FONTE: SENZASOSTE.IT
Ecco il video shock mandato in onda dal programma di LA7 “La Gabbia” che svela perché Renzi stia cercando di fare in fretta e furia la riforma del titolo V della Costituzione.
In poche parole, siccome la (s)vendita delle quote statali di Eni, Enel e Finmeccanica farebbero racimolare solo 12 miliardi di euro, il governo e i tecnici dei ministeri hanno individuato nelle utilities, cioè le società di proprietà di comuni e regioni che gestiscono beni comuni e vitali come acqua, luce e gas, come la vera miniera d’oro da vendere ai privati per fare cassa.
Con la riforma del Titolo V della Costituzione in poche parole lo Stato scipperebbe i territori della gestione di questi beni da poter poi vendere. Tutto questo sarà fatto da un governo illegittimo formato da persone non elette, grazie a Napolitano.
Guardare questo video di appena 3 minuti e mezzo è un dovere di ogni cittadino.
Fonte: www.senzasoste.it
Link: http://www.senzasoste.it/media-e-potere/svendere-acqua-luce-e-gas-dei-comuni-e-delle-regioni-ecco-perche-la-riforma-del-titolo-v-della-costituzione-il-video-shock
10.08.2014
Sicuro che e’ Italia?
E sì… Parlano in italiano.
Perché l’argomento, le facce, le p… di lusso e cosi via mi ricordano molto il mio povero paese.
Amici italiani. Ricordatevi che anche se loro firmano e svendono alla fine dovranno mettere in atto la svendita.
Ed e’ allora che vi dovranno trovare davanti.
Penso sempre a chi a dato due euro per votare alle primarie il bimbo prodigio… disinistra 🙂
L’importante e’ che una risorsa venga gestita bene, il fatto che poi sia pubblica o privata ha poca importanza. Se io decido come stato ad esempio di fornire il metano alle famiglie a prezzo basso perché e’ un bene primario e poi non rientro dei costi che ho sostenuto saro’ costretto successivamente ad alzare le tasse di conseguenza per reperire quella differenza a scapito degli stessi cittadini che prima avevo favorito. Un’azienda pubblica deve coniugare le due cose, un buon servizio ed un bilancio vicino al pareggio, altrimenti poi il buon servizio si ripercuote sempre e comunque sulle finanze del cittadino. Se un privato riesce a fare meglio dello stato benvenga il privato: l’importante e’ che l’utente possa sempre fruire di un buon servizio, compito dello stato in un secondo momento e’ invece quello di vigilare per evitare speculazioni ed eventualmente porre dei limiti tariffari o di prezzo.
D’accordo.
E’ da molto tempo che lo dico pure io agli amici e
parenti italiani: mi ricorda pure il mio paese, negli anni ’90 quando si
svendette quasi tutto.
Meno la banca centrale, meno male, non ci sono
riusciti.
E’ da piú di dieci anni che cerchiamo con fática di ricuperare
tutto ció che é andato perso.
E non ‘e facile risalire. Se continuate a
lasciarli fare, vi aspettano parecchi anni di sofferenze.
Dio mio, quanto
disastro urbi et orbi riescono a fare questi banksters e warmongers, capitalisti
dell’orrore.
E tu sei cosi’ prevenuta e dogmatica che chiunque abbia un’opinione differente dalla tua o e’ un fesso o e’ un lobbista? Impara un minimo di educazione serva del pensiero veteromarxista.
Un’azienda pubblica deve coniugare le due cose, un buon servizio ed un bilancio vicino al pareggio
Ma bene. Adesso servizi pubblici come polizia, carabinieri e istruzione devono avere il bilancio in pareggio….già ci stanno riuscendo con la sanità, e vedi un po’ come sta andando. I carabinieri secondo te come farebberon ad avere il bilancio in pareggio? E, sempre secondo te, a cosa servirebbero le montagne di tasse che versiamo nelle casse dello Stato, se i servizi pubblici essenziali devono avere il pareggio di bilancio?
