DI PAOLO BARNARD
paolobarnard.info
UN MANICOMIO CRIMINALE A PIEDE LIBERO
No, veramente, questi sono degli psicopatici criminali e decorticati
cerebrali. Mi dispiace, questo pezzo è complicato, non si può semplificare più
di tanto, poiché il Vero Potere è immensamente complicato e su questo vince.
Chi non ha voglia di far fatica nel capire per poi veramente opporsi al Vero
Potere, vada da Alternativa, dai Decrescita o da Benettazzo a fare il
pagliaccio che gioca ai soldatini con la vita di gente disperata. (Sì, sono sprezzante.
Preferite testa di cazzo? Mi va bene. Ma quanto ho appena detto è sa-cro-san-to).
I termini del ‘salvataggio’ della Grecia sono dettati da un
manicomio criminale a piede libero. Primo: per iniziare l’operazione ‘salvataggio’
che taglierebbe 100 miliardi di Euro dal debito greco, la EU deve spendere IN
VIA PRELIMINARE 93,5 miliardi. In via preliminare significa senza ancora ridurre
di 20 centesimi il totale del debito ellenico. Cioè 93,5 miliardi di Euro
gettati al gabinetto solo per accendere il motore, non per arrivare da nessuna
parte.
Secondo: l’avvocato difensore del governo greco, in teoria
del popolo greco, è lo stesso avvocato difensore dei creditori greci, e si
chiama Cleary Gottlieb Steen & Hamilton di New York. Il consulente
finanziario del governo greco, in teoria del popolo greco, è lo stesso
consulente finanziario dei creditori greci e si chiama Lazard, sempre New York.
Questo prova oltre ogni dubbio che l’intero governo greco lavora PER i poteri
finanziari internazionali e PER le banche greche e internazionali, accordandosi
dalla stessa parte della barricata, e NON dalla parte dei cittadini greci, che
sono soli.
Terzo: la Grecia deve assolutamente godere della decisione
dei parlamenti dell’Eurozona di dargli almeno quei soldi preliminari (93,5
miliardi) per il salvataggio se vuole mai convincere i suoi creditori che la
sua offerta sta in piedi (offerta greca = si riprende 200 miliardi di Euro di
suoi titoli di Stato indietro distruggendoli, e a chi li possedeva ne offre 100
miliardi di nuovi). Ma questo deve accadere entro il 29 Febbraio, e i
parlamenti non saranno in grado di approvare i soldi necessari (se mai li
approveranno) prima del 27. Nelle successive 48 ore è impossibile concludere
nulla e questo significa l’annullamento forzoso dell’offerta greca. E, di
nuovo, stiamo parlando solo di riuscire a trovare in tempo i soldi per
l’accensione del motore, non quelli per fare il viaggio vero e proprio, cioè il
cosiddetto ‘salvataggio’ completo della Grecia che ammonta ad altri 130
miliardi di Euro (e che è poi una truffa come già spiegato in altri miei
interventi).
Quarto: se non si trovano neppure i soldi basilari in tempo
– fa cui i 30 miliardi di Euro che fungono da mazzetta per convincere i
creditori a stare al gioco – questo significa che i creditori rischiano di
accettare un gioco (cioè l’offerta della Grecia di restituirgli solo la metà di
quello che gli deve) che, senza poi quei soldi basilari, finisce ad essere un
gioco di carta straccia. Perché oggi essi, a carte ferme, hanno in mano 200
miliardi di Euro di debito pubblico greco che possono ancora tentare di vendere
per qualsiasi cifra, ma domani si possono ritrovare incastrati, dopo aver
accettato l’offerta della Grecia ma senza l’ok dei parlamenti per i soldi
basilari di cui sopra, con in mano 100 miliardi di titoli di Stato greci che
valgono… zero, proprio zero, perché a quel punto i mercati fanno lo shut down e
la Grecia fa default. Ma proprio
questi timori, con tutta probabilità, convinceranno i creditori a non
partecipare per nulla all’offerta della Grecia, e anche questo significa
automaticamente il default.
