DI PIETRO CAMBI
Crisis
…decide di ritirare il 95% di quanto ha appena depositato in banca, sotto forma di assegni circolari, frutto di una compravendita immobiliare, di ritirarlo in CONTANTI e in banconote di piccolo taglio, cosa succede?
Il cassiere all’inizio crede di non aver capito:
– hmmmm cioè vorrebbe versare su un conto corrente..
– no, no, vorrei proprio ritirare il contante, per il 95% dell’importo…
– Ma non può!!
– ??? Come non posso, perchè?
– Beh, ecco, c’è la norma antiriciclaggio…
.
– ah, beh, per quanto mi riguarda che traccino pure, non ho niente da nascondere…
– e poi la Banca d’Italia non ce li da…
– ???!!!!??
Improvvisamente cala un silenzio irreale nella piccola filiale.
Si sente, distintamente una stampante laser in una stanza sul retro, si sentono gli uccellini cinguettare nel giardino, al di la degli spessi vetri antiproiettile.
La fila dietro di me ( si, c’e’ una fila dietro di me, una cosa insolita in questa piccola filiale) si anima, le teste si sporgono, a destra e sinistra, per non perdersi una virgola della conversazione
-cioe’ ecco… ahem… ecco il punto è che la banca d’Italia non ci manda più di XXX euro per volta e noi ecco abbiamo qualche problema ecco…
qualche bocca si apre, qualche testa comincia a scuotersi molte persone stringono le mascelle
-ehm…ehm…ecco intendiamoci noi non abbiamo NESSUN problema di liquidità però ecco, è una questione che….beh forse è meglio se parla con il direttore.
Il direttore è giovane, grassottello, gioviale, dall’aria efficente e serena.
Ma, dopo le presentazioni, visto il foglio della richiesta, la bonomia scompare, si incupisce, si acciglia.
– hmmmm e dunque lei vorrebbe fare proprio quello che TUTTI consigliano di non fare….
– Si, Direttore. Sono, come dire, un tipo un po’ controcorrente.
– Ma lei saprà certamente che non vi è nessun rischio di solvibilità…come ha ribadito or ora il nostro ministro….
– vede Direttore, il punto è che questa crisi l’avevo prevista una quindicina di mesi fa; diciamo che ho avuto qualche mese per riflettere…
– si renderà conto che quel che fa è una cosa che non andrebbe fatta, vero?
– ….
– si rende conto che se tutti facessero come lei sarebbe la fine del sistema finanziario vero?
– certo Direttore, ma, a parte il fatto che non conviene in questo momento lanciarsi in una critica comportamentale, capirà benissimo che proprio per questo non ha senso muoversi se non in anticipo.
– ok, ok OK! Ma se si verifica quello che lei si immagina si rende conto che lei avrà solo un paio di kg di carta straccia sotto il materasso?
-in una VOSTRA cassetta di sicurezza, prego. Poi, saprà certamente che in una crisi di liquidità il denaro diventa semmai una merce RARA almeno nel breve termine. Le banche centrali, certo, stamperanno banconote, potrebbe esserci una bella inflazione tra qualche mese, ma lei ritiene che sia una buona alternativa rivedere FORSE il 20% dei propri risparmi tra FORSE 9 mesi?
Etc.etc.
insomma è stata dura ed ho anche tirato fuori il picco del petrolio, la fuga dall’euro, la fine del paradigma della crescita infinita etc etc.
E’ stata dura ma FORSE tornerò in possesso DIRETTO dei miei risparmi, fra quattro giorni lavorativi.
Vi garantisco, se vorrete fare qualcosa del genere, che non è facile: troverete, come vedete, una serie di barriere funzionali, temporali e psicologiche.
Non dategli più peso del necessario ed agite come ritenete giusto.
Ora più che mai è assolutamente necessaria l’indipendenza di giudizio.
Nessuno, mai, in nessuna circostanza, vi dirà che è arrivato il momento di fare qualcosa del genere.
No.
Nemmeno io.
Conto sulla vostra capacità di leggere tra le righe.
Pietro Cambi
Fonte: http://crisis.blogosfere.it
Link: http://crisis.blogosfere.it/2008/10/se-una-mattina-dautunno-un-risparmiatore.html
9.10.08