Pensare a questa svendita vergognosa delle ricchezze del vostro grande paese fa venire una rabbia indescrivibile. Il sudore e il sangue, la proprietà del popolo argentino, giocata ad una partita di poker truccata.
Purtroppo quello che hanno fatto all’Argentina e’ addirittura poco rispetto a quello che stanno facendo in Grecia. E ora tentano sfacciatamente di ripeterlo ad un paese come l’Italia.
Se ti interessa, avevo espresso il mio parere sulle disgrazie del tuo paese in un commento alcuni giorni fa:
https://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13724&mode=&order=0&thold=0
Mio commento, ore 13:37:21 BST.
Infatti c’e’ scritto vicino al pareggio, non in pareggio perfetto, nel senso di amministrati bene e senza sprechi: l’Italia infatti e’ un ottimo esempio di come le cose non dovrebbero andare, per anni abbiamo vissuto sprecando i soldi dei contribuenti e per anni siamo stati a siamo tuttora ammazzati di tasse nel vano tentativo di tentate di diminuire un debito pubblico che ci sta soffocando coi suoi interessi, visto che oltretutto il nostro non e’ un debito sovrano come ben sai, a differenza di quello giapponese o quello americano e dunque e’ ancora piu’ pesante per una nazione.
Mi sorprende che ancora si creda alla favola della gestione privatistica dei beni essenziali.
Se rileggi il tuo scritto vedi da te che è contraddittorio, come si può gestire in pareggio un servizio se è lo stato che pone i limiti tariffari ?
Non esiste una gestione privata dei beni pubblici che sia più funzionale di una pubblica, lo dimostra perfettamente la storia delle "privatizzazioni", alla fine per i servizi essenziali la privatizzazione introduce solo un ulteriore livello di estrazione di valore che fiscalmente è superdeleterio, come dimostra l’esperienza USA dove il sistema sanitario privato ha generato nel tempo il più alto costo pubblico per utente a carico dello stato, per non parlare delle aspettative di vita dei cittadini, a livello molto più basso del nostro, quindi con tutti i suoi problemi il nostro farraginoso sistema pubblico è molto più efficente di quello a marca privatistica.
Questo è solo un esempio, per quanto macroscopico, ma ce ne sono tanti altri.
Sarai mica veterocomunista pure te?
No, cara Tanita, credo proprio che sia in buona fede. Dopo trenta,quarant’anni di lavaggio del cervello, non si può biasimare chi crede, ad esempio, che il "privato" siano singole aziende che "competono" con altre singole aziende e che, quindi, si fanno "concorrenza" tra di loro. La bravura di questi mostri che ci stanno portando al macello, dopo averci tosato mille volte, è di farti credere che due più due fa cinque, nove, trecentoquindici, oppure di farti dimenticare, magicamente, le privatizzazioni di Telecom, Autostrade, Nuovo Pignone, Alitalia, Cirio, Buitoni, e le migliaia di altre aziende del patrimonio pubblico italiano
Sei ingenuo.Quella "efficente gestione privata" serve per togliere di mezzo i potentati locali (brutti e concordo),e impedire che guadagni da"sprechi e corruzione" (brutti e concordo) non restino nel circuito italiano locale e suo moltiplicatore,ma vengano "efficentemente" dirottati all’estero.Quindi e’ peggio,perche l’efficenza in se non significa nulla senza specificare
il destinatario.
Va bene,anche io ti ho dato dell’ingenuo e ho sbagliato.Allora facciamo cosi,proviamo
ad immaginare tutti i servizi primari privati che gia ottengono soldi pubblici per essere "paritari" senza tali contributi,Togli pure le infrastrutture costruite dalla collettivita,
cosi l’efficente privato puo dimostrare da solo il suo merito,naturalmente,pagando profumatamente
i proprietari per l’esproprio di terreni e quant’altro,e vediamo che succede all’ "efficenza"
Gia,il problema e’ quello,la maggior parte della gente non sa quasi nulla delle oscene
privatizzazioni fatte a colpi di regali da miliardi di euro.Solo l’affare Prodi/infostrada e’ stimato in una regalia a Debenedetti per 10 miliardi di euro al cambio attuale,roba da far impallidire il principiante berlusconi 10 volte,e senza nemmeno le leggi adpersonam.
