di Fabrizio Bertolami per comedonchisciotte.org.
Si è chiuso ieri, 10 settembre, il G20 tenutosi in India per la prima volta.
Il presidente cinese, Xi Jinping non ha partecipato, ed ha mandato invece il suo primo ministro, Li Qiang. Anche il Presidente russo Putin era assente, a causa della richiesta di arresto pendente su di lui da parte dell’Interpol. Al suo posto ha partecipato il ministro degli esteri Lavrov.
Il rischio che non ci fosse accordo e si non giungesse ad una dichiarazione finale (1) è stato presente sino alla fine, ma si è giunti ad una stesura che, tra le altre istanze trattate, ha menzionato la guerra in Ucraina senza citare direttamente la Russia ,come avvenuto nella dichiarazione dell’anno scorso a Bali.
La dichiarazione lancia un appello ad entrambe le forze in campo, Ucraina e Russia , a fare sforzi per arrivare ad una soluzione diplomatica della crisi, affermando che
“si accolgono con favore tutte le iniziative costruttive che sostengono una pace duratura, giusta e complessiva in Ucraina” (2).
“Non c’è niente di cui essere fieri” è stato il commento di Kiev, che non ha gradito l’assenza di una condanna della Russia, ma Mosca e Pechino si sono mosse risolutamente perchè ciò non avvenisse e gli altri membri hanno concordato “per salvare il vertice” ed evitare l’assenza di un comunicato finale congiunto.
Il Presidente francese Macron ha riconosciuto che non è compito del G20 risolvere questioni politiche, e si è detto soddisfatto che si sia parlato, per la prima volta, di Pace in maniera esplicita. Gli ha fatto eco Lavrov che si è felicitato che il tentativo di “politicizzare” il vertice sia fallito (3).
Gli USA, per bocca di Janet Yellen, hanno affermato che, per quanto riguarda la guerra, non si è trattato di una dichiarazione “depotenziata” (4)Mentre il Primo ministro Inglese ha riconosciuto in parte il fallimento degli sforzi occidentali, ammettendo però che senza l’impegno dei propri funzionari, la dichiarazione avrebbe potuto essere ancora più “annacquata”.
Sul piano economico, il G20 parla di “crisi a cascata” che stanno interessando tutte le Nazioni ed è stato presentato un progetto, capitanato dagli USA, per collegare , via mare e ferrovia, l’India e l’Europa tramite il Medioriente e creare così un’alternativa occidentale alla Belt and Road cinese.
Infine, sul Clima le Nazioni occidentali si sono lamentate che quelle del “Sud Globale” non si stiano impegnando abbastanza sugli obiettivi di riduzione delle emissioni, parlando di “phase down” piuttosto che di “phase out” rispetto all’uso di fonti di energia legate al fossile (Petrolio e carbone su tutti). E’ stato richiesto pertanto un aumento degli sforzi da parte di tutti.
di Fabrizio Bertolami per comedonchisciotte.org
11.09.2023
Note:
1. https://www.consilium.europa.eu/media/66739/g20-new-delhi-leaders-declaration.pdf
2. https://tg24.sky.it/mondo/2023/09/09/g20-india
3. https://www.theguardian.com/world/2023/sep/10/russian-minister-says-g20-summit-a-success-after-criticism-over-war-blocked
4. https://www.ft.com/content/7fe3cc8c-6e58-4c6c-a3d5-ed3593d07d3f