Farsa di regime

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di Alberto Conti
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Alla parola “regime” su Wikipedia troviamo:

“…. In pratica tuttavia, soprattutto a livello colloquiale ed informale, viene usato spesso come sinonimo di “dittatura” o “regime dittatoriale”, a governi con una fama di essere repressivi, non democratici o illegittimi, specialmente quando la modalità di controllo sociale è strettamente correlata ed identificata con una personalità o un gruppo politico che vi assume un ruolo dominante …. In tal senso un regime si caratterizza, oltre che spesso per caratteri antidemocratici con violazioni delle libertà civili e individuali, anche per l’autodeterminazione finalizzata alla sopravvivenza nel più lungo periodo del regime stesso facendo spesso ricorso a forme di propaganda, disinformazione, demagogia e populismi, fino al caso limite di violenze repressive.”

Definizioni che descrivono perfettamente l’attuale governo Draghi-Mattarella, con una sola piccola correzione: al posto di “non democratici o illegittimi” va sostituito “non democratici e illegittimi”.

La tentazione di associare, per analogia, l’attuale regime a quello fascista di Mussolini è forte, ma in realtà anche le differenze sono forti. A cominciare dalla conferma del famoso detto predittivo di Marx: “La Storia si ripete sempre due volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa.”

Figuriamoci poi quando anche la prima volta era già infarcita di aspetti farseschi.

Che quella attuale sia una colossale farsa lo dimostra proprio la sua massima trovata coercitiva, l’applicazione del green pass all’italiana, comprendente il divieto di fatto di lavorare a chi compie la libera scelta di non vaccinarsi con le terapie geniche sperimentali, in stridente contrasto con l’art.1 (“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro …”) e tutta la prima parte, lo spirito stesso della nostra Costituzione orgogliosamente antifascista.

Che la misura del green pass obbligatorio nella vita civile rappresenti tutto tranne che una misura di sicurezza sanitaria non è un’opinione di parte, è un fatto certo, comprovato dalle stesse norme che lo costituiscono.

* L’impossibilità per i dipendenti pubblici di lavorare anche da remoto, cioè chiusi in casa loro, dimostra che non serve ad evitare i contagi dal sars-cov2. (1)

* Idem per gli studenti universitari che volessero sostenere gli esami da remoto (in ogni regime propagandistico vale l’antica regola “repetita iuvant”, cioè il gold standard del marketing, in questo caso campagna pubblicitaria del prodotto commerciale “vaccino anticovid”). (2)

* E’ ormai dimostrato nella teoria scientifica e nella clinica medica, statistiche alla mano, che in tutto il mondo i vaccinati possono infettarsi e infettare il prossimo tanto quanto i non vaccinati covid, se non di più. Ergo il “lasciapassare” non è solo inutile, è chiaramente dannoso ai fini sanitari, nella loro stessa logica protettiva del “distanziamento sociale”. (3)

* Il FATTO di cui sopra viene platealmente e impunemente negato da chi impone e da chi sostiene il green pass all’italiana (Presidente del Consiglio, Presidente della Repubblica, schiaccianti maggioranze parlamentari, media pubblici e privati, classe medica, opinione pubblica maggioritaria, ecc.) senza contradditorio e men che meno doverose rettifiche di questa fake news di regime.

* Le terapie geniche sperimentali somministrate gratuitamente alla popolazione, cioè pagate dal regime con le tasse dei cittadini stessi (acquisti spropositati di 225 milioni di dosi su una popolazione di 60 milioni di abitanti, oltre ai compensi e agli incentivi ai vaccinatori e ai costi dell’apparato propagandistico, finanziamento giornali e TV, e logistico finalizzati alla “vaccinazione” di massa). Senza contare poi l’enorme spesa per i tamponi PCR ripetuti a oltranza, senza che siano normati, unificati, controllati, pur sapendo dal suo stesso inventore che non sono propriamente esami diagnostici. E poi gli spropositati rimborsi agli ospedali per i “ricoveri covid” che costituiscono un ghiotto incentivo alla loro proliferazione incontrollata e ingiustificata, con in più evidenti ricadute propagandistiche a sostegno della presunta emergenza sanitaria. (4)