Il fatto che noi italiani facciamo tutto male non deve portare a ritenere una cosa malvagia o pessima, in alcuni paesi le privatizzazioni hanno funzionato bene in altri no, dipende anche dal criterio che segui facendole, non tutti i privati sono De Benedetti o Berlusconi, in Italia per fortuna abbiamo anche qualche buon imprenditore, il lavaggio del cervello non ci azzecca nulla.
Se rileggi tu attentamente, noti che ho scritto quasi in pareggio, cioe’ senza perdite devastanti come succede sempre in Italia.
Veterocomunista, milanista e filopalestinese, di solito questa triade viaggia unita.
"Se io decido come stato ad esempio di fornire il metano alle famiglie a prezzo basso perché e’ un bene primario e poi non rientro dei costi che ho sostenuto saro’ costretto successivamente ad alzare le tasse di conseguenza per reperire quella differenza a scapito degli stessi cittadini che prima avevo favorito."
Ci sono dei servizi pubblici che sono in perdita. E non possono non esserlo.
"Compito dello stato in un secondo momento e’ invece quello di vigilare per evitare speculazioni ed eventualmente porre dei limiti tariffari o di prezzo."
Alla fine è questo il vero obiettivo di tutti i governi dei Paesi gestiti dall’oligarchia finanziaria sovranazionale: espropriare le ricchezze dei singoli Stati, delle singole comunità (appunto le utilities) per svenderle a pochi gruppi multinazionali che, all’occorrenza, si presenteranno al grande pubblico con "marchi" locali. Lo ha fatto il FMI con i Paesi "in via di sviluppo" e lo sta facendo, adesso, l’Unione Europea (sempre con il FMI e con la BCE). Per far digerire le privatizzazioni all’opinione pubblica, ovviamente, è necessaria un’opera di svalutazione, demonizzazione, criminalizzazione degli enti e delle aziende in questione, siano esse grandi, come Finmeccanica, o piccole, come le partecipate municipali. I Renzi, i Letta, i Berlusconi, i Prodi, i Monti, etc., etc., chi più chi meno, sono messi lì per completare l’opera di predazione/spoliazione di quanto rimane dei beni pubblici al termine di un processo logico che prevede: crisi economica-deficit pubblico in aumento-insufficienza delle misure economiche-impossibilità di introdurre nuove tasse (fasulla)-ricorso, come estrema opzione, alle privatizzazioni.
Se tutto diventasse privato, oggi la domanda interna si ridurrebbe ancora di più.
Da noi, il penultimo gradino l’hanno superato allegramente. Impongono nuove tasse impossibili da pagare (ai più, ai pochi, i pirati delle casse dello stato, i debiti mostruosi vanno regalati in speciali offerte da supermercato insieme alle "privatizzazioni") per cui seguono i pignoramenti.
Devo confessare che sono impressionato dai commenti. Tanta fatica per dimostrare l’evidente. Qui bisogna prendere le forche. Va da sé che lo stesso discorso vale anche per noi. Anzi, a maggior ragione.
Il fatto che noi italiani facciamo tutto male e’ una tua opinione molto soggettiva,verosimilmente conseguente alla egemonia culturale che i media rimbombano da 30 anni alla tv e giornali,ovviamente questo no significa che GLI ITALIANI FACCIANO TUTTO BENE,ma questo dovrebbe essere sottointeso
Io sono anche "sporco negro"pensa te che unione di delinquenti
Sempre?E perche non "in assoluto e nel Dna,per sempre sarà me lo ha detto Dio".
Impossibile che tua sia più "sporco negro" di me che suono il Blues. Comunque puoi sempre imparare a suonare l’armonica, che ci troviamo per una session.
quoto. Pare che siano concetti molto difficili da capire, è molto più semplice comprendere la spending review, che fa molto figo perchè scritta nella lingua imperiale.
Mi viene in mente Johnny Winter,vecchio colosso del Blues dai tempi di Woodstock da poco scomparso.
