L’Indian Oil Corp, la più grande compagnia di raffinazione petrolifera indiana, acquisterà 3 milioni e mezzo di barili di greggio dalla Russia a condizioni estremamente vantaggiose: Mosca si occuperà del trasporto e assicurazione, e garantirà la consegna del greggio, superando così quello che era il maggiore ostacolo per i raffinatori indiani. Difatti, la Russia esporta in India il greggio Ural attraverso una rotta nel Mar Nero molto ventosa e pericolosa, il che rendeva la transazione molto costosa per i compratori. Tra aprile 2021 e gennaio 2022, la Russia aveva rifornito il 2% delle 176 milioni di tonnellate di greggio importate dall’India, ma ora i due paesi contano di aumentare i volumi. Ancora non sono stati riferiti alla stampa locale il tipo di greggio importato e i porti di carico e scarico, e un’incognita resta anche, stante la guerra delle sanzioni, il meccanismo di pagamento tra i due stati. Per ora, si sta considerando uno scambio rupia-rublo tenendo come riferimento lo yuan cinese – il che costituirebbe uno smacco colossale per il dollaro, e il primo vero segnale del suo declino – operato da banche indiane senza alcun legame d’affari con l’occidente e da banche russe che hanno già legami con l’India.
Gli USA sono stati duri nei confronti di New Delhi, e oggi l’addetto stampa della Casa Bianca Jen Psaki ha dichiarato: “Non credo che sarebbe una violazione [delle sanzioni americane che vietano importazioni energetiche dalla Russia NdT], ma penso anche da quale parte si voglia stare. Quando i libri di storia vengono scritti in questo momento, il supporto per la Russia – la leadership russa – è il supporto per un’invasione che sta ovviamente avendo un impatto devastante.” Senza ricordare, la Psaki, che l’India non ha mai condannato l’invasione russa dell’Ucraina e si è astenuta dal voto all’assemblea anti-russa delle Nazioni Unite. Hardeep Puri, il ministro indiano per il petrolio e il gas naturale, ha detto chiaramente l’8 marzo che “I prezzi del petrolio sono determinati dai prezzi globali. C’è una situazione di guerra in una parte del paese. Non permetteremo la carenza di petrolio in India a causa della guerra in corso tra Russia e Ucraina. Lo prenderemo tenendo presente gli interessi dei nostri cittadini.” L’India importa l’85% del suo fabbisogno petrolifero, e probabilmente l’offerta della Russia sarà difficile da rifiutare.
MDM 17/03/2022