 2 soldi, non mi sembra sia opportuno. Funzionerà con le masse rintronate dalla trentennale propaganda berlusconiana/piduista forse,ma non qui.
Tanto più che risultano fin troppo evidenti le responsabilità italiane(militari, politiche, economiche, mediatiche) sugli epocali cambiamenti in atto.
Maassi’, ha ragione: Junker e Schultz si coccolano Orban come un Cicciobello.
Beh gli amici degli amici non si smentiscono mai … e Orban ha incassato senza battere ciglio …
Ma il “tradimento” politico di Orbán è stato quello del solito trasformismo utilitaristico, infatti
trasformato la Fidesz in un partito di massa, ha scalzato a sorpresa i
socialisti-liberali dal governo (1998-2002), mentre le élite politico-culturali transnazionali avevano
seguito con ammirazione i primi passi della sua carriera (da Cohn-Bendit
a Michnik passando per quel George Soros la cui fondazione finanziò nel
1988-89 al giovane scienziato politico un semestre di studio a Oxford).
Già al tempo del suo primo governo, Orbán diviene oggetto di attacchi
sempre più pesanti da parte della stampa europea, soprattutto austriaca,
tedesca e francese. Si accusa il suo antisemitismo, le persecuzioni della minoranza rom, la trasformazione dell’Ungheria in uno Stato autoritario, la rivisitazione dei confini fissati nel 1920.
Sì, ma il nazionalismo ha sempre avuto due facce, quella propagandista di uno stato che opera per il bene dei suoi cittadini, per la crescita economica e per il benessere di tutti, e invece quella vera di uno stato che soffoca la libertà dei suoi "sudditi", in nome della sicurezza della nazione, della presunta supremazia etnica nei confronti di razze considerate inferiori …
Non so se hai visto il video di quella giornalista ungherese che prende a calci i rifugiati, anche bambini e un nonno che portava in spalla il nipotino …
si è detto che è stata solo un’eccezione e che il regime di Orban non c’entra nulla, beh … io sostengo il contrario, perché la politica di qualsiasi regime incide profondamente sulle coscienze dei cittadini, quindi dopo una campagna anti immigrazione razzista e violenta, condotta dal premier ungherese, la giornalista si è sentita legittimata a fare quello che ha fatto …
credi che le scelte politiche non abbiano nessuna conseguenza verso i comportamenti sociali ?
Andrium ogniuno ha le sue idee tu hai le tue che per carità rispetto tuttavia vorrei solamnente portare alla tua evidenza il fatto che non è che se uno stato viene governato da un maschio Alpha si trasforma magicamente in Narnia.
Non mi pare lo fosse il Cile di Pino Chet, o la cina di Mao, o la Russia di Stalin, o lo Zaire di Mombutu, la Cambogia di Pol Pot, e nemmeno l’attuale Corea del Nord al netto della contro-propaganda della stampa occidentale.
Certo possiamo affermare che nemmeno quest’Unione Europea lo sia e nemmeno gli stati Uniti, Israele poi non ne parliamo (Nethaniau maschio molto alpha).
I regimi autoritari forse hanno l’unico pregio di essere meno ipocriti rispetto a i regimi democratici ma sinceramente tra i due io preferisco la terza via che l’umanità non ha ancora avuto la forza ed il coraggio di intraprendere.
Tutto giusto quello che dici Oxymen, allora io ricordo che l’ultima volta che l’Europa è stata pervasa da un’unica ideologia, quella nazi/fascista dei primi decenni del ‘900, poi le sorti dei popoli sono state tragiche …
questo dimostra che quella "larva di democrazia" che abbiamo conosciuto nel dopoguerra, è stata una pausa eccezionale tra due fascismi, quello precedente storico e quello successivo economico …
semplicemente una sospensione di quella condizione endemica fascista che rappresenta il Dna dell’Italia … solo una tregua, una sosta, un intervallo, una pausa, un break … che ha interrotto l’ordinato corso politico degli eventi …
La campagana "antirazzista e violenta" sta nella testa dei dissociati dalla realta’ o dei propagandisti impenitenti
Certamente … i camerati di casa nostra hanno fatto l’apologia di Viktor Orban, dimenticando che le classi ungheresi meno agiate sono ancora più povere, anche dopo 3 mandati dell’eletto …
e hanno sputato tuoni e fulmini, puntato kalashnikov e lanciafiamme contro Tsipras e Varoufakis, definendoli in tutti i modi più vergognosi possibili …
questa è vera lucidità analitica e onestà intellettuale …
grazie Tersite di avermelo fatto notare
Per fortuna si, così uno può controllare e comparare.