Un "negro"mancato (era albino) sullo stile di Rory Ghallager
Il colore della pelle non puo’ essere una colpa, una fede politica o calcistica si.
Due considerazioni: se la perdita e’ lieve, accettabile, va bene, ma non posso vessare i contribuenti per avere un ospedale efficiente, contribuenti che in Italia sono poi sempre gli stessi, cioe’ i lavoratori dipendenti che non possono sfuggire di una lira al fisco, mentre chiaramente poveri e disoccupati non possono contribuire perché non hannno reddito, mentre i liberi professionisti, i commercianti, i finanzieri trovano sempre escamotage per non pagare le tasse e alla fine tocca sempre al solito impiegatino sempre piu’ povero sobbarcarsi le spese di tutto. Non mi sembra molto giusto. Secondo, se una cosa ha funzionato male in Italia perché e’ stata applicata male, non e’ detto che non funzioni nel resto del mondo dove in alcuni casi le privatizzazioni hanno portato agli utenti un ottimo servizio a tariffe piu’ che accettabili, vesadi l’esempio delle Deutsche Bundesbahn, ossia le ferrovie tedesche.
Ripeto cio’ che ho scritto ad un altro utente: il fatto che le privatizzazioni in Italia funzionino male solo perché siamo un popolo sostanzialmente di corrotti evasori e pasticcioni, non significa che vadano male in tutto il mondo: ad esempio le ferrovie tedesche le Deutsche Bundesbahn, da anni in maggioranza in mano ai privati, hanno portato ad un netto miglioramento del servizio per tutti gli utenti che si sono dichiarati soddisfatti, il tutto ad un prezzo piu’ che accettabile. Se uno stato funziona, concordo con lei che deve gestire beni e servizi primari, ma uno stato borbonico, inefficiente, sciupone e soprattutto corrotto come il nostro meno gestisce meglio e’ per tutti. Se ne accorgera’ quando arrivera’ alla pensione facendo la somma dei contributi da lei versati, avra’ versato 100 e le verra’ restituito 25, un quarto di cio’ che ha versato: se gli stessi contributi li avesse versati ad un privato avrebbe avuto indietro il 110 per cento o il 100 per cento qualora andasse male. E come dicevano i latini pecunia non olet
Guardi il vero declino della sovranita’ popolare avviene quando in paesi come l’Italia un presidente della repubblica massone, golpista, di cultura marxista ma ora asservito al neoliberismo piu’ bieco, nomina ben tre presidenti del consiglio che non avevano avuto un investitura popolare, cioe’ un passaggio elettorale.Questa e’ usurpazione della sovranita’ popolare, altro che l’acqua ai privati.
Le opinioni sono soggettive per definizione, anche le tue, altrimenti sarebbero fatti e non opinioni.
Chi e’ piu’ ingenuo? Quando andrai in pensione calcola i contributi che avrai versato a questo stato borbonico e parassita, ne avrai indietro il 25 per cento, un quarto circa, tenendo conto dell’eta’ media. Se avessi versato gli stessi contributi ad una qualunque forma pensionista privata avresti avuto indietro il 110 per cento di cio’ che hai versato. Ma certamente il denaro avuto dallo stato puzza meno di una cifra quattro volte superiore avuta da uno sporco capitalista perché il lavaggio del cervello l’ho subito anche io da coloro che mi dicevano che Che Guevara era un eroe e non un assassino.
E’ il lobbista che mi ha offeso, non l’ingenuo: secondo te, se cosi’ fosse, ora starei qui a discutere con una come Tanita che pensava che il Papa gettasse i desaparecidos dagli aerei dell’aviazione argentina?
Non metto in dubbio la sua buona fede.
Certo,alle tue pero dai spesso aggettivi assoluti.Poi io sono un critico del sapere finto e feticistico fondato sull’idolatria dei fatti ,con presunzione di sapere assoluto, fuori dal loro contesto e divenire storico.
