TARGET 2: SIAMO TUTTI SEDUTI SU UNA MINA, E GLI ARTIFICIERI SONO IGNORANTI

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DI PAOLO BARNARD
paolobarnard.info

Questa è roba difficile, ma la spiego facile, perché è
drammatica.

Ne il Più Grande Crimine ho raccontato la parte scientemente
costruita del piano di spoliazione delle nostre vite. Imprescindibile da
sapere, mostruosa e micidiale. Ciò non esclude che i politici e anche i
tecnocrati non possano fare cose talmente stupide da essere devastanti.
Purtroppo molti giovani pensano in bianco e nero, cioè o tutto è un piano di “illuminati” dotati di diabolica
precisione, oppure nulla di ciò che accade sarebbe possibile. Sbagliato. Oggi
purtroppo c’è una mina vagante nell’Eurozona che potrebbe spazzarci via con
danni epocali e che è unicamente frutto di pura incompetenza idiota da parte
soprattutto della politica tedesca, che poi oggi significa la UE in questa
sciagurata trappola dell’euro.

La cosa è complessissima e normalmente ad appannaggio degli
esperti, ma voi avete il diritto di sapere e di capire perché ne va della
vostra vita, e io di mestiere faccio quello che ve la spiega facile. Partiamo
per gradi.

Primo: voi sapete che i singoli ordinari conti correnti
bancari sono garantiti dallo Stato fino a una determinata cifra. Ok. Quando fu
creato l’euro, che è emesso non più dagli Stati ma dalla Banca Centrale
Europea, non si pensò di obbligare la BCE a garantire tutti i nostri conti
correnti. Questa funzione fu lasciata ai singoli governi nazionali. Ma questo è
un problema. Cioè abbiamo governi che non possono emettere liberamente la
moneta che però sono costretti a garantire conti correnti di una moneta emessa
da altri. Cioè: era logico che colui che aveva il potere di emettere senza
limiti la moneta (la BCE) fossa anche colui che la garantiva. Ma no. Ok. Ciò
implica che in caso di grossi guai bancari, i nostri soldi sono di fatto
garantiti da un garante (il governo) minorato, per così dire, che non ha la
libertà di emettere tutti i soldi per farlo. Grosso problema. Immaginate un
crack bancario, tutti che vanno nel panico, corrono in banca a ritirare i
soldi. Il governo nazionale può garantirli solo fino a un certo punto. Poi è il
caos.

Secondo: quando fu creato l’euro, si stabilì la libera a
completa mobilità degli euro in giro per tutta l’Eurozona. Cioè, io che ho un
conto corrente a Barcellona posso trasferire i miei soldi su un conto irlandese
o tedesco o italiano esattamente come posso farlo da una banca spagnola
all’altra. Questa mobilità di applica anche ai trasferimenti su larga
scala fra Banche Centrali
dell’Eurozona e fra Banche Centrali e banche commerciali. Essa ha un nome
preciso nei Trattati europei: Target 2.

Terzo: sappiamo tutti come stanno andando le cose
nell’Eurozona. Una catastrofe senza fondo, un disperato arrabattamento degli
Stati cosiddetti PIIGS (fra cui noi) per sopravvivere alle Austerità che, con
la scusa della crisi dell’euro, ci stanno infliggendo, e che servono solo a
distruggere le nostre democrazie, a consegnare le nostre ricchezze nazionali a
Francia e Germania, e a schiavizzarci per generazioni sotto il maglio degli
speculatori. I cittadini se ne stanno rendendo conto, non tutti siamo ignari. E
molti di loro sanno che i loro conti correnti sono solo garantiti a metà, o per
nulla. Infatti i dati ufficiali sulle transazioni bancarie in Eurozona ci
dicono che è in atto una corsa a trasferire conti correnti di gente dei Paesi
PIIGS verso le banche tedesche, viste come porti sicuri per i risparmi dei
signori Bianchi, Sanchez, o Saramakis. Ciò accade grazie al Target 2. In
termini tecnici questa è già una cosiddetta “corsa sulle banche, bank run”, cioè si corre alla propria banca a
prelevare per portare i soldi da un’altra parte. Quando il fenomeno accelera
nel panico, è praticamente guerra civile e anche spesso default dello Stato. La
Germania è dunque il ricevitore di tutti questi soldi. Ok.