Il termine Fascismo viene sempre usato impropriamente .
Il Fascismo è morto e sepolto , semmai esistono movimenti od ideologia totalitarie che assomigliano o si ispirano per alcuni versi a quel movimento .
Fondamentalmente tutto il mondo è governato da una ristretta oligarchia transanzionale che domina il mondo in modo totalitario .
La democrazia è solo un formale spauracchio a cui si abbeverano i pecoroni che credono nella libertà senza mai averla .
La Democrazia è il piu’ grande sistema di controllo di massa mai inventato frutto di centinaia di anni di studi , tentivi e fallimenti che le Elitè hanno fatto nel corso dei secoli ( le Elitè se qualcuno non lo sa sono Casate Dinastiche che si sono perpetrate nel tempo senza mai perdere il potere e la ricchezza ) .
Chiunque vive in catene e sa di esserlo prima o poi si ribella .
Hanno provato nel tempo , hanno imparato la lezione e sono giunti alla conclusione che solo quelli che vivono in catene e non sanno di esserlo sono controllabili .
Il risultato è la nostra società dove la gente non conta un cazzo ma crede di essere importante , dove la gente crede di poter prendere decisioni sulla propria vita ma non decide nulla , dove crede di combattere delle battaglie per cambiare le cose ma non cambia nulla ( se non in peggio ) .
I Media sono l’olio che fa funzionare il meccanismo per rendere ancora piu’ ciechi dei ciechi che guidano altri ciechi .
Tutti si affannano a combattere una Guerra semantica su paradigmi del passato di movimenti ed eventi creati dagli stessi padroni del vapore senza accorgersi della realtà immanente .
Vi/Ci hanno ucciso e nessuno se ne è accorto .
@rosanna
Ecco poi chi era veramente lo "sgambettato":
https://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=88199
E anche a costoro che sono state spalancate le porte dell’Europa!
Beato te che sei la scienza infusa … abbiamo visto che i profughi riuscivano a superare anche il filo spinato, e poi la barriera con la Serbia non è ancora conclusa …
Concordo, l’UOMO da solo o pochi UOMINI non fanno la differenza, perchè vi sia un vero cambiamento occorre sempre che vi sia uno strato consistente di UOMINI alla base da governare. Ecco perchè, torno a ripetere, nel bene e nel male, da noi, un Putin non potrà mai esistere. La democrazia è l’oppio dei popoli e l’Italia oramai si assuefatta oltre che rimbecillita.