Lascia perdere Che guevara,non meno assassino di mille altri capitalisti apologeti del futuro.Ti faccio i miei auguri per la tua penzione privata.Per tua informazione,io non sono un apologeta assoluto dello stato a priori,specie se formato da criminali al soldo delle grandi lobby affaristiche e privatissime.Sui contributi,e’ una trappola e ritengo tu ci sia caduto in pieno (opinione mia sia chiaro):
Allora siamo tutti peccatori,perche tutti credono a qualcosa,col rinforzo del convincimento,anche lo scienzato apologeta dei "fatti" esterni e indipendenti.Insomma i preti del medioevo avevano ragione.
Ha centrato il problema. Chi è ricco o anche chi evade già si serve ad esempio della sanità privata.
Hai ragione,a parte che la provenienza Marxista non e’ "prova di reato",come quella che so…Hayekiana,anzi spesso i peggiori traditori dei popoli sono vestiti di simboli ritenuti contrari.Ma,che centra tirare in ballo questa giusta considerazione con la privatizzazione dei servizi fondamentali?Di quelli parlavi tu,e non hai tenuto conto di nulla delle considerazioni di Ossimoro,estrapolando una o due parole facendoci la frase finale per darti aurea di ragione .
Il declino del potere di un popolo sovrano inizia con la perdita della sovranità monetaria.
Già la spending review. Quando anche da noi inizieranno a licenziare impiegati pubblici (e col blocco delle assunzioni degli ultimi anni credo che chiunque di noi si sia accorto del degrado dei servizi) come accaduto in Portogallo o in Grecia, e la massa dei disoccupati aumenterà… E i servizi pubblici peggioreranno o cesseranno del tutto… Allora si chi oggi plaude alla spending review come unica panacea si accorgerà del grave errore commesso.
Certo che la provenienza marxista non e’ prova di reato ma chi passa da una cultura marxista all’asservimento del neoliberismo piu’ bieco o e’ uno scemo o un orrendo voltagabbana o entrambe le cose questo volevo dire. Non ho tenuto conto delle parole di Ossimoro? Convivero’ con questo peso sulla coscienza.
Concordo su tutto ma, visto che lo stato italiano non riesce a garantire dei servizi pubblici essenziali efficienti a fronte delle tasse piu’ onerose in Europa( malasanita’, malagiustizia, forze dell’ordine assolutamente inadatte, scuola e universita’ pessime) credo che un privato facendoci pagare gli stessi soldi non potrebbe fare peggio. Se lei e’ invece soddisfatto della macchina Italia buon per lei, io non lo sono affatto.
Il fatto che il modello tedesco della privatizzazione delle ferrovie non trovi riscontro in Italia non fa altro che confermare la mia teoria che siamo noi italiani a non far funzionare bene le cose e non viceversa. Quanto alla critica del modello globale mi trova pienamente concorde, io sono un elettore del movimento 5 stelle dunque si figuri. Quello che non mi trova concorde e’ la critica aprioristica di un servizio solo perché viene da un privato: se lei investe tutti i soldi che ha versato in contributi in una vita lavorativac in un piano pensionistico delle Generali o della Ras, tanto per fare due nomi, avra’ al termine della sua carriera lavorativa una pensione quattro volte superiore a quella che riceve dallo stato italiano e le Generali e la Ras riusciranno a trarne anche un profitto, mentre lo stato italiano si mangia i tre quarti dei suoi contributi per pagare i corrotti, gli sprechi, i parassiti, le pensioni date a chi non le merita, le pensioni date ai rifugiati politici e ai parenti dei rifugiati eccetera eccetera. Questo e’ un fatto non un’opinione.
Appunto vedi che col tuo ragionamento dai ragione a me: se lo stato ti imbroglia e per un motivo o per un altro ti da’ una pensione ridicola rispetto ai contributi che hai versato, qui non cado in nessuna trappola e’ un mero calcolo matematico prova a farlo anche tu, perché devo rifiutare una pensione quattro volte superiore solo perché viene da soggetti privati come Generali o come Ras? In nome di cosa? In nome di chi? Ma perché mai?