* Gli enormi costi e danni economici indotti dalle misure preventive del contagio, dall’obbligo indiscriminato delle mascherine ai lock down, dal “distanziamento sociale” perseguito con le più disparate misure che spesso superano il grottesco, dalle restrizioni alle libertà di spostamento (perfino notturno coi famigerati assurdi “coprifuochi”) ai divieti di visita ad amici, parenti, malati e moribondi negli ospedali, anziani ricoverati nelle RSA, ecc. ecc. Tutte misure vessatorie, crudeli e inutili, per di più controproducenti ai fini della salute pubblica, come chiaramente dimostrato dal confronto statistico con Paesi che non hanno adottato queste misure coercitive, chiaramente nocive al normale mantenimento della risposta immunitaria naturale, principale barriera contro la stessa malattia covid-19.

* La negazione e demonizzazione delle terapie domiciliari precoci con prescrizione off label di farmaci esistenti e conosciutissimi da decenni, dimostratisi efficacissimi nel guarire brillantemente la quasi totalità dei casi di covid-19. Addirittura le massime istituzioni sanitarie, come AIFA e ISS sono arrivate a proibire il commercio di tali farmaci con l’evidente intento di sabotare, negandola, qualsiasi terapia alternativa a quella preventiva rappresentata esclusivamente dal “vaccino” sperimentale (nel mentre sono state parimenti ridicolizzate altre terapie preventive semplici quanto efficaci, mirate al rafforzamento della risposta immunitaria naturale). Controprova ne è il criminale protocollo imposto ai medici di base dallo stesso Ministero della Salute per il trattamento dei pazienti sintomatici: “Tachipirina e vigile attesa”. Protocollo che deresponsabilizza e inattiva il medico di territorio, producendo l’inevitabile aggravamento della malattia, verso fasi successive e ormai clinicamente arciconosciute, che comportano ospedalizzazioni, terapie intensive, decessi nei casi più gravi per età e comorbilità. (5)

* l’accanimento anche contro le libertà civili di giovani e ragazzi, costretti così dal vile ricatto a vaccinarsi per riottenerle, ma solo a tempo determinato, pur non avendone alcun beneficio netto (alto rischio a tempo indeterminato contro bassissimo o nullo beneficio). (6)

* Due pesi e due misure nel classificare i decessi da covid e gli effetti avversi della vaccinazione, gli uni con semplice tampone positivo a prescindere da altre cause di morte, gli altri nemmeno considerati avendo scelto la farmacovigilanza passiva, che ignora fino al 99% dei casi, mentre per i pochi casi segnalati si applica quasi sempre la formula “non c’è correlazione”. (7)

Questo e molto altro rappresenta la farsa montata ad arte per “giustificare” il green pass come misura di falsa sicurezza sanitaria, presso una popolazione in massima parte mediaticamente terrorizzata e ormai vaccinata, disinformata sulla reale portata e natura del fenomeno covid dalla propaganda di regime, fino al plagio e alla sottomissione consenziente, se non plaudente, ad un altrettanto falso stato di emergenza che si protrae ormai da 2 anni per giustificare misure discriminatorie, liberticide, nefaste tanto per l’economia che, paradossalmente, per la stessa salute pubblica, che ne viene compromessa oltremisura, col risultato di prolungare questa tragedia ridotta a farsa per secondi fini.

Occorre però non dimenticare che questo golpe all’italiana dal chiaro sapore fascista è molto probabilmente eterodiretto, e sicuramente eteroassistito dall’oligopolio delle multinazionali del farmaco (tentacolo di un’unica piovra finanziaria privatissima che domina il mondo, a partire dall’occidente atlantista), a loro volta entità economiche potentissime, più controllanti che controllate dalle massime istituzioni sanitarie sovranazionali, come l’OMS a livello mondiale e l’EMA a livello europeo, della quale la nostra AIFA è una semplice emanazione locale, del tutto subordinata in modo evidente a giudicare dai provvedimenti che adotta di conseguenza a quelli dell’EMA. L’ultimo esempio di complicità e subordinazione agli interessi privati di bigpharma è la decisione unilaterale dell’OMS di modificare la definizione stessa di vaccino, riducendo la caratteristica qualificante di questa tipologia di farmaci alla semplice “protezione dalla mallattia”, che elimina, escludendola, ogni altra proprietà classica di tipo immunizzante. (8)

In effetti quello italiano è un problema nel problema, come sempre da quando siamo diventati una colonia americana a sovranità limitata, dopo la sconfitta nella seconda guerra mondiale.

