Di Megas Alexandros (alias Fabio Bonciani)
Nessuno è saltato sulla sedia, eppure questa parte delle dichiarazioni di Joe Biden nella conferenza stampa a chiusura del G20, avrà messo in seria agitazione tutti quei poteri, sia europei che d’oltreoceano, che hanno fatto e tutt’ora stanno facendo, della globalizzazione infarcita delle devastanti (per i popoli) teorie economiche neoliberal il loro “mantra” assoluto ed irrinunciabile.
Eccolo il pezzo della conferenza stampa, riportato da Ansa.it (1), a cui faccio riferimento, leggetelo attentamente:
Ora parliamoci chiaro, ascoltare direttamente dalla voce del Presidente americano, supposta espressione dei poteri global-dem che hanno permesso, consentito e sponsorizzato negli anni, il fallimentare esperimento nel nostro continente del sistema-euro, basato sulla globalizzazione e le teorie economiche neo-liberal – dico, sentir affermare dalla sua viva voce, che questo sistema è sbagliato e deve finire…… beh, lascia alquanto perplessi su chi comandi realmente in questo momento negli USA.
“Ora che abbiamo visto quanto vulnerabili possono essere queste linee del commercio globale, non possiamo tornare al ‘business as usual’”
Più chiaro di così si muore!!!! non so chi l’abbia detta per primo, ma l’espressione chiarisce alla perfezione il significato delle parole di quello che è il Presidente eletto, tramite quelle che sono state le più contestate e discusse elezioni democratiche del secolo.
Qualcuno da oltreoceano sta “trollando” i poteri europei??? forse negli USA è in atto veramente un cambio epocale all’interno dei poteri che comandano e l’ordine di fare un dietro-front totale, rispetto alle devastanti politiche neoliberal, è già stato impartito??? queste sono le domande che immediatamente dovrebbero balzare nella mente di chi ancora è dotato di fine intelletto.
Ma andiamo a leggerle ed interpretarle a livello di significato economico, le parole di Joe Biden – naturalmente rapportandole alla situazione attuale, che vede il mondo, appena uscito dai lockdown per il Covid, attraversare una fase, più o meno giustificata, di strozzature nella catena di fornitura con spinte inflazionistiche; anche queste per lo più prive di reali giustificazioni economiche, ma spesso più dovute ad eventi speculativi per non dire quasi esclusivamente a strategie economiche messe in atto dai paesi produttori.
Chi sono i paesi produttori??? la risposta è presto detta, la Russia (per l’energia) e la Cina (per tutto il resto). Infatti, questi due paesi se ne sono guardati bene dal presentarsi al G20; fatto del quale, Biden stesso se ne duole in conferenza stampa (Il presidente Usa ha detto di essere “deluso” dal fatto che la Russia e la Cina “non siano venute” al G20. cit. ansa.it) (1)
Ora, quanto questo “dolersi” del Presidente USA, sia frutto di un sentimento reale oppure di una strategia (magari, addirittura concordata con le stesse Potenze che non si sono presentate), solo con il tempo e con le risposte alle domande che mi sono fatto sopra, forse saremo in grado di capirlo.
Bene, andiamo avanti con il ragionamento, Russia e Cina (i paesi produttori) non si sono presentati e la realtà ci dice che attualmente si tengono le loro produzioni ben strette nei loro magazzini – e se, noi occidentali, vogliamo usufruirne dobbiamo rispettare i loro tempi di consegna e naturalmente le loro richieste di prezzo.
E qui vengono al pettine tutti i nodi delle devastanti e sbagliate politiche economiche perseguite negli anni dal mondo occidentale. Lasciar volare all’estero la produzione in conseguenza delle politiche fiscali restrittive, innalzando le tasse e deflazionando i salari con la conseguente distruzione della domanda interna, pensando di poter vivere e mangiare solo con la finanza, ha significato, far vivere benissimo pochi e mettere nelle mani dei paesi produttori le vite reali di molti.
Certo, ci saremmo salvati ugualmente se avessimo attuato le necessarie politiche fiscali usufruendo in maniera corretta della politica del cambio fluttuante, che la moneta fiat ci consente e come la MMT ci insegna. Ma non lo abbiamo fatto!!! tutto per inseguire una fantomatica riduzione di un debito che non esiste, qualora tu sia emettitore in regime di monopolio, della moneta che usi.
Oggi, molti paesi membri della EU, in virtù delle politiche fiscali sbagliate, restrittive e contrarie all’obiettivo della piena occupazione (perpetrate negli anni), si trovano nella drammatica situazione di non poter pagare i prezzi richiesti per i beni necessari. E la gente a breve, con l’inverno in arrivo, sarà costretta a scegliere tra mangiare e riscaldarsi.
Ironia della sorte, proprio il mondo globalizzato da loro teorizzato e le forze dell’economia, che non contemplano la deflazione salariale infinita, oggi si stanno rivoltando contro, proprio a coloro che hanno imposto queste devastati politiche nel mondo occidentale.
Leggete attentamente e cercate di capire, Biden di fatto sta chiedendo di tornare a gestire la produzione a 14 paesi presenti al G20, per evitare fenomeni inflazionistici, che nella struttura cronicamente depressa delle nostre economie, sarebbero devastanti e porterebbero alla rottura del sistema euro, cosa che naturalmente gli stessi poteri non vogliono.
Ma, “come un gatto che si morde la coda”, per riportare la produzione al nostro interno, occorrono le giuste politiche fiscali espansive finalizzate agli investimenti ed a ricreare occupazione, ovvero i deficit governativi…. ma questo qualcuno, sembra ancora non averlo compreso. E quel qualcuno, certamente non è la MMT!!!!
Avranno capito il messaggio nelle stanze del governo italiano ed a Bruxelles!!! personalmente dubito fortemente…. continueranno con il pilota automatico nell’esclusivo interesse dei poteri forti, convinti che una schiavizzazione del popolo in qualche modo e/o con qualsiasi mezzo possa essere possibile. Che sia attraverso una nuova pandemia, un green-pass ancora più invadente od un definitivo microchip per tutti, impiantato con la forza, credono di potercela fare.
Intanto, Powell prefigura la possibilità di una salita dei tassi per luglio 2022, ed allora, forse, per chi ancora non ha capito, sarà il crollo della quotazione del dollaro sull’euro e le relative conseguenze a farglielo capire. Almeno lo spero!!!!
NOTE
02.11.2021