Tutti crediamo in qualcosa certamente, ma credere ad esempio in un’ideologia che invita alla soppressione o all’eliminazione fisica dell’avversario e sostenerne le ragioni e’ sicuramente un peccato, almeno secondo il concetto di peccato da lei evocato col riferimento ai preti del medioevo( anche se forse era piu’ opportuno utilizzare la parola sacerdoti), credere ad esempio nella dottrina gandhiana sicuramente non e’ peccato, sempre secondo la stessa logica.
Sapresti spiegarmi con altre parole questi tre concetti da te enunciati?
1) Cosa e’ un aggettivo assoluto?
2)Cosa e’ il sapere feticistico fondato sull’idolatria dei fatti
3)Con presunzione di sapere assoluto si riferisce al sapere o al critico?
Un servizio pubblico non puo’ e non deve rispondere a regole aziendali, ma tra un servizio pubblico che mi costa 10 in tasse e uno privato che me ne costa 8 come prezzo diciamo, scelgo quello privato.Insomma se uno stato non funziona come non funziona quello italiano, il privato e’ comunque meglio del nulla. Mi scuso per il grassetto
Lirap,cioe’ l’imposta sul fatturato delle imprese che e’ un autentico ladrocinio introdotto da un ladrone, possiamo considerarla un’esternalita’ negativa che grava sulle imprese..
Quasi in pareggio, mi sembra come quella signora un po incinta 🙂
Caro amico, il Presidente, che hai citato perchè demolisce la costituzione ? non è che forse forse lo fa anche per espropriarci degli ultimi beni che ci rimangono per darli ai suoi amici neoliberisti, come li chiami tu ?
Diciamo che lo fa perchè ha la statura morale nobile che ha, fascista al tempo di mussolini, ameriKano al tempo dell’america, massone al tempo dei massoni etc etc. Come dico sempre se campasse fino all’avvento dei marziani troverebbe il modo di vestire una livrea verdolina e si tingerenne anche la pelata di verde, ma il suo augusto servilismo ha uno scopo per chi tira le fila, e vedrai che seguendo l’azione di (s)governo ti risulterà chiara.
Ma siamo sicuri che la DB Bhan sia privata?
No, non mi soddisfa e per molti versi. Ma sto osservando un degrado nella PA che non mi pare imputabile dal basso (a infermieri, funzionari, professori, ecc. Cioè a Tutti i cd "lavativi" di brunettiana e oltraggiosa memoria).
Ma siamo sicuri che la DB Bhan sia privata?
infatti non lo é …. é una societá per azioni ma le azioni sono sotto il controllo dello Stato Federale.
Deutsche Bahn AG (DB) sono le ferrovie tedesche entrate in funzione il 1º gennaio 1994 dall’unione delle ferrovie della Repubblica Federale Tedesca DB (Deutsche Bundesbahn) e quelle della Repubblica Democratica Tedesca DR (Deutsche Reichsbahn) e sono attualmente le più importanti in Europa.
Dal momento dell’unione delle due compagnie il vecchio logo DB utilizzato dalle ferrovie occidentali lievemente modificato (lettering semplificato senza cornicetta), ha cominciato ad essere utilizzato con il significato di Die Bahn (in italiano La Ferrovia), un fortunato slogan pubblicitario. Nonostante le promesse di privatizzazione fino al 2006 le azioni della holding sono tuttora sotto il controllo dello Stato Federale.
http://it.wikipedia.org/wiki/Deutsche_Bahn
1) Cosa e’ un aggettivo assoluto?
Non ti do ragione per niente,lo Stato che imbroglia non e’ "lo stato per definizione"ma una associazione a delinquere caso mai.
Ma credere ad esempio in un’ideologia che invita alla soppressione o all’eliminazione fisica dell’avversario e sostenerne le ragioni e’ sicuramente un peccato
Il "modello tedesco" quale?Sembra che sia strettamente diretto dallo Stato.Le puttanate razziste sugli italiani tipiche dei bambini che argomentano a frasette le rimando al mittente.Qui non ho visto CRITICHE APRIORISTICHE se non nelle opinioni che ti sei fatto tu.Porta prove della PENZIONE 4 VOLTE DAL PRIVATO,col calcolo della inflazione reale,e contesto di societa civile annesso,se peggiorata nei servizi sociali dei meno abbienti o meno,poi ne riparliamo.