Ora
attenzione al giro dei soldi coinvolti in questo disastro, che esiste SOLO
PERCHE’ LA GRECIA VIVE NELLA ZONA EURO, e non avendo più una sovranità
monetaria non può che sottostare a queste torture da psichiatria sadica (come
accadrà a noi). Trenta (30) miliardi di Euro come mazzetta di cortesia per
allettare i creditori a stare al gioco, tutti sborsati dal Fondo di Stabilità
Finanziaria Europeo (EFSF) e che sono tutti debiti contratti dall’Eurozona,
cioè titoli garantiti dal EFSF – poi arriverebbero settanta (70) miliardi di
nuovi titoli di Stato Greci da offrire ai creditori, altro debito impagabile da
un’economia che si è contratta solo quest’anno del 7%, proprio a causa di
questi obblighi, figuriamoci in futuro quando gli obblighi saranno cento volte
più soffocanti per la sua economia – poi ci sono gli interessi che vanno pagati
agli investitori per cinque miliardi e mezzo (5,5), relativi ai titoli di Stato
greci che questi accettano di ridare indietro alla Grecia – poi però, ah!,
fosse semplice: il fatto è che sono le banche greche a detenere la maggioranza
di quei 200 miliardi di titoli di Stato greci marci e che vanno decurtati del
50%. E allora la conseguenza dell’offerta greca di pagare solo il 50% di ciò
che deve, finisce per distruggere la banche greche che falliscono in automatico,
e questo significa che mentre si fa tutto questo giro psicotico di miliardi
assurdi, se ne devono subito trovare altri ventitre (23) di miliardi per ricapitalizzare
le banche greche – ma ah!, ancora più grottesca follia: le banche greche
azzerano così anche la liquidità, cioè vanno a sotto zero di possibilità di
svolgere le loro funzioni di prestatori di capitali a famiglie e aziende,
quindi ci pensa la BCE di Draghi a pompargli una montagna di miliardi nelle
casse. Ma siccome una Banca Centrale non può regalare soldi a chiunque, e deve
sempre ottenere in cambio un qualche pegno, il pegno che le banche greche danno
a Draghi sono gli stessi titoli di Stato greci marci che non varranno più nulla
per via proprio dell’offerta greca di cui sopra (e che la stessa BCE ha
caldeggiato) che è minata dal problema dei parlamenti di cui si è detto e dei
creditori nel panico ecc… La BCE di fatto sta comprando titoli greci marci sapendo
a priori che non varranno un accidenti, e quindi a sto punto deve aggiungere
altri trentacinque (35) miliardi di Euro alla fiera della follia per tappare
anche questo buco delle medesime banche.
E questo ci
porta dove? Solo al punto preliminare di tutto il salvataggio, che ancora non è
neppure iniziato. Cioè 93,5 miliardi di Euro di debiti aggrovigliati buttati al
vento e prima ancora che la Greci ne sborsi altri 70, con un default della
Grecia ancora certo, i greci scorticati vivi, e le banche che sono le uniche
tutelate dal governo greco, dalla BCE, dal EFSF, e da Cleary Gottlieb
Steen & Hamilton più Lazard, naturalmente.
Amici greci,
SIETE SOLI, NON AVETE PIU’ UN GOVERNO, il vostro governo si chiama Clearly
Gottlieb Steen & Hamilton e Lazard. E siccome neppure questo basta al Vero
Potere, la proposta della Germania è di ottenre la posticipazione delle
elezioni greche di Aprile e d’imporre ad Atene di un governo di soli tecnici
indicati dalla UE, “così come fatto in
Italia”.
E per voi italiani,
che non chiamerò “manica di deficienti
divisi fra il popolo di Rete 4 e Sanremo e quello disprezzabile di Santoro, Vendola,
Repubblica” perché poi dite che offendo la gente, riporto l’ultima mail
telegrafica che mi ha mandato uno dei cinque relatori del prossimo Summit MMT
di Rimini (http://www.democraziammt.info/),
e cioè il Prof. William Black, e che suona come un comunicato di Radio Londra
del 1943: “Hanno distrutto la Grecia, e
ora hanno puntato gli occhi su di voi. Dobbiamo fermarli, c’è bisogno di ogni
singolo uomo/donna disponibile”.
Paolo Barnard
Fonte: /www.paolobarnard.info
Link: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=331
16.02.2012
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