Il problema italiano nello specifico è che siamo stati scelti dallo Zio Sam come “capofila” della “sperimentazione vaccinale”, e non da oggi, ma da almeno 7 anni fa, all’epoca dei tristi figuri Renzi-Lorenzin. (9)

Diventa sempre più chiaro nel caso italiano che il green pass non è una misura sanitaria, ma un fine, uno strumento di controllo sociale capillare, che va ben oltre le logiche sanitarie, diventando propedeutico all’instaurazione irreversibile di una dittatura finanziaria totale e totalizzante, facente capo ad un’elite nascosta, esclusiva, privatissima, che già oggi decide in assoluta autonomia come devono essere allocate le risorse pubbliche e private per indirizzare le politiche di “sviluppo” in senso distopico, in totale spregio degli Stati Sovrani e dello stesso principio di autodeterminazione dei Popoli.

In conclusione, il ridurre a puro e semplice fascismo questo regime dittatoriale “sanitario” non è del tutto sbagliato, ma è riduttivo, improprio per certi versi, e fa perfino torto allo stesso ventennio fascista di Mussolini, che tutto sommato faceva anche gli interessi nazionali ed ha prodotto alcune infrastrutture utilizzate poi per la ricostruzione del Paese nel dopoguerra. Cosa del tutto opposta a questo nuovo fascismo che distrugge l’esistente (PMI) a favore di capitali esteri e dello schiavismo del debito declinato in una paradossale forma di futura espropriazione totale e totalizzante, detta anche “comunismo dei poveri” : “non possederai più niente e sarai felice” (Davos). (10)

Certo è che la propensione popolare alla sottomissione conformista, tipica del fascismo originale, è stata ottenuta con la propaganda, il terrore, il plagio, le false promesse, le menzogne e quant’altro era già appartenuto all’armamentario del regime in quella fase buia della nostra storia, iniziata giusto un secolo fa.

Per contro, nonostante le nostre debolezze, la scelta civile della democrazia come forma di autogoverno è ancora ai primi passi di un percorso probabilmente lungo e molto impegnativo, disseminato di ostacoli che ne mettono a grave rischio l’evoluzione, dall’utopia alla realtà.

In questo momento tocchiamo dolorosamente con mano la potenza demoniaca delle forze restauratrici che vi si oppongono ferocemente nei fatti. Tuttavia quella democratica è una scelta irreversibile, tant’è che formalmente e apertamente nessuno oggi è ancora in grado di negarla e ripudiarla, pur nella disillusione generalizzata del momento.

Il problema aggiunto e misconosciuto, l’elefante nella stanza, è che l’esplosione delle conoscenze scientifiche e delle loro applicazioni tecnologiche mette a disposizione dell’umanità una capacità straordinaria di manipolazione della realtà naturale, una strumentazione di una potenza inaudita e inimmaginabile fino a poco tempo prima.

Lo stesso virus che ha prodotto la cosiddetta pandemia covid-19 è quasi sicuramente frutto di questi progressi tecnologici esponenziali, prodotto irresponsabilmente come arma biologica di nuova generazione, nell’ambito molto più ampio delle nuove armi di distruzione di massa, freneticamente ricercate e prodotte dai più potenti governi del pianeta, infiltrati o peggio occupati dagli interessi privati oligopolistici, nelle vecchie logiche della competizione spasmodica liberalizzata, del mors tua vita mea, della primazia del profitto come fonte di accumulazione di ricchezze convertibili in potere, fino all’esito inesorabile degli assolutismi paranoici e autodistruttivi, di malcelati totalitarismi gestiti da un manipolo di “padroni universali” del tutto alieni e fuori controllo, ma pur sempre frutto di una selezione dei moralmente peggiori da parte di questo sistema, che sposando i malsani principi di cui sopra ha innestato un pilota automatico con destinazione la catastrofe dell’umanità, senza alternativa. (11)