Vedi che se vuoi parli anche bene?Io rileggerei tutto quello che scrive Ossimoro,che con pazienza e gentilezza ha argomentato molto bene.E’ buona e giusta la critica,ma almeno porta argomenti,non generalizzazioni in poche frasi parlando pure di "fatti"
Vede che ha centrato il punto: se volessi privatizzare un servizio lo renderei talmente scadente da rendere auspicabile la privatizzazione. Esattamente cio’ che avviene in Italia per questo penso che un privato non possa fare peggio dello stato. Perché noi per quello che paghiamo, cioe’ circa il 40 per cento di cio’ che guadagniamo che va allo stato in tasse dirette e indirette, paghiamo quei servizi carissimi anche se in realta’ crediamo di averli gratuitamente, mentre il privato ci chiede un corrispettivo nel prezzo che al momento balza subito all’occhio, ma poi pero’ il privato non ci chiede di pagare le tasse. E’ come se, per ipotesi, lei andasse in un ospedale pubblico e in uno privato al pronto soccorso, in quello pubblico viene curato gratis in quello privato paga 100 euro supponiamo a parita’ di prestazione. Poi a gfine anno si accorge di aver versato non meno si 1000 euro allo stato per la sanita’, allora le chiedo qualec e’ il servizio piu’ conveniente in questo caso?
Certo che qualcuno tira le fila, lo scandalo e’ che sia un uomo come Napolitano a vendersi alle teorie neoliberiste, uno che ha passato la vita a combatterle. Senza parlare dello scempio che fa della costituzione: davvero il peggior presidente della repubblica di sempre.
Il suo plauso mi conforta davvero e mi consentira’ un dolce abbraccio da parte di Morfeo: mi preme tuttavia sottolineare che col signor Ossimoro, del quale apprezzo sia le risposte che l’educazione, ho intrattenuto un dialogo civile e costruttivo, cosa che purtroppo non e’ sempre possibile fare con tutti perché per il dialogo sono necessarie per definizione quantomeno due persone. So che lei e’ molto ferrato in epistemologia e logica dunque comprendera’ facilmente cio’ che intendevo,
Non con perdite disastrose alla Romano Prodi va meglio?
Ecco ritornare il feticcio della concorrenza come via per riconquistare la mitica favoleggiata competitività.Proprio come successo con la privatizzazione delle Ferrovie o dei telefoni,aziende regalate ai soliti amici che operano in regime di monopolio o di cartello con un efficenza che è solo un pallido ricordo dei tempi in cui erano pubbliche:treni in degrado costantemente in ritardo servizi telefonici che quando smettono di funzionare non si sa a chi rivolgersi se non a call center distanti migliaia di chilometri parlando ad un egiziano o un romeno,ecco la mitica competività.Quello che si è ottenuto sono servizi meno efficenti,al contempo più cari i cui dipendenti,licenziati o messi in prepensionamento o ridotti nel personale vengono pagati meno rispetto a prima.Insomma il risparmio ottenuto a scapito degli stipendi,perdendo al contempo in gettito fiscale ed in mancati guadagni da delle aziende che potevano creare profitti,pensiamo a cosa perderebbe in profitti lo stato dalla svendita di Finneccanica o Eni.E che qualcuno possa contestare che la pressione fiscale.visto i minori costi di gestione delle aziende pubbliche,sia diminuita?Quando mai!Forse che non ci siamo già passati per sapere cosa succede?
Gil,io sono disponibilissimo e molto accomodante anche,se lo ritengo giusto.Ma siamo anche umani e di fronte a poche frasi,che richiamano spesso l’italiano presupponendone la sua natura a priori,permetti ma mi fanno un po scaldare.Ma questo non solo sull’italiano in sè come esclusiva.Poi se a volte esagero lo ammetto senza problemi.