Quarto: va capito che quando il sig. Sanchez trasferisce ad
es. 15.000 euro dal suo conto di Barcellona a una banca di Francoforte, ci sono
passaggi molto precisi che devono accadere, cioè il ‘clearing’. Cos’è? Ecco:
Sanchez fa un bonifico dal Banco Santander che va a un suo conto alla Deutsche Bank. La
Deutsche glielo accredita in conto, e finora sono solo numerini elettronici che
scompaiono da un c/c al Banco e compaiono in un c/c alla Deutsche, non sono
soldi veri. Diventano soldi veri quando la Deutsche chiede al Banco di onorare
quel bonifico con euro. Il Banco cosa fa? Pesca 15.000 euro nella sue RISERVE,
cioè nel suo salvadanaio che sta alla Banca Centrale Spagnola, e li trasferisce
nelle RISERVE della Deutsche. Ok, ora tutto è completo. Clearing fatto (questo
accade con qualsiasi pagamento bancario). Sanchez ha i suoi soldi in Germania.
Ma cosa accade se la Spagna (o Grecia o Irlanda o Italia…) fa il crack e con
essa le sue banche? Chi onora tutti quegli euro spagnoli (o greci o irlandesi o
italiani…) che stipano le banche di casa? L’unico organo in grado di
intervenire a coprire i buchi è la famosa BCE, che come emissore sovrano di
euro può farlo, in teoria, illimitatamente (e in piccola parte lo sta già
facendo).

Ultima cosa: considerate che una gran parte dei soldi che
stanno nelle banche dell’Eurozona appartengono a gente informata di finanza,
cioè non siamo tutti la signora Ida e il signor Piero del piano di sotto.
Questi tizi al primo segnale di pericolo si precipitano in banca e fanno un bel
Target 2 dei loro soldi in direzione Germania. La notizia non potrà essere tenuta nascosta, e a quel
punto anche la signora Ida e il signor Piero faranno la stessa cosa. Panico, bank run e disastro. Ne consegue che i
signori tecnocrati della UE, i Draghi, Schauble, Weidmann, ecc., dovrebbero
fare di tutto affinché quel segnale di pericolo non parta mai, mai e poi mai.
Chiaro? Sembra ovvio, no? Ci arriverebbe un tonno, vero? Eppure no. La Germania
sta giocando in modo sconsiderato con una botte di nitroglicerina in bilico dal
sesto piano di un palazzo, e sono serissimo a dire questo. Ecco cosa accade.

Sapete che questa Eurozona agonizzante si è dotata di due
fondi cosiddetti ‘salva Stati’, l’EFSF e il MES, di cui ho già scritto. Sono
due trappole micidiali per favorire il Colpo di Stato Finanziario, ma ora
questo non ci interessa. Il fatto è che per gli investitori e per chi maneggia
molto denaro, questi due fondi sono divenuti la garanzia che se le cose si
mettono male per Spagna o Grecia o Portogallo, bè, forse i soldi per rimediare
li tirano fuori l’EFSF e il MES, anche per rimediare ai buchi delle banche (il
MES). Naturalmente ci sarebbe anche la BCE che potrebbe intervenire, come detto
sopra, ma c’è chi in molte capitali del nord Europa si oppone. Mario Draghi,
che ne è il governatore, ha di recente accennato al fatto che la BCE potrebbe
invece fare un’eccezione, ma è stato vago finora. Quindi tutti con gli occhi
puntati sui fondi EFSF e MES, e mi raccomando che bastino, se no è il panico.

Quando la povera Grecia dovette nel maggio 2010 essere ‘resuscitata’
proprio dal EFSF (in realtà una sciagura), il parlamento della Germania diede
l’ok. Ma alcuni politici erano contrari e sfidarono il sì del parlamento
tedesco presso la loro Corte Costituzionale. La sentenza diede ragione al
Parlamento, ma in essa si legge che ogni futuro esborso del EFSF dovrà essere
sottoposto ad approvazione parlamentare. Nel frattempo il EFSF diventava MES,
ma il MES stesso necessita di ratifica parlamentare. Cioè: il nuovo fondo di
‘salvezza’, che è l’unica cosa che tiene calmi investitori e ricconi europei,
potrebbe essere bocciato dall’influente Germania. Infatti la Corte
Costituzionale tedesca si dovrà pronunciare su questo MES nei prossimi mesi,
visto che qualcuno a Berlino ha presentato un ricorso contro di esso. Tutti col
fiato sospeso, fibrillazione pre bank run. Ma c’è di più.