Per questo diventa urgente una reazione forte, che porti alla primazia dello spirito sulla materia, dell’anima sulla nuda vita, per essere in grado di autodeterminarsi in base a solidi principi etici che consentano anche di governare la potenza strumentale della tecnologia presente e futura, per il bene e la sopravvivenza stessa della specie umana. Lo si può e lo si deve fare a partire da ognuno di noi, dalle nostre famiglie, dalle nostre Patrie, dal nostro ormai piccolo pianeta Terra che ci ha ospitato e allevato secondo Natura per milioni di anni, conducendoci fino a questo punto, alla soglia di un aut aut salvifico, o di una rassegnazione mortale.

La facoltà di scelta è custodita dentro ognuno di noi, nel profondo dell’esistenza, e non c’è oppressione esterna che la possa negare nella sua libertà insopprimibile. Se la fame aguzza l’ingegno, è pur vero che la sofferenza rafforza lo spirito, ne stimola le reazioni, disvela le profondità e le forze dell’anima divina che è in noi, ed è su questo terreno che si gioca la partita della transizione epocale che stiamo vivendo.

Cominciamo da subito col respingere con forza questo abominio del green pass, è il primo piccolo passo verso un percorso di liberazione dalle forze del male che albergano in tutti ed in ciascuno, dobbiamo conviverci, ma vanno riconosciute per superarle, per impedire che prevalgano nella nostra esperienza terrena. Altrimenti la nostra storia finisce qui, irreversibilmente.

Alberto Conti – 09/10/2021

 

Note

(1) https://www.repubblica.it/cronaca/2021/10/07/news/domande_e_risposte_su_green_pass_e_lavoro_ecco_cosa_cambia_per_i_lavoratori_della_pa-321194353/

(2) https://www.univr.it/it/coronavirus-info-studenti vedi paragrafo “Esami” e relativo link al modulo di richiesta per svolgimento a distanza dell’esame, contenente le condizionalità: “1. attualmente positivo al COVID-19 e in isolamento; 2. in quarantena per contatto stretto con soggetto positivo; 3. in quarantena per ingresso in Italia da _______________________, in data __________, secondo disposizioni del Ministero della Salute.”. Si esclude quindi implicitamente il caso di scelta di non vaccinarsi.

(3) https://www.adnkronos.com/variante-delta-fauci-stesso-livello-virus-in-vaccinati-e-non-vaccinati-contagiati_yKi02hsLsrzZOoKBE9Z9j

https://www.affaritaliani.it/coffee/video/tg-vero-giornale/sanitari-vaccinati-molto-contagiosi-studio-su-the-lancet-il-tg-vero-giornale-754800.html

(4) https://www.aogoi.it/notiziario/quanto-costa-paziente-covid/

(5) https://www.radioradicale.it/scheda/647243/international-covid-summit-esperienze-di-cura-dal-mondo-primo-convegno-mondiale-sulle

(6) https://bologna.repubblica.it/cronaca/2021/06/02/news/notte_prima_dei_vaccini_assalto_all_open_day_di_bologna_migliaia_di_ragazzi_in_fila_dalla_sera_prima-303843585/

https://www.affaritaliani.it/coronavirus/vaccino-l-esperto-insensato-per-gli-under-18-il-beneficio-diretto-e-zero-743073.html

(7) https://www.byoblu.com/2021/10/01/effetti-avversi-le-contraddizioni-che-riscrivono-la-scienza-prof-paolo-bellavite/

(8) https://www.sismed-it.com/ema-aifa-fda/

http://www.medicinapiccoledosi.it/cosi-funziona-loms/

(9) https://www.aifa.gov.it/-/l-italia-capofila-per-le-strategie-vaccinali-a-livello-mondiale

(10) https://piccolenote.ilgiornale.it/49133/world-economic-forum-2030-non-avrai-nulla-sarai-felice

(11) https://www.libreriauniversitaria.it/invece-catastrofe-perche-costruire-alternativa/libro/9788856631456

 

Scritto da Alberto Conti per ComeDonChiscoiotte.org

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