Salviamo i giovani: abbracciateli e lasciateli giocare

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Michelle Malkin – 18 agosto 2020

 

Non riesco ancora a superare lo spettacolo raccapricciante del Dott. Marc Siegel, un professore di medicina della New York University, che la settimana scorsa ha distribuito con veemenza i badge “No Hugs Please” (Niente abbracci, per favore) a tutti gli studenti.

“Diamo ai nostri ragazzi queste spille (No Hugs Please)”, ha detto il Dr. Siegel al presentatore di Fox News, Tucker Carlson. “Mostriamo ai nostri ragazzi il coraggio. Loro si aspettano dai genitori una guida”, ha ribadito. “I vaccini arriveranno, batteremo questa cosa, e poi questo” sventolando il suo distintivo giallo, “finirà nella spazzatura!”

Tale fanatismo non è né “coraggio” né “leadership”. È puro porno pandemico  e fa ammalare i nostri figli.” Nessun vaccino, nessun contatto, nessuna scuola” è una ricetta per indurre ed esacerbare l’ansia generazionale, la desolazione, la depressione, il disturbo ossessivo-compulsivo, l’angoscia esistenziale, l’autolesionismo e il suicidio su scala senza precedenti.

Il “divieto di abbraccio” non ha alcuna base scientifica su cui poggiare quando si tratta di promuovere regimi draconiani di “nessun contatto” per gli studenti. I dati empirici sulla trasmissione del COVID-19 tra i bambini in contesti scolastici sono scarsi, come ha riconosciuto uno studio di Lancet pubblicato la settimana scorsa. I ricercatori australiani hanno riportato tassi di trasmissione estremamente bassi nelle scuole e negli asili, concludendo che i dati “suggeriscono che è improbabile che i bambini possano iniziare o propagare epidemie”.

Inoltre, il team australiano ha osservato che: “Studi provenienti da diversi paesi hanno costantemente mostrato tassi inferiori di COVID-19 e di malattia lieve nei bambini rispetto agli adulti, anche in contesti con tassi di malattia basati sulla popolazione molto più elevati rispetto all’Australia”. I ricercatori greci e svizzeri sono giunti a conclusioni simili per quanto riguarda il basso rischio di trasmissione da bambino a bambino e da bambino ad adulto. Lo studio greco, pubblicato sul Journal of Medical Virology, ha anche riportato la maggiore frequenza di sintomi lievi o di risposta asintomatica nei bambini infetti rispetto agli adulti.

Una valutazione separata di 16 studi che coinvolgono bambini e coronavirus pubblicata sul Journal of Global Health il mese scorso, “ha identificato solo due studi che riportano focolai di COVID-19 in ambito scolastico”, con “dati provenienti da studi sulla popolazione in Islanda, Italia, Corea del Sud, Paesi Bassi, California e da uno studio condotto in un ospedale nel Regno Unito suggeriscono che i bambini potrebbero avere meno probabilità di essere infetti”.

Privare i bambini di un’esistenza normale sta creando loro angoscia tossica, solitudine e panico. I Centri per il controllo delle malattie hanno pubblicato la scorsa settimana nuove statistiche che mostrano che quasi il 41% degli intervistati soffriva di “almeno una condizione di salute mentale o comportamentale avversa”, tra cui “sintomi di disturbo d’ansia o depressione (30,9%), sintomi di disturbo legato a traumi e fattori di stress correlati alla pandemia (26,3%)”. Tra i 18 e i 24 anni, più di un ragazzo su quattro aveva contemplato il suicidio negli ultimi 30 giorni. I precedenti rapporti del CDC hanno identificato il suicidio come la seconda causa di morte tra gli adolescenti e i preadolescenti.

L’isteria da mascherine, il teatro del distanziamento sociale selettivo, le modalità distopiche di apprendimento on-line e l’annullamento delle attività tanto vicine e care ai ragazzi non sono di aiuto.

I fanatici della paura, gli accaparratori di potere e i “data-miner” negano agli studenti il sole vitale, l’aria fresca, l’esercizio fisico, l’amicizia, gli abbracci e il “dammi il cinque” (nel frattempo, a Wuhan, in Cina, l’epicentro dell’epidemia di coronavirus, i giovani sono tornati in classe e partecipano a festival musicali e frequentano parchi acquatici).

L’Università del Wisconsin ha pubblicato uno studio in luglio in cui si è riscontrato che quasi il 70% degli atleti delle scuole superiori americane che quest’anno hanno ricevuto notizie su eventi sportivi cancellati stanno soffrendo di ansia e depressione “a livelli che in genere richiederebbero un intervento medico”, con un aumento del 37% rispetto agli studi precedenti. In Ohio, dove genitori e bambini hanno protestato contro le cancellazioni scolastiche con cartelli “spezza-cuore” che recitano ” Lasciateci giocare!” Il vice governatore Jon Husted ha twittato:

“Qual è il rischio maggiore per i ragazzi sotto i 25 anni, cancellare l’apprendimento di persona e le attività extracurricolari (sport) per proteggerli dal COVID o lasciare che impieghino questo tempo come meglio credono?

I programmi di musica nelle scuole di Ohio, Montana e Kentucky sono stati analogamente ridotti. L’associazione musicale statale dell’Indiana ha annullato la stagione delle competizioni musicali bandistiche. Nel distretto scolastico di mio figlio, nel liceo di Colorado Springs, alcuni sport sono ripresi, ma le rappresentazioni del teatro musicale sono state vietate e la compagnia di improvvisazione teatrale è stata annullata. Nell’era del COVID-19, la “sicurezza” dei bambini significa che non sono ammessi scherzi!

Per la maggior parte i cori giovanili sono ora virtuali, con i funzionari dell’istruzione che citano un’unica epidemia di COVID-19 che ha coinvolto un coro di adulti nella contea di Skagit, Washington, nel mese di marzo. Oltre il 75% dei cantanti gravemente colpiti aveva 65 anni o più. Ma i bambini devono pagare.

La scienza, la biologia e il buon senso sono chiari: un mondo senza contatti è un mondo miserevole. Se mai una cura è stata peggiore della malattia, è il prolungato blocco dei nostri giovani dovuto alla pandemia.

Il coraggio e la leadership degli adulti significano ribellarsi ai maniaci del controllo per la salute, e lottare per la salute mentale e il futuro dei nostri figli.

Abbracciateli. Lasciateli giocare. Restituite loro la vita prima che li isolino tutti fino alla morte.

 

Fonte: https://www.unz.com/mmalkin/give-them-hugs-and-let-them-play/

 

Scelto e tradotto da Cinthia Nardelli per ComeDonChisciotte

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