Concordo in pieno … ci sono vari tipi di fascismo certo, anche il consumismo è stato definito da Pasolini un nuovo fascismo, di cui la società italiana si sarebbe liberata molto difficilmente …
ma questo non vuol dire che il "fascismo" non possa essere inteso nella sua più intrinseca essenza, secondo canoni ben precisi:
arroganza ideologica, intolleranza sociale, superomismo culturale, dispotismo politico, attacco alla libertà dell’individuo, supremazia dello stato sul cittadino, violenza autoritaria, linciaggio razzista …
mi sembra siano aspetti molto presenti anche oggi, da parte di alcuni leaders politici, e da parte di alcuni stati, tipo appunto l’Ungheria …
@rosanna
Se tu hai fatto il militare … io mi sono documentata … vuoi continuare ancora molto a fare polemiche gratuite ? porta le testimonianze scritte e documentate di quello che dici …
http://it.ibtimes.com/speciale-europa-ungheria-dove-numeri-e-realta-non-coincidono-1346234 [it.ibtimes.com]
http://www.globalproject.info/it/mondi/nero-dungheria/16883 [www.globalproject.info]
( http://sollevazione.blogspot.it/2014/04/ungheria-chi-e-davvero-viktor-orban.html [sollevazione.blogspot.it])
http://www.libertiamo.it/2013/03/09/ungheria-da-rivoluzione-a-involuzione/ [www.libertiamo.it]
http://www.internazionale.it/opinione/gwynne-dyer/2015/02/24/la-democrazia-illiberale-di-viktor-orban [www.internazionale.it]
http://contropiano.org/editioriali/item/32607-anche-i-migranti-non-sono-tutti-uguali [contropiano.org]
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/05/migranti-germania-e-austria-aprono-i-confini-merkel-nessun-limite-alle-richieste-dasilo-siamo-un-paese-forte/2010347/ [www.ilfattoquotidiano.it]
http://www.corriere.it/esteri/15_settembre_05/migranti-austria-germania-aprono-confini-primi-bus-arrivo-06048180-538c-11e5-8d8b-01b5b32840a1.shtml [www.corriere.it]
http://www.formiche.net/2015/08/26/perche-la-germania-spalanca-le-porte-ai-siriani/ [www.formiche.net]
http://video.repubblica.it/dossier/immigrati-2015/budapest-ammassati-nel-treno-che-non-parte-mai/210705/209854?ref=vd-auto [video.repubblica.it]
http://www.linkiesta.it/elezioni-ungheria-jobbik-destra-fascismo [www.linkiesta.it]
http://www.lintellettualedissidente.it/italia-2/le-vere-cause-dellimmigrazione-al-di-la-di-pessimismo-e-romanticismo/ [www.lintellettualedissidente.it]
Da anni, visto il declino imposto alle democrazie modello Welfare State, non capisco più la strenua difesa delle liberal-democrazie occidentali e l’acceso odio verso le scelte autoritarie che sortiscono effetti benevoli. Non so, forse è un percorso intellettuale semplicemente diverso.
https://data.oecd.org/inequality/poverty-rate.htm#indicator-chart
"La marcia dei profughi ha colpito l’immaginario collettivo della società dello spettacolo, spiazzando le oligarchie finanziarie, che non si aspettavano tanto ardire nel cuore dell’Europa, ed ora sono costrette ad organizzare l’accoglienza. "
Io forse lo so più di te che non ci può essere un mondo perfetto … ma ricascare dopo 70 anni nella stessa trappola fascistoide mi sembra la massima imperfezione possibile … ma non importa se a te piace e a me no, tanto la scelta è obbligata … e le scelte obbligate e necessarie, hanno spesso segnato periodi oscuri della storia occidentale …
Il miracolo di Pinochet è stato drogato dalle multinazionali americane che ha di fatto aumentato il divario tra ricchi e poveri, al contrario delle riforme più popolari e quindi viste con terrore che stava mettendo in atto Allende, poi su Mao vabbè…
Questi personaggi più che avere la fedina penale sporca non erano nient’altro che criminali caratterizzati per di più da un fortissimo culto della personalità.
Uno strato consistente di Uomini al comando tipo Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda per come la vedo io sono stereotipi che esistono solamente nel mondo immaginario dei giochi di ruolo
La reatà quindi si scorna il mondo che vorremmo, le persone al potere e coloro che lo bramano sono tutte uguali, gli uomini tanto quanto le donne.
Il problema che lei fa notare e cioè il processo di trasformazione dei generi maschile e femminile in un unico nuovo genere chiamato effemminato (non mi sto riferendo agli omosessuali) esiste – processo inoltre utile al capitalismo che non solo ne è la causa ma ne è anche promotore – e va ricercato secondo il mio punto di vista nel completo asservimento dell’essere umano per il benessere materiale il cui eccesso e dipendenza porta inesorabilmente – e lo vediamo davanti ai nostri occhi ogni giorno – a tutti quegli orrori che sono consequenziali.
Il tema è molto ampio e complesso e meriterebbe un serio approfondimento in un altro ambito, penso però che le posizioni decisamente radicali che lei esprime nei suoi commenti siano sbagliate.
