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RISCALDAMENTO GLOBALE? LA SPAVENTOSA ALLUVIONE DI VALENCIA DEL 1957 – 100 MORTI NELLA CITTA’

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A cura di Redazione CDC
Il 1 Novembre 2024
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nogeoingegneria.com

E la storia sembra ripetersi, tanto che oggi è facile credere che si tratti di un disastro naturale. Quello che sta accadendo oggi è già avvenuto 70 anni fa, in ottobre. È davvero impressionante.

Questo fatto potrebbe confondere i sostenitori della tesi del cambiamento climatico.

Ma c’è un dettaglio che ci interessa molto.

Negli anni ’50, in molti Paesi è iniziata la manipolazione delle condizioni meteorologiche. Ulteriori informazioni in fondo alla pagina. Ufficialmente è noto: La Spagna ha una storia piuttosto lunga per quanto riguarda le tecniche di manipolazione del tempo. Tra il 1979 e il 1981 si sono svolti in Spagna i primi esperimenti per stimolare le precipitazioni, coordinati dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale. Ci sono stati esperimenti precedenti? In Italia le prime notizie risalgono al 1947. In Spagna ci sono stati esperimenti? Probabilmente la considerazione di alcuni fattori non è molto apprezzata.

In ogni caso, questo documento, molto attendibile, dimostra che è stato sperimentato in Spagna prima del 1960. L’ Europa liberata (FREE EUROPE) era inseminata (diagramma pagina 3) . A Brief History of Weather Modification Since 1946

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Ho preso il seguente articolo da Wikipedia

***********

L’alluvione di Valencia (in spagnolo Gran riada de Valencia) è stata una catastrofe naturale avvenuta il 14 ottobre 1957 a Valencia che ha provocato la morte di almeno 81 persone.

Il disastro

Durante una gota fría durata 3 giorni, sabato 12 ottobre 1957 sulla città e a monte, lungo il fiume Túria, caddero delle forti piogge che poi si attenuarono durante la notte.[1]

La mattina successiva però la pioggia riprese e le città di ChelvaCasinos e Ademuz vennero particolarmente colpite da alcune lievi inondazioni. La pioggia però continuò fino al 14 ottobre, portando il Turia a tracimare e a scaricare fino a 300 milioni di metri cubi di acqua nella città.[1]

Mentre alcune delle strade più antiche del centro storico di Valencia sfuggirono ai danni, i ponti più recenti e le aree a nord del fiume, come Zaidia e Campanar, subirono gravi danni. Nel quartiere di Marxalanes alcune strade finirono sotto 5 metri d’acqua[2] e il quartiere di Natzaret, vicino al porto di Valencia, rimase tagliato fuori dal resto della città.[1]

La città nel suo insieme rimase senza acqua, gas ed elettricità e circa il 75% dell’attività commerciale e industriale venne colpita.[1] Oltre a questi danni si contarono circa 5.800 case distrutte e circa 3.500 famiglie senza casa [2] oltre ad almeno 81 vittime.

Risposta

I governi locali di MurciaMadridBarcellona offrirono immediatamente aiuto e l’esercito spagnolo venne schierato a fianco dei servizi di emergenza per aiutare nelle operazioni di pulizia[1] ma i soccorsi esterni furono ostacolati dall’allagamento delle strade principali della città.[1]

L’alluvione si verificò mentre il governo era riunito a Barcellona e il ministro responsabile, Luis Carrero Blanco, interruppe gli incontri per affidare a Vicente Mortes Alfonso l’incarico di trovare un alloggio temporaneo ai senzatetto.[3]

Il 24 ottobre 1957, il dittatore spagnolo Francisco Franco visitò Valencia e promise finanziamenti governativi per la ricostruzione della città e forniture adeguate alle persone colpite.[3]

In seguito al disastro, il 21 dicembre 1961 le Cortes Españolas approvarono all’unanimità il Plan Sur[4] che prevedeva la deviazione del (fiume) Turia a sud di Valencia, a tre chilometri dal suo corso originale[2], e, nonostante le obiezioni di Quart de Poblet e Mislata (comuni a ovest di Valencia interessati dal piano),[4] i lavori iniziarono nel 1964 e terminarono nel 1973. [2]

NOTE

31.10.2024

Fonte: https://www.nogeoingegneria.com/uncategorized/spaventosa-alluvione-di-valencia-del-1957-100-morti-nella-citta/

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