Secondo RIA Novosti, è probabile che i servizi segreti di Washington DC inviino in Ucraina un contingente di ex militari dell’esercito nazionale afghano, evacuati negli Stati Uniti dopo che i Taliban hanno preso il potere a metà agosto 2021. Così ha riferito all’agenzia stampa russa una fonte: “Stiamo parlando di un gruppo di combattenti di unità speciali attualmente sciolte, fino a 400 persone che agiscono sotto la supervisione della CIA. A questi mercenari saranno date armi americane.”
Inoltre, continua la fonte, secondo la quale tale decisione sarebbe presa per salvare in extremis il regime di Zelens’kyj, i mercenari potrebbero essere costretti a schierarsi un Ucraina sotto minaccia di revoca dell’asilo negli States, trovandosi ad oggi nella stessa condizione delle migliaia di afghani che hanno lavorato nelle basi americane durante il ventennio neocon, che vivono nei campi profughi americani non essendogli stato accordato nemmeno il permesso di residenza.
“Uno dei fattori motivanti”, nota l’interlocutore di RIA, “è il canone mensile promesso di diverse migliaia di dollari, che è molto significativo per i rifugiati che non hanno avuto fonti di reddito negli ultimi sei mesi. Inoltre, si presume che le vite degli ex militari afgani non abbiano valore per gli Stati Uniti – si dice che siano “gettati in combattimento senza addestramento”.
MDM 02/04/2022