Le rispondo da cell dal lavoro è potrei fare qualche errore di Italiano
A questo aggiungo che Orban sta facendo con i profughi una gran figura di merda di portata mondiale … ahahahahahahahah
ma non era uno stratega geniale? e per di più i suoi fallimenti hanno santificato la Merkel e l’Ue, che si è subito prodigata per accogliere i poveri profughi …
https://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=277704#277704
Ah quindi la gestione del problema migranti e profughi conta – 100 punti mentre i miglioramenti del Paese contano + 0,5 l’uno? Solo perché è fascioleghista, omofobo, reazionario?
Grazie a te, Rosanna, di avermene fatte notare tante altre…
Cosa sei un troll? perché non scrivi un articolo di risposta, invece di seminare commenti anonimi e fastidiosi ?
Migliora l’economia, non la condizione delle classi sociali meno abbienti … anzi quelle devono servire da manovalanza a basso costo … insomma stessa politica della UE, molto fumo e poco arrosto …
se poi a te piace il fascismo … beh, sei accontentato … a me ha sempre fatto vomitare
Macchè mondo perfetto, semmai punterebbe ad una società effeminata(tutt’altro che perfetto), visto che ne avrebbe tutto l’interesse(almeno apparentemente) a farlo.
Macchè mondo perfetto, semmai punterebbe ad una società effeminata(tutt’altro che perfetto), visto che ne avrebbe tutto l’interesse(almeno apparentemente) a farlo.
Io scrivo e faccio domande, domande alle quali tu non rispondi mai. Se poi ritieni che postare due grafici ed un paio di documenti sia fastidioso, ti conviene abituarti, io adoro essere fastidioso. Qui in home bisogna essere brevi, sono le regole del blog, ma per qualunque cosa mi trovi sul forum, come sempre.
P.s.: Dovrei scrivere un articolo di risposta a che cosa? Al nulla ? Ad un mucchio di pensieri scopiazzati qua e là? Ma va a ciapà i ratt, va… E se scrivo non scrivo per te, tranquilla. Tanto lo so che a te il confronto non interessa, le obiezioni non sono mai state il tuo forte.
Al momento, il regime di governo ungherese direi che è una democrazia rappresentativa a guida conservatrice di centro-destra, fino a prova contraria. A casa mia il "fascismo" è un regime autoritario verticistico non rappresentativo (se non con metodi coercitivi) che nella Storia ha avuto tendenza qui nazional-socialista, là liberista. La realtà, tenendo come linea di riferimento quella data da tutti i manuali di Scienza Politica, è questa. Non capisco perché via piaccia tanto utilizzare il termine "fascista" a sproposito per bollare tutto e tutti quelli che non sono liberisti democratici dediti al lecchinaggio delle élite transnazionali.
Grazie per i grafici, avevo seguito solamente la prima pagina del thread e quelli me li ero persi. Utili. Spesso un dato certo vale più di mille parole.
@rosanna
ahahahahaha …
sei appena sfuggito all’attacco dei cloni anche tu? oppure sei un replicante al servizio dell’uomo forte al comando? … mi dispiace di aver colpito la tua sensibilità (si fa per dire …), lo so che voi adorate il culto per gli uomini duri e puri, strateghi perspicaci che fanno figuracce di merda di portata mondiale, finti salvatori della patria che affamano i popoli, tali e quali agli altri, eroi di melma dalla mascella prorompente che vogliono mostrare la propria virilità istituzionale … avete sempre bisogno di uno che vi comandi a bacchetta, incapaci di ragionare con autonomia di giudizio, insomma sperate nel ritorno dello Jedi …
e invece si rivelerà il ritorno dello yeti … hahahahahahahaha
Guardi io credo che ogni imperatore ha e aveva il culto della personalità perfino Giulio Cesare non ne era esente e nonostante che non sia stato tenero con i suoi nemici, molte popolazioni barbare bramavano di ottenere la cittadinanza romana oltre che ricercarne la protezione. Questo per dire che come diceva giustamente lei, erano UOMINI certamente più trasparenti dei soggetti moderni, con i loro pregi e i loro difetti, ma certamente meno ipocriti, anche perchè loro potevano e forse anche oggi possono permetterselo di esserlo(dipende sempre quanto si fanno condizionare dal potere dei media).
