Kit Knightly
off-guardian.org
La narrativa sulla Covid-19 si è rotta, quella battaglia è finita. Sì, ci sono ancora sacche di resistenza simbolica, piccole roccaforti sotto assedio che non sono ancora pronte a morire, ma, per la maggior parte, l’establishment sta lasciando perdere.
Sempre più Paesi [qui, qui, e qui] stanno “allentando” le restrizioni Covid, abbandonano i progetti di passaporto vaccinale e tentano di “tornare alla normalità.”
Sembra che ogni settimana qualche nuovo “esperto” che aveva passato gli ultimi due anni a prevedere che saremmo tutti morti si presenti al telegiornale sostenendo che dovremmo “trattare la Covid come l’influenza.”
Ma solo perché ci stanno dando un po’ di tregua sulla Covid non significa che l’agenda dietro alla Covid sia sparita. Tutt’altro.
Infatti, anche se cercano di seppellire questa pandemia in una tomba poco profonda, stanno già preparando il pubblico per il prossimo allarme sanitario – l’AIDS.
A dicembre Joe Biden aveva affermato che l’obiettivo della sua amministrazione era quello di “porre fine all’epidemia di HIV/AIDS entro il 2030.” Una campagna simile, lanciata nel Regno Unito nello stesso periodo, aveva usato la stessa identica frase, parola per parola.
Poi, proprio la settimana scorsa è stato improvvisamente riportato che in Europa circolava una “nuova variante” dell’HIV, un nuovo ceppo presumibilmente “più virulento,” “più trasmissibile” e che “sviluppa molto più velocemente l’AIDS.”
Allo stesso tempo, i giornali riportano che, per la prima volta da anni, gli eterosessuali hanno più probabilità di contrarre l’HIV rispetto agli omosessuali e che sono “più a rischio di AIDS” perché vengono “diagnosticati in ritardo.”
Sulla scia di questa “notizia,” un articolo del Guardian sostiene che abbiamo bisogno di una “nuova strategia” per affrontare l’AIDS.
Dietro questa nuova ondata di paura c’è l’invito a fare il test dell’AIDS il più presto possibile rivolto ai politici, alle celebrità e a chiunque altro.
Il principe Harry sta guidando la carica; in un video che ha fatto sì che la stampa evocasse lo spirito di sua madre, la principessa Diana, Harry ha insistito che tutti abbiamo il “dovere” di fare il test dell’HIV “per garantire la sicurezza degli altri,” paragonandolo all’epidemia di COVID.
“Conosci il tuo stato,” dice il video. Che probabilmente sarà un hashtag nel prossimo futuro. (Ho appena controllato, in realtà lo è già).
Hanno davvero incominciato a spingere sull’acceleratore.
Anche se il problema e la risposta sono ancora appena fuori dalla fase di ricerca e sviluppo stanno già parlando della soluzione.
Indovinate qual è?
Se avete pensato “un altro vaccino mRNA” vuol dire che avete prestato attenzione.
Sì, pare che Moderna abbia imparato così bene dal suo affrettato vaccino Covid che non funziona che stanno già producendo un vaccino HIV che sperano sia altrettanto “sicuro ed efficace.”
In una coincidenza davvero sorprendente, il vaccino HIV di Moderna ha iniziato i test clinici esattamente lo stesso giorno in cui è apparsa sui media la notizia della “nuova variante” dell’HIV e nella stessa settimana dell’annuale “Settimana del test HIV” del NHS. Strano il mondo, vero?
Comunque, preparatevi tutti a mettervi in fila per l’iniezione anti AIDS.
Oh, e anche quella per il cancro.
La battaglia sulla Covid si sta lentamente esaurendo, ma la guerra dei “vaccini” mRNA è praticamente appena iniziata.
Kit Knightly
Fonte: off-guardian.org
Link: https://off-guardian.org/2022/02/10/as-covid-crumbles-theyre-already-prepping-the-next-pandemic/
12.02.2022
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org