di Daniele Ioannilli
Solo un paio di mesi fa quelli che il “Potere” chiama “complottisti antisistema” avevano sollevato un bel po’ di dubbi circa l’istituzione e la conseguente utilità delle “zone rosse” chiedendosi se invece dietro non si nascondesse qualcos’altro, in primis una progressiva presenza militare nelle città, sospetto validato tra l’altro dal nuovo DDL Sicurezza attualmente in discussione al Senato per la sua approvazione definitiva, nel quale si vuole equiparare i militari impegnati in attività di ordine pubblico ai pubblici ufficiali come gli agenti di pubblica sicurezza per esempio.
Ebbene anche un organo perfettamente inserito nell’apparato dello Stato quali le Camere Penali che riuniscono gli avvocati penalisti ha visto che qualcosa non andava in queste “zone rosse”: la presenza dell’esercito in strada e soprattutto l’arbitrarietà dei motivi di controllo ed eventuale allontanamento dei cittadini. Arbitrarietà ritenuta contraria a qualsiasi stato di diritto nel quale il cittadino deve sapere con certezza cosa è lecito fare e cosa no.
Diversamente saremmo in Dittatura.
di Daniele Ioannilli
13.03.2025
FONTI:
https://www.camerepenali.it/cat/12981/le_camere_penali_ricorrono_contro_le_‘zone_rosse’_a_roma.html
https://www.romatoday.it/politica/zone-rosse-ricorso-unione-camere-penali-roma.html