Perché il termine "fascista" fa così effetto e invece il termine "comunista" no? non l’ho mai capito
… comunque non cambiare le carte in tavola, io non ho esaltato il liberalismo democratico nell’articolo, quindi non farmi dire quello che non ho detto … per di più Orban ha fatto passi inquietani che vanno verso scelte autoritarie,
"In un discorso pronunciato a luglio, il primo ministro ha denunciato
la morte del modello democratico occidentale, sottolineando che i regimi
autoritari come quelli di Russia, Cina e Turchia sono il futuro.
“Dobbiamo abbandonare i metodi e i principi liberali nell’organizzazione
di una società”, ha dichiarato. “Stiamo costruendo uno stato
volutamente illiberale, uno stato non liberale”, perché “i valori
liberali dell’occidente oggi includono la corruzione, il sesso e la
violenza”.
Orban infatti ha realizzato pienamente il suo progetto politico
illiberale, con una legge elettorale spudoratamente maggioritaria ha
ottenuto la maggioranza di due terzi dei seggi parlamentari, ha quindi
modificato la costituzione a suo piacimento, ha ridotto l’indipendenza
della magistratura ungherese e ha trasformato la tv pubblica in un
megafono del governo."
Più o meno scelte simili a quelle che si fanno qua, tu dici? d’accordo … allora perché se questo è fascismo, il suo è progetto politico illuminato? e perché dovremmo essere contenti di subire una politica simile a quella praticata in Russia, Cina o Turchia? boh …
Se Orban è fascista dovro’ iniziare a considerare il fascismo con meno pregiudizi : )
quello che renzi sognia di fare in Italia con la legge elettorale.
Considerando che in uno dei link da lei fornito la frase esiste la frase "I migranti, i rifugiati, i profughi dunque non sono tutti uguali. Per alcuni c’è posto nell’organizzazione capitalista del mercato del lavoro, per altri c’è invece l’orribile destino dell’eccedenza. Il capitale dentro la crisi distrugge le capacità produttive in eccesso, e in questo il capitale umano non fa eccezione, seminando però un enorme prezzo di sangue e disperazione.
"
"Ora, è chiaro che se l’unica dicotomia politica diventa fascista-antifascista a questo punto, è come se un medico chiamasse tutte le malattie ‘peste’. ‘Sei malato alla retina? Peste retinica!’, ‘Sei malato alla prostata? Peste prostatica!’, ‘Sei malato al cuore? Peste cardiaca!’. Se la cultura politica viene ridotta alla categoria di fascismo, che è un jolly, è chiaro che sono tutti fascisti."
(di Costanzo Preve)
Per rispondere alla tua domanda: "
con una legge elettorale spudoratamente maggioritaria ha ottenuto la maggioranza di due terzi dei seggi parlamentari, ha quindi modificato la costituzione a suo piacimento" -> Ah, quindi ha il consenso popolare? Sì. E chi siamo noi per insegnare agli ungheresi come devono governarsi? Ah, già, da noi gli intellettuali di Sel dettano le linee guida al sinistrismo politically correct e dobbiamo fidarci perché tutti gli altri sono fascioleghisti, quindi dobbiamo ficcare il naso in Paesi che fanno come c***o gli pare per salvarli dal GIOGO FASCISTA, che, come detto sopra con Preve, è tutto ciò che non è il sinistrismo politically correct lib-dem odierno alla Sel-Pd.
Li non esistono gli effeminati e se esistono hanno vita breve. Lì tra le cose sbagliate alla fine dei conti qualcosa di buono sono convinto che uscirà fuori, come in tutti i regimi autoritari, dove vi sia un UOMO che li gestisce; da noi un Renzi effeminato che non sa nemmeno governare la moglie, che tipo di scelte può fare, se non scelte di tipo effeminato e quindi del tutto asservite e quindi del tutto decadenti/improduttive?
