Il discorso del presidente cinese Xi Jinping al vertice annuale di Davos il 17 gennaio scorso era di chiara interpretazione e adesso, dopo il Congresso Nazionale del Popolo e la Conferenza Consultiva del Popolo Cinese (le cosiddette “due sessioni”) non ne abbiamo più dubbi: la Cina, in tema di transizione verde, è completamente allineata all’agenda globalista. Anzi è colei che la guiderà.
Con sua capacità installata di circa 895 GW, già dal 2020 la Cina produce da fonti rinnovabili più energia di Unione Europea, Stati Uniti e Australia messi insieme; adesso sappiamo che non ha intenzione di fermarsi qui.
He Lifeng, direttore della Commissione Nazionale di Sviluppo e Riforma (NDRC), ha infatti dichiarato in un’intervista del canale ministeriale, successivamente alla giornata di apertura del Congresso Nazionale del Popolo, di essere fiducioso che entro il 2060 la Cina sarà totalmente Corbon Neutral, raggiungendo già entro il 2030 una capacità di energia eolica e solare di più di 1,2 Terawatt.
“Avremo la più grande capacità di generazione di energia solare ed eolica del mondo” ha commentato Lifeng.
Per raggiungere lo scopo, è stata annunciata la costruzione di due giganteschi impianti, uno eolico e uno solare, che garantiranno un aumento della produzione di energia di quasi mezzo Terawatt, rendendo la Cina il paese più all’avanguardia al mondo in questo settore.
Massimo A. Cascone, 14.03.2022
Fonte:
https://www.china5e.com/news/news-1130703-1.html
https://www.futuroprossimo.it/2022/03/deserti-impianti-solari-cina/