Molti in Germania sono convinti che sarà il loro Paese a
pagare le bollette per la salvezza di sti “Maiali” PIIGS (Spagna, Italia,
Grecia, Irlanda e Portogallo). Ma attenzione: sono convinti che se crollassero
le banche PIIGS da cui sono arrivati nella banche tedesche tutti quei soldi di
correntisti PIIGS per mezzo del Target 2, le banche tedesche si ritroverebbero
cariche di miliardi inesigibili. Questo è falso, ma anche eminenti economisti
e politici ci credono ciecamente, e hanno una fifa folle. Ogni giorno lo sbraitano sui media, e la fibrillazione pre bank run rischia di divenire infarto pieno.

Quindi non è da escludersi che altri faranno ricorso presso
la Corte Costituzionale anche per bloccare il Target 2. Ora, il fatto stesso
che Berlino stia considerando la bocciatura del MES è di per sé un allarme
altissimo per investitori e ricconi. Già sono lì con mezzo piede fuori dalla
porta dell’ufficio per fare il bank run.
Se poi accadesse… se poi gli si bocciasse anche Target 2…

Non scherziamo. Al primo segnale, anche solo alla prima
nervosa dichiarazione di bocciatura, il bank
run
scatterebbe con una violenza inaudita. Questo significa che le banche
spagnole, greche e portoghesi dovrebbero chiudere gli sportelli in pochi
minuti. La gente andrebbe nel panico, sarebbe il caos e la violenza,
impossibile prevedere la portata del disastro. Ma peggio: il bank run scatterebbe anche in Francia e
Italia, in Austria e Belgio di certo. Apocalisse. E non sto affatto esagerando.
A quel punto ci potrebbe essere solo una disperata salvezza dalla guerra
civile: un intervento colossale di rifinanziamento di tutte le banche saltate
in aria, e un intervento di garanzia delle banche a rischio in Francia e
Germania (percepite come a rischio, ma non lo sono), con soprattutto un
intervento di acquisto dei titoli di Stato dei PIIGS che piomberebbero al
totale collasso, da parte della BCE di Mario Draghi. Ma…

Ma la BCE, che pure tecnicamente potrebbe farlo in due
minuti, ha le mani legate dai suoi vincoli legali a non essere prestatore di
ultima istanza, ma soprattutto oggi è proprio la Germania del banchiere
centrale Jens Weidmann a sbraitare ai quattro venti che mai e poi mai! la
Germania acconsentirebbe a una tale azione della BCE. Draghi potrebbe
fregarsene, ma lo farà? Se lo chiedono in questi minuti tutti gli investitori
che contano, mentre sul piatto sta in bilico la possibilità che esploda nel
panico e nella catastrofe del bank run
tutta l’economia di milioni di famiglie come noi, e la Germania tira calci a
quel piatto ogni giorno.

La follia e l’incalcolabile ignoranza stanno nel fatto che
se questi tecnocrati tedeschi, ma anche i nostri e quelli degli altri, capissero
che nella realtà le perdite della BCE nello sborsare trilioni di euro sono del
tutto virtuali, che essa se le può accollare senza problema perché sono solo
blip elettronici che si accumulano in un computer di Francoforte, e che non è
assolutamente vero che le banche tedesche subirebbero buchi enormi… se
capissero ciò, tutto questo odioso gioco ai sudori ghiacciati, ma soprattutto
questa reale possibilità di gettare tutti noi cittadini nella guerra civile e
nella disperazione, potrebbero svanire nel nulla in 24 ore. Ma vi rendete
conto? Avete un’idea di cosa si sta parlando, di cosa sia per i lavoratori, le
aziende, la democrazia un bank run in
mezza Europa?

E in ultimo. E sempre nel filone dell’incalcolabile ignoranza
e irresponsabilità: ma perché diavolo ci siamo cacciati in questo incubo
apocalittico? Perché dobbiamo vivere con le nostre famiglie sedute su una mina
vagante così orrenda? Perché non c’è un politico qui che ci capisca qualcosa e
che lo gridi in Parlamento? E’ L’EURO! TUTTO QUESTO ESISTE PERCHE’ CI HANNO
FICCATI NELL’EUROZONA! Ma siamo pazzi? Ma svegliamoci! Io non ho mai votato
Target 2, mai votato EFSF, mai votato MES, ma votato di saltare in aria perché
questi signori sono ignoranti o falsari, di vedere i miei concittadini che stravolti
dalla paura prendono a calci i vetri blindati delle banche sotto casa. Ma
perché? PERCHE’?

Ottobre, 20-21, Rimini. Ottobre 27-28, Cagliari. Salviamoci, ma cosa aspettiamo?

http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=423

http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=429

Paolo Barnard
Fonte: www.paolobarnard.info
Link: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=430
2.08.2012

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