Arriva da Messina una denuncia contro il non-eletto e i ministri del suo esecutivo ad opera di una ventina di persone, tra studenti e professionisti, tramite l’avvocato Michele Schinella, che l’ha presentata alla manifestazione No Green Pass organizzata in città dal gruppo Disobbedienza Civile. Come si legge dall’esposto, ai denuncianti – come di fatto a tutti gli abitanti delle isole che non vogliono fare da cavie sperimentali dei farmaci a mRNA – è gravemente negato il diritto di entrare nell’Italia continentale: “di fatto a tutti i cittadini italiani non vaccinati, anche a coloro under 50 che non hanno l’obbligo vaccinale, è stata lesa in maniera gravissima la libertà di circolazione, presupposto indefettibile per l’esercizio di tanti altri diritti fondamentali riconosciuti dalla Carta Costituzionale; tuttavia, se i cittadini dell’Italia continentale hanno in astratto la possibilità di muoversi dalla loro regione e di attraversare i confini delle altre regioni e dello Stato Italiano per recarsi in altri Paesi europei o usando mezzi di trasporto privato o salendo comunque ove materialmente possibile sopra i mezzi di trasporto pubblico (treni ad esempio) e accettando la sanzione prevista per l’infrazione, per i cittadini italiani presenti su una delle isole italiane ciò è divenuto materialmente impossibile”. Ad appoggiare le vittime degli scellerati decreti governativi, anche il sindaco di Messina.
L’esposto, presentato al capo della Procura di Messina, chiede di accertare se “le condotte tenute nell’esercizio delle funzioni dai ministri della Repubblica siano penalmente rilevanti” e in caso positivo di “procedere nei loro confronti ai sensi di legge”. Col super green pass difatti “è stata negata in maniera definitiva la libertà oggettiva ai cittadini non vaccinati di muoversi nello spazio definito e delimitato del territorio di ogni isola”.
Di seguito il testo integrale della denuncia:
MDM 17/01/2022