In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il luminare della fisica Roberto Battiston, già noto alle cronache per aver predetto, con la sua scienza magica, il picco dei contagi, ha lanciato una proposta che farà discutere.
Dopo avere fatto un paragone fra il numero dei contagiati di settembre e quelli di oggi, il professor Battiston attribuisce tale impennata alla riapertura delle scuole.
Successivamente, precisa che il grado di colpevolezza degli ordini di scuola è diverso: mentre “gli studenti delle medie non influiscono in maniera significativa nelle variazioni del Rt”, “il punto problematico sono i liceali”; costoro, infatti, si sarebbero infettati in massa sugli ormai famigerati autobus killer, infettando poi a loro volta i familiari più attempati.
Battiston ci fa anche conoscere un nuovo vocabolo del gergo pandemico: la “sorgente”
In questo caso, egli si riferisce a non meglio precisati studi che attesterebbero come “il maggior contagio arriva dai ragazzi fra i 15 e i 20 anni” (la “sorgente”, appunto).
Ed ecco la sua proposta finale: “io tra vaccinare prima tre milioni di liceali o 26 milioni di over 50, vaccinerei prima i liceali così da eliminare la sorgente del contagio”.
Tralasciando i diversi e sinistri significati del verbo “eliminare”, siamo grati al professor Battiston per averci pure fatto sapere che i fisici fanno le provocazioni: egli presenta infatti la sua proposta come “una provocazione da fisico”.
E così, dopo virologi veri e presunti, infettivologi, veterinarie, farmacisti e farmacofili, ora abbiamo, nell’olimpo della scienza covidista, pure i fisici provocanti.