La tregua Covid è finita: si può ricominciare a buttare per strada le famiglie rese morose dalla distruzione dell’economia italiana operata dal governo e dai suoi sgherri. I dati lo confermano: dalle circa 69 mila richieste di contributi per pagare l’affitto del 2019, si è passati alle oltre 167 mila del 2020, con un incremento che sfiora il 250%: a Romada 16 mila si è arrivati a 49 mila, a Napolida 34 ad oltre 46 mila, a Bolognada 1.794 a 9.771. A Torinoda 7.076 domande accolte si è passati ad oltre 21.600, quasi 17 mila a Milano(accolte 6.800). A Roma il blocco degli sfratti è terminato dal 7 gennaio, a Milano dal 15, e la Corte costituzionale ha detto chiaramente che, se anche a qualcuno venisse un briciolo di pietà, i blocchi non possono essere prorogati.
Così riporta Affari Italiani:
Secondo le stime dei sindacati di qui a prossimi mesi si rischiano tra 130 e 150 mila sfratti esecutivi. Per Sunia, Sicet, Uniat e Unione inquilini sono infatti circa 70mila gli sfratti ancora pendenti dal 2019 a cui se ne aggiungono poi 32 mila nel 2020 e altri 40/50 mila stimati per il 2021.
Sempre più chiaro l’obiettivo dei padroni globalisti e degli esecutivi al loro servizio: annientare, psicologicamente ed economicamente il popolo italiano.
MDM 17/01/2022