Lynn Jaffee – The Epoch Times – 16 dicembre 2021
Molti anni fa, ho seguito una lezione di una donna che stava preparando la sua tesi di dottorato sul tema della solidità psicologica. Era una suora, ma non il tipo di suora in bianco e nero che ricordo quando ero piccola. Questa particolare suora indossava camicie di flanella e di tanto in tanto imprecava anche, ma non è quello che ricordo di più. Ciò che mi è rimasto impresso nel corso dei decenni è stato il suo studio sulla solidità psicologica e su cosa significhi esattamente.
Nella medicina cinese, gli antichi dicevano che se lo “shen” era luminoso, il paziente sarebbe sopravvissuto; ma se lo shen era spento, la prognosi non sarebbe stata così buona. Shen, in cinese, è l’idea che lo spirito, la coscienza, i ricordi e l’essere di una persona risiedono nel suo cuore ma si riflettono nei suoi occhi. Come praticante di questa medicina, sono d’accordo che guardare negli occhi di una persona è un buon indicatore del suo spirito o della sua solidità psicologica, e può essere un indicatore della prognosi.
Negli anni trascorsi da quando ho sentito la tesi di Suor “Flanella”, ho pensato al tema della solidità psicologica e al perché alcuni pazienti sembrano ignorare grandi dolori o disabilità, mentre altri sono completamente annientati da disturbi di salute relativamente insignificanti. E anche se non ho tutte le risposte, una parola continua a saltare fuori per spiegare tali fenomeni: resilienza.
La resilienza è la capacità di riprendersi rapidamente da una situazione difficile. Mi fa pensare all’elemento del legno nella medicina cinese: dai germogli verdi che spuntano dalla terra ogni primavera alla forza flessibile del legno stagionato che può piegarsi senza rompersi.
La resilienza non è una cosa o l’altra, ma è la somma di diversi elementi che formano il tutto. I componenti della resilienza sono anche gli strumenti che aiutano a superare i momenti difficili, tra cui:
La perseveranza. I giapponesi hanno un proverbio: Cadi sette volte, alzati otto. Non mollare quando le cose si fanno difficili è una componente chiave della resilienza, sia che si tratti di qualcosa di semplice come continuare a suonare la chitarra anche se ti fanno male i polpastrelli, sia che si tratti di qualcosa di travolgente come continuare a essere efficienti nonostante un grande dolore o una malattia.
L’ottimismo. Sapere che le cose andranno bene anche quando le carte sono contro di te.
La gratitudine. Personalmente, durante alcuni giorni molto bui, ho scoperto che essere grato per ciò che non andava male, apprezzare le persone intorno a me e riconoscere i piccoli miracoli nella mia vita è ciò che mi ha fatto e continua a farmi andare avanti.
La fiducia di poter gestire i momenti difficili, anche quando ci si trova in mezzo. La sicurezza di sé nelle proprie capacità di farcela significa che, alla fine, ce la farai.
Un forte gruppo di supporto è un elemento essenziale della resilienza. Sapere di avere persone nella propria vita che ci coprono le spalle quando le cose vanno male può darci la forza di andare avanti.
(Avanti, amici di ComeDonChisciotte!)
La flessibilità. Essere in grado di vedere le cose in sfumature di grigio, piuttosto che in bianco e nero, o di fermarsi e guardare la situazione da un punto di vista diverso, richiede flessibilità. Inoltre, come l’elemento legno nella medicina cinese, essere in grado di piegarsi senza rompersi è l’essenza della resilienza.
L’umorismo. Quando la tua vita si sta sgretolando intorno a te, essere in grado di buttarla in umorismo mantiene le cose in prospettiva e allevia la tensione. Chiaramente, ci sono momenti in cui l’umorismo non è appropriato, ma sono rari.
La gentilezza e l’empatia. Le parole gentili hanno la capacità di cambiare in meglio l’intera giornata di qualcuno. Certo, può essere davvero difficile essere felice per qualcuno che ha appena ottenuto il lavoro dei suoi sogni proprio quando tu sei stato recentemente licenziato. Tuttavia, la realtà è che la loro felicità non rende la tua situazione peggiore, a meno che tu non voglia cadere nella trappola dei confronti. È del tutto possibile che dire qualcosa di gentile o essere sinceramente felici per la buona fortuna di qualcun altro possa farti sentire un po’ meglio.
Tutti noi conosciamo persone che ispirano soggezione per la loro capacità di vivere pienamente nonostante le grandi difficoltà. In poche parole, è la differenza tra far fronte e rimanere bloccati. Che la chiamiate resilienza o solidità psicologica, l’abilità di affrontare, riprendersi e forse anche imparare qualche lezione dai momenti difficili della vita è il modo in cui li superate e forse ne uscite anche più forti.
Traduzione di Cinthia Nardelli per ComeDonChisciotte.