DI DIEGO FUSARO
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Si festeggia la Liberazione. Ma occorre sempre pensare l’impensato del pensato: la Liberazione fu subito seguita da una nuova occupazione, che ancora subiamo. Alludo naturalmente all’occupazione da parte della potenza imperialista americana, che ad oggi occupa il territorio nazionale italiano con oltre 110 basi: non può esservi democrazia, né libertà, né sovranità ove il territorio nazionale è occupato da basi militari straniere.
La festa della Liberazione, anziché ridursi a culto del passato, ci insegni a tornare a lottare per la libertà: contro l’occupazione americana, contro la dittatura eurocratica.
Diego Fusaro
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25.04.2015