Complimenti per la citazione di Preve: molto arguta.
cioè, non fai altro che dire che Orban non ha migliorato la condizione dei ceti meno abbienti, poi uno ti mostra un grafico con i dati europei sui tassi di povertà dei vari paesi e la tua risposta è una risata isterica e le solite 4 invettive tipo io donna povera discriminata tu uomo brutto e cattivo followers adepti del male etc etc. ma un pò di onestà intellettuale proprio no? o forse non ci arrivi proprio, il che è ancora peggio.
E poi bisogna stare attenti a non falsificare le carte in tavola, perché è stato il fascismo della società consumistica dello spettacolo che ha eliminato la fragile democrazia italiana, nata dalla Resistenza e dalla Costituzione … molto comodo rigirare le carte in tavola … così salviamo amici e conoscenti … FASCISTI FINO AL’OSSO
Non preoccuparti Neriana, Orban è solo diversamente fascista: nazionalismo esasperato per affamare le classi sociali meno abbienti, dato che la povertà è cresciuta sotto il suo regime, e per di più lui auspica una conduzione del potere simile a quello cinese, russo o turco … coraggio …
Ma non è che a me piaccia, ma continuare a sventolare la bandiera antifascista a fascismo morto è sviare il problema, adesso il pericolo vero è la finanza, sono i grandi trust multinazionali che oggi più di allora condizionano la politica sottraendo il potere al popolo, suvvia, lo sa meglio di me, il problema oggi è per dirne una ,come riappropriarsi della sovranità monetaria non se Orban è più nero che rosso.
Bene caro Scifraroc, come al solito anche tu non ti smentisci mai, e di offendere sei sempre pronto, allora visto che parli di grafici, ora ti porto i miei di grafici, così forse capirai che i grafici servono per sostenere tesi esattamente contrarie e opposte tra di loro, assomigliano ai sofisti di un tempo … o forse ai poltici di oggi
ma naturalmente i miei non andranno bene, perché non sono così esperta come i geni dell’economia qui presenti …
http://www.linkiesta.it/crisi-famiglia-italia
http://www.unicef.it/programmi/immagini/chart_eurostat_high.jpg
http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-13-464_it.htm
http://noi-italia.istat.it/index.php?id=7&user_100ind_pi1%5Bid_pagina%5D=102
L’invasione non è organizzata da una spectre, come nei film di 007, ma è il risultato della politica dell’impero del caos, a cui ha partecipato anche l’Ue, l’invasione poi non è un fatto momentaneo, ma un dato epocale, e siamo solo all’inizio di una migrazione che muterà le condizioni etniche dell’Europa,
ciò non toglie che un regime autoritario resta tale oggi come ieri e mette lo stato al di sopra del cittadino, che in questo caso diventa suddito, quindi io non ho negato la gravità del problema immigrazione, se mai ho criticato l’arroganza razzista di chi vuol fermare il fenomeno col filo spinato e il divieto di assistenza ai profughi … questo oggi come ieri si chiama razzismo e fascismo …
La risata non è isterica … se mai molto divertita … anche della vostra sfacciataggine cocciuta
Come volevasi dimostrare un dialogo costruttivo non può certo provenire da chi non accetta un confronto alla pari, o da chi si sente sempre e comunque superiore, per di più tu puoi citare Preve, io posso citare Pasolini, ma quello che vi ha disturbato, o ti ha disturbato, è che qualcuno possa sostenere tesi contrarie alle tue, e questo atteggiamento intollerante si chiama appunto mancanza di dialogo costruttivo …
io sostengo una tesi, ma NON voglio necessariamente avere ragione, tu ne sostieni una contraria e invece VUOI assolutamente avere ragione …
ti sembra un dialogo costruttivo? tieni presente che io definirei anche il governo Renzi un governo fascista, nel senso che non è stato votato dai cittadini italiani e si appresta a fare politiche disastrose per il benessere dell’Italia …
veramente chi nella sua forma basilare mette lo Stato al di sopra del cittadino è il comunismo, dove si deduce che il valore comune(quindi dello Stato) è più importante del valore del singolo(quindi del cittadino/compagno). Il fascismo ha certamente rispetto dello Stato e quindi delle gerarchie che lo compongono(motivo per cui è tanto odiato), ma contempla anche l’esistenza della proprietà privata, quindi se vogliamo il cittadino riesce ad essere meno suddito ed avere anche una certa forma di indipendenza. Quindi per correttezza se fossi in lei mi fermerei al termine razzismo senza spingermi oltre.
