Qualche settimana fa vi avevamo parlato dello stabilimento catanese di Pfizer dove 130 dipendenti erano stati messi di fronte al bivio tra il trasferimento volontario ad Ascoli Piceno o il licenziamento. Oltre loro, secondo Ugl, altri 60-80 lavoratori dell’impianto con contratto a somministrazione non verranno rinnovati.
Come riporta l’articolo in fonte, i tagli al personale della casa farmaceutica però non sono terminati, ed infatti dopo i poveri dipendenti siciliani, ecco la nuova batosta: 128 licenziamenti nell’organico degli informatori farmaceutici, dichiarando (la Pfizer) che è una necessità che non ha alternative; per un totale quindi di 258 posti di lavoro tagliati in un solo mese e circa 0 contratti non rinnovati.
Ad annunciare questa nuova riduzione dell’organico la FEDAIISF – Federazione delle Associazioni Italiane degli Informatori Scientifici del Farmaco e del Parafarmaco.
Confermato per il 4 marzo lo sciopero indetto da Ugl, Cgil, Cisl e Uil.
Massimo A. Cascone, 20.02.2022