I tribunali amministrativi di Parigi e Versailles hanno accolto il ricorso dell’avvocato Jean-Baptiste Soufron contro un’assurdità logica a cui troppi si sono fin da subito abituati: l’obbligo di mascherine all’aperto. Oltre a calcare la mano sull’imperversare di Omicron insieme a tutte le altre testate che riportano la notizia, AGI arriva a parlare di dietrofront della Francia su mascherine e pass sanitario, collegando la storica decisione dei due tribunali di opporsi ai decreti prefettizi all’imperversare delle proteste degli insegnanti e allo stallo della discussione parlamentare sull’aggiornamento del pass sanitario in pass vaccinale, che avrebbe dovuto iniziare da domani.
Così riporta AGI:
In due sentenze definite storiche, il tribunale di Parigi e quello di Versailles hanno bloccato due decreti della prefettura che obbligavano all’uso della mascherina all’aperto, mentre l’adozione del nuovo pass vaccinale è fermo in Parlamento e la scuola protesta contro il protocollo sanitario. […]
Il tribunale amministrativo di Parigi ha sospeso un provvedimento della prefettura che dal 31 dicembre rendeva obbligatorio l’uso della mascherina all’esterno, per le strade della capitale francese. La stessa decisione è stata varata dal tribunale amministrativo di Versailles che ha bloccato l’attuazione di un decreto simile, valutando la misura come “una interferenza eccessiva, sproporzionata e inappropriata con la libertà individuale”. […]
Oltre ai provvedimenti di giustizia, la risposta del governo alla rinnovata emergenza sanitaria sta registrando una battuta d’arresto anche in Parlamento. Dopo una disputa causata dalla rottura del segreto sulle discussioni in corso tra deputati e senatori all’interno della Commissione mista paritaria sul progetto di legge per trasformare il pass sanitario in pass vaccinale, il testo governativo deve essere nuovamente sottoposto all’esame dell’Assemblea nazionale. Il complesso iter parlamentare è accompagnato da vive polemiche tra l’opposizione e la maggioranza presidenziale che di fatto faranno slittare l’entrata in vigore del nuovo pass vaccinale, inizialmente annunciato dal governo a partire dal 15 gennaio.
Come se non bastasse l’esecutivo del premier Jean Castex è messo in difficoltà dagli insegnanti che ieri hanno aderito numerosi allo sciopero nazionale per contestare la sua gestione caotica dell’epidemia, con il protocollo sanitario nelle scuole modificato tre volte in una settimana. Secondo il ministero dell’Istruzione, circa il 38,5% degli insegnanti delle scuole elementari ha aderito allo sciopero, mentre il principale sindacato ha riferito di un’adesione del 75% e della chiusura del 50% degli istituti pubblici di primo grado. Alle medie e nei licei, i dati governativi hanno registrato un’adesione del 23,7%, quelli del principale sindacato del 62%.
MDM 14/01/2022
Fonte https://www.agi.it/estero/news/2022-01-14/covid-dietrofront-francia-mascherina-pass-15232756/