Accidenti…è proprio un cattivone questo Orban! Ma che dico? è il male assoluto!
Ti dirò Rosanna, sembrerò crudele e cinico, ma alla fine per come siamo messi, vada per Orban.
Lascia perdere, altrimenti ti spara un’altra sfilza di link 🙂
Invece a ORBAN chi l’ha votato? Gli eschimesi?
Bla, bla, bla, io sono meglio di te, te vuoi avere ragione etc: formuline dialettiche che ripudio. A mai più risentirsi. Di tempo da perdere non ce n’è.
Infatti il mio non era un giudizio positivo o negativo sul fascismo, ma solo una constatazione. Il nazionalismo in se, cioe’ la difesa del proprio popolo e del proprio paese e’ una cosa positiva, ma se portata agli eccessi genera xenofobia e razzismo certamente.
Massi’! Stiamo attenti! Dopotutto se ne erano gia’ accorti nel ’56 che gli Ungheresi erano un po’ fascisti. Lo pensava anche il nostro ex presidente della repubblica (che se lo ricordava, essendo stato nei GUF).
mi andrebbe bene se questi link fossero collegati alla questione da me sollevata…
Cosa non farebbero per cambiare l’euro e ripulirci di nuovo.
Certo che è il risultato di politiche , ma non è un effetto collaterale è una cosa voluta, intendo organizzata in questo senso, chi ha mai parlato di spectre? Lo ripeto :
9500 arrestati stanotte visto che il filo spinato e le barriere non fermano nulla (citofonare a Gaza e in Cisgiordania).
Io credo che la corruzione non sia possibile sgominarla, quindi occorre conviverci con quella buona.
Purtroppo, quando di fronte hai un cieco totalitarismo, che ti impone la sua sovranità in ogni metro quadrato di dove vivi, la risposta deve essere uguale e contraria.
Stodler , tu sei uno dei pochi che hanno capito che il regime di Orban è fascista, ma nonostante quello lo preferisci a quello dell’Eurogroup … ti posso capire … io la vedo diversamente, ci potrebbe essere una terza soluzione, infatti anche il potere di Mussolini fu sottovalutato da Giolitti …
alle elezioni del maggio del 1921 Giolitti non ottenne quella forte
maggioranza che gli permettava di continuare, diede quindi le dimissioni, cercandi di "istituzionalizzare” il fascismo, renderlo cioè meno sovversivo,
spegnendone gradatamente gli eccessi violenti. Ma il suo progetto non
andò in porto, anzi il fascismo entra in parlamento e dimostra da subito la sua arroganza istituzionale.
Mussolini entra per la prima volta in
parlamento e il suo scopo è stabilire migliori rapporti con le forze come
il vaticano, l’esercito e la monarchia, rendendosi conto che il
fascismo non sarebbe potuto diventare forza di governo senza il consenso
della chiesa e del re.
Nel 1922 poi la Marcia su Roma, e nel 1925 le Leggi fascistissime, che instaurano il regime autoritario.
Quindi è vero che non ci sono altre possibili soluzioni oltre ai due fascismi, ma è possibile anche una terza scelta e RESISTERE … cercando di non tradire i propri ideali e i propri principi. Anche durante il ventennio molti italiani hanno resistito e magari sono stati costretti a bersi olio di ricino o ad essere spediti nella villeggiatura del confino.
Ma non dimentichiamo quello che ha detto quella giornalista investigativa a proposito di Orban, quando lo ha accusato
di costruire – dietro gli slogan "populisti" – un impero miliardario per
la famiglia, e di essere destinato in realtà a diventare uno degli
uomini più ricchi del Paese. …
Rosanna, per me sei masochista, comunque vediamo i tuoi link. Scifraroc mi scuserà per averlo preceduto.
https://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=277917#277917
Che bella figuretta, che fa la Rosanna. Ma non è che se i grafici sono attuali – e quindi veritieri rispetto al presente – diventano anche un po’ fascisti? Con quei numeri scritti in nero…