DI PAOLO BARNARD
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Ho letto solo oggi per intero la proposta di legge del reddito di cittadinanza del M5S. Speravo, mentre scorrevo gli articoli, di aver capito male io, che la stampa nazionale ne avesse dato un quadro distorto, perché da mesi penso che il reddito di cittadinanza del M5S sia una presa in giro immorale ed economicamente pericolosa. Ho letto il testo, tutto. La mia reazione ponderata è stata questa: “Friedrich Von Hayek non ci sarebbe arrivato”.
Ci fu un economista austriaco vissuto nel XX secolo che è passato alla Storia come il pensatore economico più sociopatico (cioè un sadico sociale) mai esistito. Si chiamava Friedrich Von Hayek. Fu colui che prescrisse un reddito minimo di cittadinanza a livello sufficiente affinché “i poveri non raggiungano un grado di disperazione tale da rappresentare un pericolo fisico per le classi ricche”. In altre parole: dategli di che campare solo quel tanto che basta perché non esplodano in furia cieca e ci mozzino la testa mentre sorseggiamo tè al Club o leggiamo gli andamenti di Borsa.
Ho letto la proposta di Beppe Grillo e dei suoi adepti in tutti i suoi 20 articoli: garantire a chi ne ha diritto (e qui è già di per sé una babele) di percepire un reddito non inferiore ai 7.200 euro netti all’anno, affinché non vivano al di sotto di quella soglia. Settemiladuecento, sono 600 euro al mese, ma che non sono soldi dati in aggiunta al salario già esistente di ogni povero. No. Nella gran maggioranza dei casi, a quanto è dato da capire dal nebbiosissimo art. 4, il M5S offre integrazioni del salario già esistente del servo della gleba italiano, fino a raggiungere appunto la gran soglia dei 600 mensili, cioè integrazioni che potrebbero essere di 40 euro al mese, o di 25. Un esempio: se il pensionato Gigi, quello che rovista nell’immondizia dietro casa tua, prende 560 euro di pensione, Grillo gliene dà altri 40! Ah! Che largesse! Che magnificenza! Sui disoccupati, il testo non specifica niente, neppure li cita nel capitolo “Beneficiari e requisiti soggettivi e oggettivi per l’accesso al reddito di cittadinanza”. Si presume che i disoccupati ricadano nella ‘strepitosa offerta’, ma quali categorie non è detto. E anche fosse il caso in cui a un paio di membri di un nucleo familiare arrivano 7.200 euro all’anno, questo reddito rimane sempre ciò che è: un reddito pro-capite Kosovaro, o addirittura cinese, che al singolo non garantirà mai neppure una vita abbozzata. Mi rimane misterioso il perché la premiata think tank M5S non abbia invece pensato a offrire LAVORI A REDDITI PIENI a tutti sti poveracci, invece che spiccioli elemosinati (si legga alla fine). Ma il fatto che sciocca è che…
… in termini relativi – cioè considerando i volumi finanziari del terzo millennio, l’evoluzione del Diritto, e i potenziali macroeconomici odierni rispetto ai tempi di Hayek – questa integrazione ‘compassionevole’ del reddito voluta dal M5S è di gran lunga inferiore a quella proposta dal sadico economista austriaco ai suoi tempi. Complimenti grillini, avete fatto peggio di Hayek.
Se poi avessi voglia di scrivere nel dettaglio la demenzialità di alcuni passaggi della proposta di legge, vi farei ridere nell’amarezza per un anno. Solo per citarne una: questa elemosina MORALMENTE INDECENTE, IMPRODUTTIVA E FONTE D’INFLAZIONE del M5S richiede l’edificazione di una macchina burocratica che si lascia negli scarichi quella di Stalin sette volte. E tutto questo per smollare qualche decina di euro all’anno a disperati denutriti che non si scaldano d’inverno. Questo sì che è il Welfare… Beveridge somaro! perché non ci pensasti?
Capperi, Hayek bruciato sul traguardo da Beppe Grillo. La prossima qual è grillini? Un decreto legge per la soglia minima dei 50 centesimi nel cappello della piccola fiammiferaia quando però l’AUSL ha certificato che è a non più di 60 minuti dalla morte per ipotermia?
(per un’economia scritta da umani per umani e con autorevoli soluzioni macroeconomiche per la crescita del Paese, ma soprattutto per un vero sostegno dei redditi, leggere Mosler Economics MMT: Programma di Piena Occupazione Transitorio)
Paolo Barnard
Fonte: http://paolobarnard.info
Link: http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=872
7.06.2014