In un comunicato stampa pubblicato il 10 febbraio scorso, la Physicians Committee for Responsible Medicine (Commissione Medici per la Medicina Responsabile) – un’organizzazione senza scopo di lucro di medici, dietisti e scienziati che cerca di lavorare sinergicamente con politici, industria farmaceutica, media e pubblico per creare un futuro migliore per le persone e gli animali – afferma che 16 delle 23 scimmie a cui erano stati impiantati i chip celebrali Neuralink, presso l’Università della California a Davis tra il 2017 e il 2020, sono morte.
Per questo motivo, si legge nel comunicato, la Commissione “ha presentato oggi (10 febbraio) una denuncia all’USDA – United States Department of Agriculture – contro l’Università della California di Davis per violazioni dell’Animal Welfare Act, in relazione a malattie invasive e letali esperimenti sul cervello condotti su 23 scimmie. L’Università della California di Davis ha ricevuto più di 1,4 milioni di dollari dalla società Neuralink di Elon Musk per condurre gli esperimenti. La denuncia si basa su quasi 600 pagine di documenti inquietanti rilasciati solo dopo che la Commissione ha intentato una prima causa sui registri pubblici nel 2021. Oggi il Comitato ha intentato una seconda causa sui registri pubblici presso la Corte superiore della contea di Yolo per costringere l’università a pubblicare video e fotografie delle scimmie.”
Quasi ogni singola scimmia a cui erano stati impiantati dei microchip nella testa soffriva di effetti sulla salute piuttosto debilitanti (…) francamente stavano mutilando e uccidendo gli animali
Direttore della Commissione Jeremy Beckham.
Al di là di cosa hanno subito questi poveri animali nei laboratori dello scienziato pazzo Musk, è davvero inquietante sapere che 3/4 delle scimmie a cui era stato impiantato Neuralink sono decedute, soprattutto pensando che la prossima fase di sperimentazione prevede l’utilizzo di esseri umani come cavie, ovviamente consenzienti. Ne abbiamo parlato qui.
Musk e il suo team di ricerca, dovranno sicuramente rivedere i tempi di ricerca ed aggiornare i protocolli di sicurezza ora che queste verità sugli effetti che l’impianto ha avuto sulla salute delle scimmie sono uscite fuori.
La strada verso il transumanesimo è lastricata non di buone intenzioni ma di cadaveri di ignari animali ed esseri umani.
Massimo A. Cascone, 17.02.2022