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La Redazione

 

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L’influenza aviaria sta per entrare nella fase dei “test di massa”

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A cura di Markus
Il 20 Giugno 2024
18859 Views

Kit Knightly
off-guardian.org

Salve a tutti e benvenuti all’ultima edizione di Bird Flu Digest, precedentemente noto come OffGuardian.

La copertura dell’influenza aviaria si fa sempre più intensa ogni settimana che passa, al punto che è quasi difficile stare al passo con le ondate di articoli e approfondimenti sempre più agghiaccianti. Ma, se volete provarci, il posto migliore per farlo è proprio qui, visto che passo buona parte del mio tempo a leggere articoli molto simili su giornali molto simili che parlano del pericolo di una pandemia che stanno per fingere che stia accadendo.

Non era quello che volevo fare da grande, ma la vita è così.

Comunque… l’influenza aviaria.

Nel nostro ultimo aggiornamento sull’influenza aviaria [tradotto su CDC], avevamo sottolineato che il “decesso per influenza aviaria” in Messico molto probabilmente non era tale, e che riportarlo come tale era proprio un’operazione da Covid.

Dopo il fatto, il capo del Ministero della Salute messicano aveva criticato l’OMS per aver detto che il decesso era stato causato dall’influenza aviaria.

Ma la grande notizia riguardante l’influenza aviaria è che l’ex capo del CDC statunitense Robert Redfield è diventato isterico, dichiarando a NewsNation:

“Penso davvero che sia molto probabile che prima o poi avremo una pandemia di influenza aviaria, non è una questione di se, ma più che altro di quando”.

Questa storia è stata naturalmente ripresa e diffusa ovunque, ma Redfield non è certo l’unico a sparare isteriche assurdità che alimentano il panico.

La settimana scorsa, The Conversation aveva titolato:

“Un minimo di prevenzione: È il momento di agire sull’influenza aviaria H5N1, perché la posta in gioco è enorme”

USA Today ne riprende il tono:

“Cresce la preoccupazione per la ‘gigantesca’ epidemia di influenza aviaria che dilaga negli allevamenti lattiero-caseari statunitensi”

A quanto pare, un nuovo studio ha scoperto qualcosa di spaventoso: gli americani “hanno poca o nessuna immunità preesistente all’influenza aviaria H5N1“. Roba da far paura.

Solo poche ore fa, il Daily Mail ha riportato la notizia di un altro medico che ha lanciato un altro terribile avvertimento. Questa volta si tratta del dottor Rick Bright, ecco cosa ha dichiarato alla PBS:

“In questo momento stiamo procedendo ad occhi chiusi in questa battaglia e sono davvero preoccupato che il virus stia vincendo la partita e ci stia superando”.

Stiamo andando alla cieca e la malattia ci sta precedendo! Sta dilagando e la posta in gioco è enorme!

Persino alcuni canali che dovrebbero essere più informati stanno diffondendo la paura.

La CNN è decisamente preoccupata: “Non stiamo facendo abbastanza per il rischio dell’influenza aviaria, ma possiamo farlo“. Popular Science è relativamente calmo e si chiedePossiamo prevenire una pandemia di influenza aviaria negli esseri umani?“, prima di rassicurarci che è possibile… a patto che tutti facciano quello che gli viene detto.

Tutte queste storie parlano di “raccolta di dati”, di “andare alla cieca” e della necessità di una “prevenzione”. E tutto questo è, in realtà, un codice per la parola “test”. Quasi tutti gli articoli parlano della necessità di aumentare i test, sia sugli esseri umani che sugli animali.

Ma chiunque abbia prestato attenzione dal 2020 in poi sa che i test PCR non raccolgono dati, ma li creano. Sono macchine per generare “casi”. Lungi dal prevenire una pandemia, possono essere usati per fabbricarne una.

Ci sono anche i primi segnali di una prossima imposizione dei test, come questo articolo di Politico che lamenta la carenza di agricoltori che si iscrivono volontariamente ai programmi di sorveglianza governativi:

“La risposta federale si sta concentrando in gran parte sugli sforzi volontari degli allevatori per contribuire a tracciare e contenere l’epidemia. Ma molte aziende agricole non hanno ancora aderito agli sforzi dell’USDA per aumentare la sorveglianza e i test per il virus”.

La soluzione a questo problema è l’aumento dei fondi:

“Sebbene siano stati stanziati fondi federali, secondo l’USDA nessuna azienda agricola si è iscritta ai test volontari sul latte effettuati in loco. Meno di una dozzina di aziende agricole hanno richiesto un aiuto finanziario separato in cambio del potenziamento delle misure di biosicurezza per contribuire a contenere il virus”.

Pagare gli allevatori per testare i loro animali è un’altra strategia Covid riciclata. Genererà casi, che genereranno abbattimenti, il che ci collega all’altro aspetto dell'”influenza aviaria” – non “la prossima pandemia”, ma “la guerra al cibo”.

Man mano che la presunta malattia si diffonderà dagli allevamenti di pollame a quelli di bestiame da latte, sempre più polli verrranno abbattuti e mucche macellate. La situazione si aggraverà ulteriormente quando i governi inizieranno a pagare gli allevatori affinché distruggano il loro bestiame.

Sempre da Politico:

“…il processo di regolamentazione federale sta ritardando l’introduzione dei risarcimenti per gli allevatori che hanno perso o dovuto abbattere le proprie mucche a causa della malattia”.

Traduzione: Vogliono pagare gli allevatori per testare le loro mucche e poi “compensarli finanziariamente” quando queste dovranno essere abbattute. È proprio come i programmi di “gestione ambientale del territorio” del Regno Unito o il “Programma di conservazione delle riserve” degli Stati Uniti, che pagano gli agricoltori per non coltivare. L’obiettivo sarà quello di rendere più redditizio per gli agricoltori uccidere le loro mucche piuttosto che mungerle.

Incentivare i test, premiare i risultati positivi. È così che si crea una pandemia dal nulla e si sabota il sistema alimentare.

Ma c’è una buona notizia, dopo tutto l’UE si sta già procurando 40 milioni di dosi di vaccino, per ogni evenienza. E anche il prezzo delle azioni Moderna continua a salire. Quindi c’è anche questo.

Onestamente, è come guardare un film in cui il colpo di scena “a sorpresa” viene segnalato nei primi cinque minuti, e poi bisogna sorbirsi due interminabili ore di quella che gli sceneggiatori considerano chiaramente una sottile prefigurazione.

Sto arrivando al punto che vorrei solo che si sbrigassero con la maledetta pandemia e la facessero finita.

Kit Knightly

Fonte: off-guardian.org
Link: https://off-guardian.org/2024/06/18/how-and-why-bird-flu-is-about-to-enter-the-mass-testing-phase/
18.06.2024
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

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